Info Conseil

Comunicato n° 542 del 20 dicembre 2018

Interpellanza sui finanziamenti di Finaosta alla Cioccolato Valle d'Aosta Spa

Seduta consiliare del 20 dicembre 2018

Con un'interpellanza presentata dal Consigliere Stefano Ferrero (Mouv'), il Consiglio Valle il 20 dicembre 2018 ha affrontato la situazione della Cioccolato Valle d'Aosta Spa.

In particolare, il Consigliere Stefano Ferrero ha rappresentato «la gravità della situazione in cui versa l'azienda Cioccolato Valle d'Aosta Spa di Pont-Saint-Martin, ex Feletti 1882 Spa» e si è chiesto quali siano «le motivazioni e le valutazioni che avevano indotto Finaosta a concedere un finanziamento complessivo di quattro milioni di euro, attribuendo agli immobili a garanzia dei mutui un valore di cinque milioni di euro, di gran lunga superiore a quello di acquisto da parte della stessa azienda

Il Consigliere Ferrero ha quindi voluto sapere «se sia stato effettivamente acquistato il nuovo impianto di imballaggio del valore stimato di 250 mila euro che faceva parte del finanziamento; se sussista una situazione di morosità nei confronti di Finaosta relativamente alla restituzione delle rate del mutuo; quali siano stati ad oggi gli incassi, la produzione industriale e le misure aventi riflessi positivi sull'occupazione; se il Governo regionale intenda valutare l'eventuale sussistenza di un danno erariale nei confronti dell'Amministrazione regionale

L'Assessore alle attività produttive, Renzo Testolin, ha risposto: «Il prezzo di acquisto dell'immobile ammonta complessivamente a circa di 4 milioni, sostenuti attraverso il mutuo ipotecario della durata di 15 anni concesso da Finaosta Spa e attraverso fondi versati dai soci aziendali. Il valore dell'immobile di 5 milioni di euro è stato stimato dai periti su valori di mercato. Il finanziamento concesso da Finaosta destinato all’acquisto dell’immobile è inferiore di circa 400 mila euro. Per quanto attiene al macchinario di imballaggio, la società Cioccolato VdA ha optato per l’acquisto di un altro modello diversamente da quanto inizialmente previsto, del costo di 104 mila euro. Al 4 dicembre, risultano insolute due rate del 2018 per circa 265 mila euro.»

L'Assessore ha poi dettagliato l'attività di questi tre anni, «dai cinque mesi del 2016, quando si è preso in carico l'immobile ed è stata ripristinata la funzionalità dei macchinari, passando per il 2017 e la produzione di 19.7 tonnellate di cioccolato, per arrivare al 2018, quando a novembre sono stati licenziati i sei dipendenti

L'Assessore Testolin ha quindi concluso: «Su questa situazione critica, l'attenzione politica deve esserci, ma non sono queste le iniziative da un punto di vista tecnico da attivare o gestire direttamente. In merito alla valutazione di sussistenza di un danno erariale, ritengo che il quesito sia stato proposto provocatoriamente; comunque, la risposta spetta ad altri organi

Il Consigliere Stefano Ferrero ha osservato: «Non penso di aver sbagliato la mira ponendo queste domande. Stiamo parlando di una società che non ha intenzione di pagare le rate del mutuo. Se la Società finanziaria svolge istruttorie valutative ottenendo solo risultati negativi, cosa le facciamo a fare? Di quattro milioni, 300 mila non sono tornati indietro: cerchiamo di risolvere questa situazione. Ma la strada giusta non è di certo non concedermi l'accesso agli atti di questa vicenda



MM