Info Conseil

Comunicato n° 135 del 6 marzo 2019

Un minuto di silenzio per Ida Désandré

Seduta consiliare del 6 marzo 2019

Nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2019, il Consiglio Valle, dopo aver appreso la morte della partigiana Ida Désandré, ha osservato un minuto di silenzio.

«Abbiamo appreso con molta tristezza che è mancata oggi, all'età di 96 anni, Ida Désandré - ha annunciato il Presidente dell'Assemblea, Emily Rini -. Partigiana sopravvissuta alla drammatica esperienza dei campi di concentramento, per decenni ha offerto la propria testimonianza per sensibilizzare le persone, in particolare i più giovani, agli orrori della guerra. Proprio nel 2014, come Consiglio regionale avevamo promosso un incontro intitolato simbolicamente “Il passaggio del testimone”, in cui Ida Désandré aveva raccontato la propria esperienza in una Sala Maria Ida Viglino gremita di studenti valdostani. Nous rappelons encore la force de cette femme qui se racontait avec une lucidité extrême et merveilleuse, qui nous étonnait avec son courage et qui poursuivait une inlassable activité de divulgation. Aujourd'hui la Vallée d'Aoste perd l'un des grands interprètes de son histoire contemporaine. Mais Ida Désandré restera à jamais gravée dans nos cœurs tout comme le sera son grand enseignement de vie. Au nom du Conseil et en mon nom personnel j'exprime notre profond chagrin et nos condoléances émues à sa famille.»

Ha quindi preso la parola la Consigliera Chiara Minelli che ha ricordato come fosse «salita sul vagone che la portò al campo di concentramento a Ravensbrück il giorno del suo ventiduesimo compleanno. Ida è sopravissuta grazie all'aiuto delle sue compagne. La solidarietà femminile che Ida aveva respirato in quel campo è uno dei motivi che le hanno permesso di continuare a sperare e a sopportare le angherie quotidiane cui le prigioniere erano sottoposte. Per molto tempo, Ida non ha raccontato la sua esperienza, lo ha fatto quando era già avanti con gli anni e quando i suoi figli erano già adulti. Ho ammirato il coraggio con cui ha deciso di percorrere tutte le scuole della nostra regione e di raccontare quello che aveva vissuto. Esperienze che le avevano consentito di sviluppare una coscienza civile e politica che l'ha accompagnata per tutti gli anni della sua vita. Pubblicamente voglio ringraziare Ida per la bella persona che è stata e per il suo impegno di donna antifascista e antirazzista

L'Assesseur à l'éducation, Chantal Certan, au nom du Gouvernement régional, a exprimé les condoléances à la famille: «Ida était douée d'une culture immense, très simple mais très profonde, et intensément marquée par les douloureuses expériences que la vie lui avait réservées. L'ho conosciuta personalmente e aveva ancora quello spirito libero e "pointu", ella sapeva essere critica, puntuale e diretta. È riuscita a trasmettere in questi anni tantissimi valori ai ragazzi delle scuole, in modo semplice, diretto e profondo. Era molto amata dai ragazzi, perché non era accondiscendente nei loro confronti, li considerava adulti e cercava di trasmettere il suo bagaglio e la sua testimonianza perché crescessero più forti. Ida si augurava che l'umanità non dovesse mai più ripercorrere un simile periodo storico

SC