Info Conseil

Comunicato n° 47 del 23 gennaio 2019

Il Consiglio ha sospeso la seduta. I lavori riprendono alle ore 15.30

Seduta consiliare del 23 gennaio 2019. Discussa un'interrogazione sui Centri per l'impiego

A metà mattinata della seduta del 23 gennaio 2019, a seguito delle vicende giudiziarie che vedono coinvolto un Consigliere, il Presidente Emily Rini ha annunciato la sospensione dei lavori del Consiglio: «Vista la gravità dei fatti di cui siamo venuti a conoscenza, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di sospendere i lavori al fine di consentire di avere ulteriori informazioni in merito, anche alla luce della conferenza stampa convocata a Torino

I lavori dell'Assemblea riprenderanno alle ore 15.30 di questo pomeriggio.

L'Assemblea, prima dell'interruzione, ha discusso una interrogazione riguardante la riorganizzazione dei Centri per l'impiego (CPI) posta dal gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne.

La Consigliera Chiara Minelli ha infatti chiesto di avere un quadro completo e preciso della attuale operatività ed incisività di queste strutture, «oltre al profilo statistico dell’utente, i servizi erogati, il grado di soddisfazione e il numero di avviamenti al lavoro registrati in Valle d'Aosta nel corso del 2017 e nel primo semestre 2018

L'Assessore alle politiche del lavoro, Luigi Bertschy, ha innanzitutto tracciato un profilo degli iscritti: «Gli utenti al 31 dicembre 2018 sono in lieve maggioranza donne (51,8%), distribuiti per lo più su Aosta (56%) rispetto ai Centri di Verrès (34%) e Morgex (8,7). Il 74% degli iscritti ha cittadinanza italiana, i cittadini extracomunitari si attestano sul 15,8%, i restanti cittadini comunitari rappresentano circa l'8%. Per quanto attiene all'età, gli iscritti tra i 30 e 49 anni sono il 43%, il 30% hanno più di 50 anni, il 27% meno di 29 anni e quasi il 10% degli iscritti ha almeno 70 anni. In merito ai titoli di studio, un iscritto su due ha la licenza media, il 14% ha conseguito al massimo la licenza elementare, il 23% possiede un diploma di istruzione secondaria e il 7% ha un titolo universitario. Rispetto all'anzianità di disoccupazione, il 13, 7% è iscritto da almeno sei mesi, il 18,2% da 6 a 12 mesi, il 34,3% da 12 a 24 mesi e il 33,8% da oltre due anni. La durata della disoccupazione aumenta con l'età e con l'abbassarsi del titolo di studio

L'Assessore Bertschy è quindi passato a dettagliare i servizi offerti dai CPI: «Parliamo per prima cosa di accoglienza e prima informazione, orientamento di base e specialistico, collocamento mirato. Per i disoccupati iscritti al collocamento mirato, è prevista una presa in carico individualizzata. Per quanto attiene invece alle aziende, il servizio monitora costantemente l'adempimento normativo e cerca di fornire supporto ai datori di lavoro perché l'inserimento sia il più adeguato possibile, in modo che questo importante strumento di inclusione sociale raggiunga i suoi scopi. Inoltre, vengono realizzati percorsi di intermediazione, di formazione per disabili e interventi di monitoraggio post assunzione. Vengono poi organizzati semestralmente eventi quali le "Journées des métiers et du tourisme" e le "Journées de l'emploi", che dimostrano una generale soddisfazione degli utenti in merito ai servizi offerti, sia in qualità sia in quantità, tanto da parte dei disoccupati tanto delle aziende

In merito alla riorganizzazione, «i Centri per l'impiego hanno cercato di mantenere la loro funzione peculiare, ma purtroppo si sono verificati una progressiva riduzione di personale e un contestuale aumento di competenze. La prossima introduzione del reddito di cittadinanza graverà ulteriormente su queste strutture. Così come inserito nel programma di maggioranza, è nostra intenzione provvedere ad una rivalutazione di queste strutture. Inviteremo i Parlamentari valdostani a verificare che le disposizioni nazionali di potenziamento per queste strutture siano attivate anche nella nostra Regione

La Consigliera Chiara Minelli ha ringraziato l'Assessore per la risposta esaustiva, osservando: «Dai dati forniti emerge che circa 67.000 persone sono state avviate al lavoro, di cui 1.544 intermediate dai Centri per l'impiego, quindi, tenendo conto che alcuni utenti effettuano più "passaggi" nel CPI, circa il 4% usufruisce dell'intermediazione: una percentuale davvero troppo bassa, ad indicare una scarsa incidenza della struttura pubblica. Il potenziamento dei Centri per l'impiego che sarebbe dovuto avvenire già dal 2015 con il Jobs act non è evidentemente avvenuto. Va poi tenuto conto del fatto che circa 6.000 persone potranno, a partire da questa primavera, fruire del reddito di cittadinanza: è quindi importante che la Regione si attivi per fronteggiare questo aggravio di lavoro e metta in campo le sue competenze onde evitare di rimanere in balia delle decisioni dei Ministeri. Occorre senza dubbio portare avanti una riflessione sulla questione



MM