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Comunicato n° 98 del 19 febbraio 2019

Comunicazioni del Presidente Emily Rini: solidarietà alla Consigliera Manuela Nasso

Adunanza consiliare del 19 e 20 febbraio 2019: iniziati i lavori

Il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata oggi, martedì 19, e domani mercoledì 20 febbraio 2019, per discutere un ordine del giorno composto di 57 oggetti.

La Presidente Emily Rini ha espresso solidarietà nei confronti della Consigliera Manuela Nasso, «che ieri è stata vittima di inauditi e gravissimi insulti sui social. Ieri è stata scritta una brutta e triste pagina. L'onorabilità e la credibilità delle istituzioni vanno rispettate e promosse attraverso atteggiamenti consoni al ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire. L'utilizzo delle reti social con toni sopra le righe, che sfociano nella baruffa se non nell'insulto gratuito, va a discapito della legittima discussione sui temi posti in discussione. La credibilità deve essere rispettata e promossa da tutti coloro che ne fanno parte, perché è bene ricordare che si è amministratori pubblici sia dentro che al di fuori della massima assemblea legislativa regionale. Sono stata vittima anch'io di insulti gratuiti che hanno leso la mia vita personale: ho provveduto immediatamente a sporgere denuncia e invito chiunque a farlo perché credo che si stia davvero degenerando. Quando ci candidiamo sappiamo che ci sono onori e oneri. Tra gli oneri non è previsto l'insulto. Purtroppo, vittime degli insulti sono spesso le donne e per questo dobbiamo tutti insieme, in maniera forte e chiara, essere coesi nel prendere le distanze da questi atteggiamenti. Insieme cerchiamo di fare quel salto di qualità che la nostra società richiede. Solidarietà quindi mia personale e di tutta l'Aula alla collega Nasso

Il Capogruppo della Stella Alpina, Pierluigi Marquis si è unito alla disapprovazione per quanto avvenuto: «Esprimo la massima solidarietà alla collega Nasso, vittima di un triste attacco social che è andato ben oltre ai limiti dell'educazione. Il vento sta cambiando anche in politica, che negli ultimi anni, anche con l'approdo sui social, ha cambiato linguaggio: un linguaggio diventato forse più chiaro, senza filtri, ma che troppo spesso sfocia nella maleducazione. Quest'Aula dovrebbe essere il luogo del confronto, anche duro, sui temi che devono portare all'adozione di provvedimenti legislativi; invece rischia di essere un podio per parlare alla gente col megafono, mortificando la democrazia rappresentativa. Si cerca sempre più il consenso giornaliero, piuttosto che tendere a migliorare il rapporto di fiducia con la gente. È vergognoso agire solo per ottenere un "mi piace" in più. Coloro che rivestono un ruolo pubblico hanno delle responsabilità, sono stati votati per risolvere i problemi della gente. Facciamo tutti autocritica, cercando di far scaturire qualcosa di positivo per la nostra comunità

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC): «La violenza maschile, anche verbale, è un fatto endemico della nostra società, gli stereotipi di genere resistono, anche nel 2019, rinvigoriti dai social, in cui il linguaggio è fortemente sessista. È da questi comportamenti che chi occupa ruoli e funzioni pubblichi deve assolutamente dissociarsi. Dobbiamo condurre un'azione politica per superare le discriminazioni di genere, in ogni settore. Mi aspetto che dai presenti in quest'Aula si metta la parola fine a sistemi inqualificabili

La Consigliera della Lega VdA, Nicoletta Spelgatti ha ricordato che «membri della passata maggioranza facevano diffondere notizie false e per giocare sul mio ruolo di Presidente anche in quanto donna. Non ho mai reagito e ho sempre sorriso di fronte a tanta pochezza e codardia, ma trovo davvero ipocrita da parte di alcuni il lanciarsi in parole a difesa delle donne

Il Consigliere Luca Bianchi, a nome del gruppo UV, ha espresso solidarietà alla collega Nasso, «perché ognuno di noi eletti deve essere libero di esprimere i propri pensieri, invece sembra che chi non resta nella linea tracciata dai propri partiti o movimenti viene subito estromesso dalla grande famiglia. Questa discussione purtroppo temo cadrà nel vuoto, visto che già in passato si sono fatte pesanti illazioni sui social e sempre dalle stesse persone

Il Capogruppo di UVP, Jean-Claude Daudry, ha ribadito l'importanza di «attenersi alla buona educazione, di permettere la libertà di espressione e di rispettare i colleghi. Ci alzeremo sempre in questa Aula ogni volta che ci saranno episodi di violenza verbale o come, in questo caso, tramite i social, perché tale tipo di violenza sovente ferisce molto di più delle armi e delle spade. Ci auguriamo quindi che questi episodi non accadano più

Il Capogruppo di ALPE, Patrizia Morelli, esprimendo la solidarietà del gruppo ALPE, ha sottolineato che «i social hanno sdoganato l'utilizzo gratuito e feroce degli insulti: insulti che rimangono scritti e feriscono profondamente. Io ho scelto di non utilizzare quel mezzo di comunicazione perché se qualcuno ha da dirmi qualcosa in merito alla mia attività, può contattarmi direttamente. L'utilizzo di questa comunicazione deviata è estremamente negativa. Tra gli eletti deve esserci consapevolezza non solo di quello che si scrive, ma anche delle reazioni che ne conseguono e dietro alle quali talvolta qualche eletto si nasconde in modo meschino. Ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità. Ces instruments de communication ne sont ni bons ni mauvais: c'est leur utilisation qui peut les rendre mauvais

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha manifestato vicinanza alla Consigliera Nasso, «che ha compiuto un atto di coraggio esprimendo il proprio pensiero. Il nostro movimento sarà sempre dalla parte di chi non ha paura di dire ciò che pensa, nei limiti dell'educazione. È inaccettabile l'uso distorto dei social, anche per offendere a livello personale

La Consigliera Manuela Nasso (M5S) ha dichiarato: «Ci sono rimasta male, ma mi sono fatta scivolare tutte le accuse. Ho scelto di usare i social, ma per il mio profilo facebook ho fissato delle linee guida di educazione, rispetto e confronto. Mi è già capitato di dover cancellare commenti non rispondenti a questa "policy" e controllo con frequenza quanto viene pubblicato. Ognuno è responsabile di ciò che accade nelle proprie pagine e profili. La gravità risiede nell'affermare "mi scrivono in troppi, non ho tempo per gestire i commenti" e non far nulla. Resto convinta del fatto che si possano usare i social in maniera intelligente ed educata. Confermo che sporgerò denuncia, anche per lanciare un segnale forte. Facciamo attenzione a come ci muoviamo, anche tenuto conto del ruolo istituzionale che ricopriamo

La Présidente Emily Rini a aussi communiqué que le 7 février dernier, «le Président du Parlement de la Catalogne, Roger Torrent i Ramió, nous a exprimé ses remerciements pour la motion de soutien à la cause catalane approuvée par notre Assemblée. Il fait appel à continuer à suivre avec attention l'évolution des faits politiques qui auront lieu en Catalogne dans un avenir immédiat. Votre soutien, il a écrit, est essentiel pour préserver la démocratie et les droits fondamentaux, non seulement en Catalogne, mais dans l'ensemble de la société dont nous sommes tous membres.»

 SC-MM