Info Conseil

Comunicato n° 114 del 20 febbraio 2019

Interpellanza sull'insegnamento dell'educazione civica

Seduta consiliare del 20 febbraio 2019

Nella seduta consiliare del 20 febbraio 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interpellanza, ha voluto fare il punto sullo stato dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola valdostana, chiedendo inoltre, come ha specificato il Consigliere Paolo Sammaritani, «se sia intendimento del Governo regionale dare maggiore spazio alla materia, declinandola in modo più moderno e adeguato alle nuove esigenze della società in cui gli studenti vivono.»

L’Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha concordato sulla rilevanza della materia: «Per l'anno scolastico in corso non ho potuto potenziare i programmi già approvati nei vari Istituti, ma è mia intenzione compiere un passo in più. Certo, bisogna tenere presente che per queste tematiche è fondamentale che anche le famiglie facciano la loro parte.»

«L'insegnamento dell'educazione civica in Valle d'Aosta è erogato in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un insegnamento che, oltre alla classica educazione civica, comprende anche l'educazione ambientale, l'educazione alla legalità e alla salute, i principi di lealtà sportiva, i valori del volontariato e del rispetto delle regole. Per promuovere cittadinanza e costituzione l'Assessorato ha istituito una task force che opera in sinergia con l'analoga cabina di regia del Ministero all'istruzione, con la rete di scuole regionali, il cui capofila è l'Istituzione Valdigne Mont-Blanc, con l'Università della Valle d'Aosta, con le associazioni presenti sul territorio e la Questura. Gli interventi previsti concernono, tra l'altro, azioni di formazione per dirigenti scolastici, docenti ed educatori, attività di sensibilizzazione e informazione per gli studenti di ogni ordine e grado, nonché il monitoraggio delle varie iniziative. A titolo esemplificativo, cito "La Commune à l'école" e il progetto Icaro condotto congiuntamente con la Polizia di Stato.»

Il Consigliere Sammaritani ha replicato: «È vero, non si può delegare tutto alla scuola, ma, soprattutto in un periodo in cui la famiglia è in crisi, non ci si deve sottrarre alle proprie responsabilità. D'altronde, i genitori di oggi sono frutto dell'educazione di ieri ed evidentemente qualcuno in passato ha fallito. Oggi però non possiamo solo lamentarci. Dobbiamo lavorare al potenziamento dell'insegnamento dei valori civici, anche perché i giovani valdostani risultano essere ben poco impegnati in politica. I dati, in questo senso, sono impietosi, siamo ben al di sotto della media nazionale, anche per quanto attiene all'interessamento dei nostri ragazzi alla politica. Restituiamo all'educazione civica il ruolo di formare dei buoni cittadini

MM