Info Conseil

Comunicato n° 137 del 6 marzo 2019

Interrogazione sul servizio di accoglienza di cittadini stranieri nei Comuni

Seduta consiliare del 6 marzo 2019

 

Il servizio di accoglienza a favore di cittadini stranieri è stato oggetto di un'interrogazione posta dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 6 marzo 2019.

In particolare, il gruppo ha chiesto quali siano stati i costi, dall'aggiudicazione del bando ad oggi, per le Amministrazioni comunali valdostane che hanno ospitato sul proprio territorio un Centro di accoglienza straordinario. Ha poi voluto conoscere i costi per i Comuni di Champorcher, Saint-Vincent e Saint-Rhémy-en-Bosses, che hanno avviato dei progetti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha risposto: «I Comuni che ospitano i Centri di accoglienza straordinaria non sostengono alcun costo diretto in quanto la gestione dei Centri è totalmente sostenuta dal Ministero dell’interno. Anzi, i Comuni che li ospitano hanno percepito negli anni scorsi un contributo annuo da parte dello Stato di 500 euro per ogni migrante ospitato. Per quanto riguarda i progetti SPRAR, invece, la struttura degli affari di prefettura non dispone dei dati richiesti in quanto il rapporto è diretto tra i Comuni interessati e il servizio centrale del Ministero dedicato allo SPRAR. Da un contatto telefonico con il Segretario comunale di Saint-Vincent, Comune capofila del progetto che vede coinvolti anche i Comuni di Champorcher e di Saint-Rhémy-en-Bosses, si rileva che la quota di cofinanziamento prevista a carico dei Comuni ammonta a 8.500 euro annui complessivi per le manutenzioni delle strutture previste nel progetto e a 5.000 euro annui complessivi per gli oneri di un revisore dei conti. Peraltro, i Comuni possono “scaricare” sul progetto una quota parte del costo del personale comunale impegnato nel progetto, per un massimo di 14.000 euro annui complessivi. Questo è quanto prevede il Sistema SPRAR; i costi reali non sono ancora disponibili in quanto sono al momento in fase di rendicontazione per l’anno 2018, ma ripeto non sono dati che i Comuni devono comunicare alla Regione, ma direttamente al Ministero dell’interno.»

Nella replica, il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha osservato: «Se da una parte, il Centro di accoglienza straordinario, che è diventato ordinario, costa zero euro ai Comuni, dall'altra parte i progetti SPRAR hanno dei costi aggiuntivi per le Amministrazioni. I Comuni, che sono più efficienti della Regione, hanno già fatto i conti che si trovano in una delibera: i tre Comuni che hanno scelto di aderire allo SPRAR spenderanno circa 100 mila euro. Quando nel 2017 informammo le Amministrazioni comunali sui costi e sui pericoli di aderire a questo tipo di accoglienza non eravamo stati ascoltati. E le tre Amministrazioni di Saint-Vincent, Champorcher e Saint-Rhémy-en-Bosses oggi si trovano a pagare un prezzo molto alto, sia in termini di costi che di presenze di immigrati. È bene avvisare i cittadini di questi tre comuni come le loro Amministrazioni hanno pensato di spendere i loro soldi, così quando un cittadino si sentirà rispondere che non ci sono risorse per le sue necessità, potrà almeno sapere che il Sindaco ha deciso di destinarle all'accoglienza dei migranti.»

SC