Info Conseil

Comunicato n° 52 del 24 gennaio 2019

Interpellanza sulle criticità riscontrate sull'edificio "Palazzo Cogne"

Seduta consiliare del 24 gennaio 2019

Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 24 gennaio 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto approfondire le criticità riscontrate sull'edificio "Palazzo Cogne" ad Aosta.

In particolare, il Consigliere Stefano Aggravi, ricordato come «già nel 2016 siano state evidenziate numerose criticità sulla fruibilità dell'edificio, rendendolo incompatibile con il normale utilizzo dei locali», ha sottolineato che «nell'agosto 2018, a seguito di sopralluoghi che avevano fatto emergere l'ulteriore aggravamento della situazione strutturale, gli uffici regionali avevano disposto lo sgombero del fabbricato nel più breve tempo possibile e, da Assessore, avevo promosso una serie di interlocuzioni con i fruitori del Palazzo e con il Comune di Aosta per identificare soluzioni alternative al fine di contemperare i disagi. Chiedo quindi quali siano gli intendimenti della Giunta regionale attuale in merito a questa struttura tuttora utilizzata da numerosi utenti e tenuto conto dell'importanza che "Palazzo Cogne" riveste per l'associazionismo valdostano.»

L'Assessore alle finanze e attività produttive, Renzo Testolin, ha risposto che «c'è una difficoltà oggettiva, irrisolta dall'agosto 2018, di far collimare la prioritaria tutela dell'incolumità degli attuali fruitori con l'individuazione di una loro ricollocazione in nuovi scenari. Approfondimenti tecnici e sopralluoghi hanno fatto emergere delle criticità, che hanno effettivamente condotto nel mese di agosto 2018, in via cautelativa, ad allertare gli occupanti del palazzo stesso. Gli uffici dell'Assessorato hanno avviato una trattativa con il Comune di Aosta, per capire se ci fosse la disponibilità a dislocare le sedi delle associazioni ospitate al Palazzo Cogne in altro luogo di proprietà comunale. L'Amministrazione comunale si è resa disponibile, salvo esigenze da verificarsi. Parallelamente la Regione ha chiesto la collaborazione dell'Associazione nazionale Alpini al fine per vedere la disponibilità ad ospitare alcune associazioni ad esse affini nella sede che la Regione concede loro in comodato d'uso. Al momento si sta lavorando per approfondire queste opportunità. Segnalo, inoltre, che le strutture dell'Assessorato delle opere pubbliche, essendo venuti a conoscenza che erano state organizzate delle attività nell'immobile, hanno diffidato gli organizzatori dal proseguire. In tempi brevi, sarà affidato un incarico di aggiornamento e completamento della perizia svolta nel 2016, che interesserà l'intero immobile. Inoltre, gli uffici sono al lavoro per valutare la definizione di un bando per la valorizzazione del fabbricato, che riveste una particolare importanza nel tessuto urbanistico di Aosta.»

L'Assessore Testolin ha quindi concluso: «Rimane prioritaria la tutela dei fruitori dell'immobile, con una contestuale attenzione all'iter per la valorizzazione del Palazzo, che va intrapresa con celerità.»

Il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi ha espresso soddisfazione perché «la strada tracciata da noi era buona e la si vuole proseguire. Seguire con attenzione una situazione dove ci sono tanti fruitori è difficile, ma crediamo sia importante recuperare e valorizzare l'immobile oltre che trovare soluzioni alle diverse associazioni. Mi rincuora il fatto che ci sia l'intenzione di proseguire sulla perizia complessiva. Vigileremo sul bando ma sono sicuro che tutto andrà a buon fine.»

Il Capogruppo della Lega, Andrea Manfrin, ha aggiunto: «Bisogna mettere l'accento su di un aspetto: le criticità riguardano l'intero edificio e bisogna quindi pensare all'incolumità dei fruitori. Se il Comune di Aosta è a conoscenza di queste criticità, sarebbe opportuno che evitasse di organizzare eventi al fine di non esporre la struttura a sollecitazioni eccessive, come ad esempio la festa di Capodanno organizzata un mese fa. È importante fare una verifica sulle condizioni dello stabile.»

Il Consigliere Luca Distort ha inoltre segnalato che «il gruppo Lega VdA è a disposizione per dare un contributo: il fabbricato avrà bisogno di un'attenzione particolare proprio per l'interesse che riveste, sia dal punto di vista architettonico - è stato progettato da Giò Ponti - sia dal punto di vista storico. Altra attenzione va data all'urgenza del problema. Il distacco di intonaco ipotizzato in perizia può creare un pericolo significativo: ricordo che 1 metro quadro di intonaco pesa circa 30/40 kg e l'intonaco a soffitto di un'aula di 20 mq porta un peso complessivo di 600-800 kg. Da qui la richiesta di attenzione.»

SC