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Comunicato n° 131 del 6 marzo 2019

Convalida e giuramento del Consigliere supplente Giovanni Barocco

Seduta consiliare del 6 marzo 2019

Nella seduta del 6 marzo 2019, il Consiglio ha preso atto della sospensione di diritto di Marco Sorbara dalla carica di Consigliere regionale, a seguito della notifica del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2019 con il quale è stata accertata la sospensione a seguito dell'applicazione da parte dell'autorità giudiziaria della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere. Successivamente, l'Assemblea ha proceduto alla sua temporanea sostituzione con Giovanni Barocco, primo dei candidati non eletti nella lista dell'Union Valdôtaine con 860 voti. La convalida della sua elezione è stata votata con 21 voti a favore (UV, UVP, ALPE, SA, GM, M5S), 10 contrari (Lega VdA e Mouv') e 3 astensioni (RC-AC e ADU-VdA).

Il Consigliere supplente Barocco ha quindi prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana e allo Statuto speciale per la Valle d’Aosta. Nato il 3 febbraio 1961 e residente a Quart, Giovanni Barocco è stato Sindaco di Quart dal 2008 al 2018 e ha ricoperto la carica di Presidente dell'Unité des Communes Mont-Emilius oltre che di componente della Giunta Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta.

Le nouveau Conseiller Giovanni Barocco, a pris la parole: «Une présence, la mienne qui se veut limité dans le temps, mais dans la quelle je tâcherai de répondre à mon mandat avec toute ma passion, ma résponsabilté, mes compétences et mon humilité.»

Il consigliere Barocco ha aggiunto: «La Valle d’Aosta ha vissuto, ormai un anno fa, una campagna elettorale che ha cambiato il volto della politica valdostana; ritengo che in questi mesi, la famiglia politica a cui appartengo, abbia compiuto i primi passi avanti nell’analisi di questi risultati, per comprendere fenomeni politici che è troppo semplice liquidare, con commenti del tipo “gli elettori non hanno capito” oppure “è un voto di pancia”. Penso che al nostro movimento serva capire nel profondo, i messaggi che ci giungono dai Valdostani: per cercare di arrivare adesso all’elaborazione di contenuti, prima dei contenitori; per creare assieme un percorso Autonomista (con la A maiuscola) che punti all’autonomia del terzo millennio. Io sto nell'Union Valdôtaine, il mio movimento. Le mie battaglie politiche, ho cercato e cercherò sempre di condurle, all’interno dell’UV e non concordo, pur nel rispetto totale delle altrui opinioni, con chi se ne è andato. Il dialogo vive di punti di vista differenti, ma la forza di partito si ottiene solo con l’unità del movimento. Posso però capire che quando un rapporto si lacera la colpa non è da ricercare solo in una parte. Questo è ancora più importante quando viene meno un rapporto, non solo con alcune persone o membri del tuo movimento, ma si rompe una relazione consolidata con i Valdostani. Io sono qui per costruire. Con queste premesse, che per me sono fondamentali, è con piacere che comunico la mia adesione alla maggioranza e al gruppo dell'Union Valdôtaine.»

Il dibattito sulla convalida

Nel corso del dibattito che ha preceduto l'elezione di Giovanni Barocco, sono intervenuti tutti i gruppi politici rappresentati in Aula. 

Il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi ha sostenuto: «Oggi questa maggioranza non ha i numeri per procedere all'approvazione di questo punto. È un caso politico non banale, i cittadini hanno bisogno di risposte che questo governo, nato proprio per garantire governabilità, non è in grado di dare. Chi oggi prende certe posizioni si assumerà tutte le responsabilità e la comunità si comporterà di conseguenza. Questo è un organo politico e il problema che oggi si pone è politico: noi vogliamo dare un segnale politico, altrimenti saremmo semplicemente un Consiglio che ratifica degli atti. Invece facciamo politica e amministrazione. Il nostro voto di oggi è in linea con i regolamenti e con la nostra linea politica, che forse qualcuno ha dimenticato, ma di questo ne risponderà al suo elettorato.»

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha dichiarato: «Il Presidente Fosson ha affermato che, qualora non ci fossero stati i numeri, si sarebbe dimesso dopo cinque minuti. Ora siamo arrivati al nocciolo della questione: invito il Presidente a dimettersi, in modo da evitare uno scontro istituzionale, con un 17 a 17 che non potrebbe che essere devastante. Non è detto che si debba andare subito ad elezioni, chi teme questo passaggio può tranquillizzarsi. Se c'è una nuova maggioranza ne prendiamo atto, si andrà avanti, ma mi chiedo come sarà possibile spiegarlo all'esterno

Il Capogruppo del M5S Luciano Mossa si è detto «stupito del comportamento della Lega VdA e di Mouv'. Il nostro compito è decidere con il voto se per questa sostituzione ci siano o meno incompatibilità previste dalla legge. Se queste non esistono, occorre procedere. Invece devo ravvisare che tutti i principi garantisti decantati da Lega VdA e Mouv' in altre occasioni, vengono messi da parte per dare un'opportunità politica, mettendo in difficoltà la maggioranza. Ma se si hanno, i sani principi, questi vanno sempre mantenuti, nel nome della coerenza. Se questi giochetti per tornare al voto prima dell'entrata in vigore nuova legge elettorale, noi siamo contrari. Il nostro gruppo, constatato che non ci sono cause di incompatibilità, voterà a favore della nomina del primo escluso della lista dell'Union Valdôtaine. Certo che da un punto di vista etico, alcuni fatti del passato ci lasciano perplessi, ma oggi siamo deputati ad una procedura prettamente amministrativa

