Info Conseil

Comunicato n° 141 del 7 marzo 2019

Interpellanza sul personale addetto al sostegno educativo

Seduta consiliare del 7 marzo 2019

Il ruolo del personale addetto al sostegno educativo è stato al centro di un'interpellanza illustrata dal Movimento 5 Stelle in apertura della seduta consiliare del 7 marzo 2019.

Nell'illustrazione, la Consigliera Maria Luisa Russo ha ricordato che «la piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo del sistema scolastico e si realizza tramite un'articolata progettualità garantita dagli insegnanti e dagli operatori di sostegno che, con la supervisione dei servizi sociosanitari, garantiscono esperienze di crescita cognitiva, sociale ed emotiva del minore.» Ha quindi voluto sapere «se gli operatori di sostegno effettuino la formazione obbligatoria e se partecipano a formazione tecnica; mi chiedo anche con quali criteri venga effettuato l'affiancamento dell'educatore al minore disabile e se l'Amministrazione regionale intenda invitare la Società dei Servizi (che si occupa della selezione e della gestione degli operatori di sostegno nelle scuole) a garantire la continuità educativa degli operatori di sostegno sui minori di anno in anno.»

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, nel ribadire «il ruolo fondamentale svolto dagli insegnanti e dagli educatori di sostegno nell'affiancamento dell'attività didattica in classe», ha parlato di due tipi di formazione: «La formazione obbligatoria nei tempi previsti per legge che la Società di Servizi Valle d'Aosta assicura in base al decreto legislativo n. 81/2008; la formazione tecnica legata al ruolo, che a partire dall'anno scolastico 2016-2017, è aperta anche agli operatori di sostegno; inoltre, nel mese di settembre, la Società dei Servizi, in collaborazione con il competente ufficio della Sovraintendenza, organizza una giornata di studio (non obbligatoria) inerente ai diversi temi dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.»

In merito alle procedure per l’assegnazione del personale di sostegno (insegnanti e operatori di sostegno), l'Assessore Certan ha specificato: «A partire dalla scuola dell’infanzia e fino alla conclusione della scuola secondaria di secondo grado, l’operatore di sostegno integra l’attività svolta dai docenti di sostegno e di classe per il raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi previsti dai Piani educativi individualizzati (PEI). Per le scuole pubbliche e il convitto regionale, il docente di sostegno è assegnato all’Istituzione scolastica (e non al singolo alunno) in ragione mediamente di 1 ogni 2 alunni con disabilità; per ogni singolo alunno vengono conteggiate 14,15 ore per la scuola dell’infanzia, 12,30 ore per la scuola primaria e 9 ore per le scuole secondarie di 1° e 2° grado. Inoltre, per supportare la presa in carico dei ragazzi con disabilità in situazione di gravità, vengono assegnati operatori di sostegno anche ad alcune scuole secondarie di 2° grado paritarie e al doposcuola del Don Bosco di Aosta (per gli alunni iscritti alla scuola secondaria di 1° grado). L’Amministrazione regionale e la Società dei Servizi hanno individuato nel dirigente scolastico - cui compete la gestione unitaria dell'Istituzione - la figura professionale che funge da tramite tra la Società e gli operatori di sostegno per una gestione più efficace del servizio, sia in termini organizzativi sia in termini di economicità

L'Assessora Certan ha poi assicurato che «l'Amministrazione provvede regolarmente, per tramite del “Contratto di servizio”, a richiedere alla Società dei Servizi la continuità educativa degli operatori sugli alunni con disabilità, sia in corso d’anno, sia di anno in anno, anche nel caso di passaggio di grado di scuola dell’alunno. Stiamo cercando di realizzare, in collaborazione con l'Assessorato della sanità, un collegamento tra percorso scolastico e società, al fine di dare continuità al sostegno alle persone con disabilità.»

Nella replica, la Consigliera del M5S Russo ha sottolineato: «La nostra Regione garantisce i diritti dei disabili, ma c'è ancora molto da fare, cambiando l'ottica, che non deve essere quella dell'insegnante di sostegno, ma il bisogno del minore. La formazione è molto importante per garantire la piena inclusione degli alunni con disabilità: gli operatori di sostegno devono fare formazione tecnica sia per quanto riguarda la presa in carico della patologia del minore, sia in relazione allo sviluppo di capacità di ascolto delle esigenze speciali del minore

SC