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Comunicato n° 19 del 9 gennaio 2019

Interpellanza sulle liste d'attesa in campo sanitario

Seduta consiliare del 9 gennaio 2019

Gli interventi per la risoluzione del problema delle liste d'attesa in campo sanitario sono stati oggetto di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 9 gennaio 2019 dal Movimento 5 Stelle.

La Consigliera Maria Luisa Russo ha spiegato: «Le liste d'attesa stanno esplodendo: le specialità più in difficoltà sono cardiologia (50 giorni per un elettrocardiogramma), radiologia (90 giorni per una Tac, da 40 a 130 giorni per una risonanza magnetica), psichiatria (90 giorni per una visita). Al momento, la definizione di criteri di appropriatezza per la richiesta di prestazione sanitarie e la riduzione delle agende autogestite sono due obiettivi improrogabili: di questo chiediamo notizie all'Assessore, cui domandiamo anche se e entro quando si intenda attivare un gruppo tecnico, una "task force", per prendere in carico il problema delle liste d'attesa; se e come si voglia raccogliere i dati che attestino l'efficacia delle azioni messe in campo per la riduzione delle liste d'attesa.»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha spiegato che «nel 2018 l'USL - con il nuovo atto aziendale che ha portato all'istituzione della Struttura complessa di coordinamento amministrativo delle aree della prevenzione, territoriale e ospedaliera - ha riorganizzato anche il settore del governo e monitoraggio delle liste di attesa. Tale Struttura ha posto mano alla situazione delle aziende autogestite (circa 400), analizzandole singolarmente per comprendere le specifiche motivazioni (sanitarie e/o amministrative) che ne avevano determinato la necessità di escluderle dalla prenotazione CUP e si sta lavorando per valutare la possibilità di ricondurle a gestione CUP.»

In merito alla definizione di nuovi criteri per l'appropriatezza delle richieste sanitarie, l'Assessore ha riferito che «nel 2017 e 2018, tra gli obiettivi assegnati dalla Regione all'USL è stato inserito l'obiettivo specifico di miglioramento dell'appropriatezza delle prescrizioni di specialistica ambulatoriale, per il raggiungimento del quale è stato istituito formalmente un gruppo di lavoro. A fine 2018, il gruppo ha terminato gli incontri, decidendo per ciascuna delle specialità coinvolte nel progetto una scheda in cui i medici prescrittori ed erogatori hanno concordato i rispettivi codici di urgenza/priorità e il relativo tempo massimo di attesa in giorni. Durante il 2019, sarà misurata l'efficacia degli strumenti individuati mediante idonei indicatori.»

Riguardo al monitoraggio delle liste di attesa, l'Assessore ha rappresentato che «già dal 2011, l'Azienda si è dotata di una Commissione, composta da professionalità tecnici oltre che della Direzione, con il compito di monitorare e gestire il settore delle liste d'attesa, analizzando eventuali criticità e adottando gli opportuni correttivi. La Commissione potrebbe essere in futuro modificata per arrivare a ricostituire quello che una volta era chiamato l'Osservatorio regionale per le liste di attesa.»

Mauro Baccega ha quindi confermato che «l'Assessorato ha tra i suoi principali obiettivi la gestione dei tempi di attesa, il ricondurre tutte le prenotazioni in un unico centro CUP, eliminando le agende autogestite, rispettando i tempi previsti per le varie priorità e garantendo il monitoraggio costante dell'efficacia delle azioni per la riduzione di tali liste. Un gruppo di lavoro di professionalità dell'USL e dell'Assessorato si occuperà nei prossimi mesi di fare un'analisi di tutte le problematiche in campo, dei documenti prodotti nel corso del 2017 e 2018, di effettuare i dovuti incontri tra prescrittori ed erogatori e di definire il Piano regionale di governo dei tempi di attesa in linea con il Piano nazionale. Sarà soprattutto importante disporre di maggiori risorse da destinare alle risorse aggiuntive regionali per sopperire a una conclamata carenza di medici, che è un problema a livello nazionale

Nella replica, la Consigliera del M5S, Maria Luisa Russo, ha fatto due considerazioni: «La prima è che si dovrebbe andare a fondo per capire le cause che hanno portato a questa situazione, in quanto la consapevolezza della causa permette di impostare il sistema in modo differente; la seconda è che sarebbe utile definire una percentuale di lista d'attesa, ossia indicare, per il 2019, di quanto vogliamo ridurre ogni lista d'attesa. Darsi degli obiettivi è importante per iniziare a programmare le soluzioni.»

I lavori del Consiglio sono sospesi e riprenderanno domani, giovedì 10 gennaio, alle ore 9.00.

 SC