La Capogruppo di ALPE, Patrizia Morelli, ha sottolineato: «La convalida è un atto dovuto, non è una concessione magnanima da parte di chi è già eletto nei confronti di chi deve fare il suo ingresso in questo Consiglio. Non c'è altro da fare che procedere alla ricostituzione del plenum e chi eventualmente negherà a Barocco il diritto di entrare in quest'Aula si assumerà tutte le responsabilità, anche erariali. Auspico correttezza istituzionale, perché ci saranno tutte le occasioni per un dibattito politico. Ricordo che, dopo le elezioni regionali, la convalida degli eletti avviene in blocco; impedire quella di oggi sarebbe una discriminazione

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC) ha concordato sul fatto che questa sostituzione «è atto meramente amministrativo, riguarda la funzionalità dell'Assemblea, non la costituzione di una nuova maggioranza e respingiamo il tono minaccioso che è stato usato al riguardo da alcuni Consiglieri di minoranza. Non abdichiamo alla questione morale, ci atteniamo semplicemente al regolamento e non diamo valutazioni. Evitiamo crisi istituzionali che comporterebbero esiti gravi e conseguenze sul funzionamento del Consiglio. Qualcuno ci ha consigliato di non partecipare ai lavori, ma oggi noi ci siamo, pur rappresentando imbarazzo per la situazione che si è venuta a creare e anche per la figura del subentrante, coinvolto in passato in una preoccupante vicenda giudiziaria. Richiamo la sensibilità istituzionale che tutti dovrebbero avere, anteponendo il ruolo di Consigliere agli interessi di parte e ai calcoli di vantaggio nella contingenza politica attuale. Chiediamo anche la stessa sensibilità istituzionale nella successiva discussione della mozione con cui chiediamo le dimissioni del Vicepresidente Rollandin

Per la Consigliera di ADU-VdA Daria Pulz, «è surreale questo gioco delle parti, in una tragicommedia che riguarda la vuota ritualità della sostituzione di un Consigliere che è recluso in base all'articolo 41 bis. Non possiamo sollevare questioni formali nei confronti del supplente, ma, in ragione della gravità della situazione di cui la cittadinanza sembra essere più consapevole rispetto ai molti politici, non basta sostituire un Consigliere: dobbiamo andare tutti a casa, nella speranza che i cittadini spalanchino gli occhi e abbiano il coraggio di scelte coerenti con le accuse che rivolgono alla classe politica. Questo Consiglio è delegittimato nel suo insieme, perché non siamo soltanto una sommatoria di individui. Non manteniamo un comportamento lesivo della vita democratica, offendendo le Istituzioni che noi per primi rappresentiamo. ADU dichiara il proprio voto di astensione

Il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis, ha detto che «è dovere di tutti assumersi la responsabilità tecnica e non politica di ricostituire il plenum. Impedire la ricostituzione sarebbe impedire l'esercizio delle regole fondanti la democrazia. Ora come avviene nella seduta di insediamento della Legislatura, siamo chiamati a convalidare un atto sul quale c'è un'istruttoria da parte degli uffici, i quali non hanno rilevato cause ostative di ineleggibilità o di incompatibilità. Credo che con molta serenità possiamo esprimere il nostro parere e il nostro voto. Il compito primo della politica è quello di non impedire che si possa fare amministrazione. I valdostani vogliono che amministriamo la Valle ognuno con il proprio ruolo e con le proprie responsabilità

Il Capogruppo di UVP, Jean-Claude Daudry, ha dichiarato: «Noi crediamo che la questione debba essere ricondotta esclusivamente a quello che è: un atto di convalida per ricomporre quest'Aula a 35 Consiglieri e prendere atto del lavoro degli uffici che hanno fatto un'istruttoria e che hanno verificato che non ci sono motivi né di ineleggibilità né di incompatibilità, e per cui votare contro l'ingresso del collega Barocco in quest'aula sarebbe un atto discriminatorio. Il collega Barocco ha gli stessi requisiti e diritti che avevamo noi 34 il 26 giungo scorso all'atto della nostra convalida

Il Vicecapogruppo dell'UV Luca Bianchi ha rimarcato: «Questo è un atto dovuto, una mera presa d'atto del tutto indipendente da tutti i discorsi politici che possiamo fare. Il collega Barocco sarà un valore aggiunto per quest'Assemblea, dando il proprio contributo, anche alla luce della sua lunga esperienza nell'ambito degli Enti locali

Il Consigliere Claudio Restano ha motivato il voto favorevole del gruppo Misto, «atteso che si tratta di un atto dovuto e che nulla osta all'ingresso di Barocco, date le verifiche già effettuate dagli uffici. Tuttavia, il dibattito oggi ha fatto emergere un dato politico importante: la divergenza di voto da parte di due gruppi della minoranza. In questo momento, dobbiamo limitarci a parlare della convalida del nuovo Consigliere, che va votata per ripristinare il funzionamento del Consiglio. Il gruppo Misto in questo contesto non esprime le proprie posizioni politiche, che spesso si distinguono anche all'interno della stessa maggioranza

 SC-MM