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Comunicato n° 496 del 5 dicembre 2018

Depositata una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Regione. Rinviati i lavori del Consiglio

Riconvocato per lunedì 10 dicembre 2018 in seduta straordinaria

L'apertura dei lavori del Consiglio, convocato oggi, mercoledì 5 dicembre 2018, è stata rinviata di un'ora in relazione al deposito di una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 21/2007. Hanno sottoscritto l'iniziativa i Consiglieri di UV, Mauro Baccega, Luca Bianchi, Joël Farcoz, Augusto Rollandin, Marco Sorbara e Renzo Testolin, di UVP Luigi Bertschy, Jean-Claude Daudry, Alessandro Nogara e Laurent Viérin, di ALPE Chantal Certan, Albert Chatrian e Patrizia Morelli, di Stella Alpina Stefano Borrello e Pierluigi Marquis, e del Gruppo Misto Antonio Fosson, Claudio Restano e Emily Rini.

Il Presidente del Consiglio, Antonio Fosson, ha riunito la Conferenza dei Capigruppo per decidere sulla trattazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea e ha quindi aperto i lavori.

In Aula, la Consigliera del Gruppo Misto Emily Rini ha chiesto la questione sospensiva di cui all'articolo 61 del Regolamento interno per sospendere la seduta e rinviare gli argomenti iscritti all'ordine del giorno: «In Conferenza Capigruppo abbiamo chiesto alla Presidente Spelgatti di formalizzare le proprie dimissioni, a fronte del deposito di una mozione di sfiducia costruttiva presentata questa mattina da 18 Consiglieri, in modo da poter discutere già oggi la mozione e ricomporre l'organo esecutivo. Le sue dimissioni avrebbero accelerato un iter importante e offerto la possibilità di dare un governo a questa Regione oltre che di discutere, sin da subito e con serenità, il bilancio. Questo viene impedito dalla Spelgatti che ha rifiutato di rassegnare le dimissioni a capo di un Governo che è monco e che ha portato diverse criticità, con decisioni assunte in totale solitudine. Ma oggi è il giorno della proposta e non della polemica, ed è per questo che avremmo voluto un atto di responsabilità da parte sua. La comunità chiede risposte e queste possono essere date solo con una maggioranza coesa. chiedo quindi di rinviare questa seduta e, al Presidente, di convocare con la massima urgenza un Consiglio straordinario per dare un nuovo Ufficio di Presidenza, un nuovo Governo, e nuovi organismi consiliari

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, riscontrato di essere «giunti alla concretizzazione dei desiderata di una parte risicata di questo Consiglio» ha osservato: «Questa mattina, in Conferenza Capigruppo, abbiamo chiesto di poter discutere oggi le quattro leggi iscritte all'ordine del giorno. Due, in particolare, riguardano vere e proprie priorità per la nostra regione: lo svolgimento della prova di francese all'esame di Stato e la lotta al gioco d'azzardo. La prima norma deve essere urgentemente inviata a Roma. Discutere nella giornata odierna queste leggi sarebbe il vero atto di responsabilità di quella parte di Consiglieri che da mesi hanno aperto la crisi di governo senza trovare soluzioni e portando al blocco dell'azione dell'attuale maggioranza, che comunque ha continuato il proprio lavoro. Non rassegneremo le nostre dimissioni, perché c'è stato tutto il tempo per presentare ben prima di oggi la mozione di sfiducia costruttiva. Noi riteniamo che ora si debbano rispettare i tempi, ovvero i tre giorni previsti dal Regolamento consiliare per la discussione della mozione di sfiducia. Ribadisco la nostra contrarietà al rinvio di questo Consiglio

Il Capogruppo di UV, Renzo Testolin, ha osservato che «per noi il bilancio rimane la priorità vera e dobbiamo affrontarlo con la massima celerità. Visto che le tempistiche sono corte, avevamo proposto di discutere, da una parte, i quattro provvedimenti legislativi e, dall'altra, di ricomporre il Governo regionale. Per un'assoluta mancanza di responsabilità della Lega, oggi non c'è la volontà di fare questo percorso. L'iter del bilancio vedrà ancora un ritardo nella sua analisi per colpa della Lega - che ha approvato il documento principe della Regione solo lunedì scorso - e non certo per causa nostra, che in questi mesi di senso di responsabilità ne abbiamo dimostrato ampiamente

Il Consigliere Luigi Vesan ha espresso a nome del Movimento 5 Stelle contrarietà alla questione pregiudiziale: «La situazione della maggioranza prevarica da mesi le funzioni di questa Assemblea, chiamata ad esercitare il potere legislativo in nome e per conto popolo valdostano. Il potere legislativo dovrebbe essere rappresentato in modo indipendente rispetto alla maggioranza. Il Movimento 5 Stelle avrebbe voluto discutere oggi le leggi, perché è un modo per rispettare il mandato dei cittadini. Anche la trattazione delle modifiche alla legge elettorale è importante, nonostante una delle proponenti, la Consigliera Rini, non lo ritenga più tale. Non dimentichiamo che stiamo rimandando la nomina dei componenti di parte regionale della Commissione paritetica; un organismo, questo, del tutto indipendente da chi sieda in maggioranza. Dov'è la nostra assunzione di responsabilità? Nel passare da una maggioranza a un'altra? Siamo la vergogna dei valdostani, non ci meritiamo lo stipendio e il mandato che ci è stato assegnato. Oggi sarebbe stato opportuno anche nominare il nuovo Presidente del Consiglio e il nuovo Ufficio di Presidenza, trattandosi di figure super partes. Eppure, tristemente, per la seconda volta, dobbiamo rinviare anche questa discussione.»

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha aggiunto: «Oggi volevamo ricomporre tutti gli organi istituzionali e discutere le proposte di legge. Con garbo istituzionale e con senso di responsabilità, ci permettiamo di ribadire che l'unico modo per farlo era il passo indietro della Presidente, che peraltro lo aveva evocato più volte. Visto che non c'è, saremo riconvocati tra qualche giorno.»

Il Capogruppo di Impegno Civico Alberto Bertin ha spiegato: «Non è nella nostra disponibilità affrontare oggi sia la sostituzione del Governo sia i punti all'ordine del giorno, nonostante questo rappresenterebbe la soluzione più rapida. Le leggi, peraltro approvate a larga maggioranza in Commissione, potrebbero invece essere tranquillamente discusse

È stato quindi approvato con 18 voti a favore (UV, UVP, ALPE, SA, GM) e 16 contrari (Lega VdA, M5S, Mouv' e IC) il rinvio degli argomenti iscritti a questa adunanza.

A fine lavori, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di convocare un Consiglio straordinario per lunedì 10 dicembre 2018, alle ore 9.00 con all'ordine del giorno i seguenti punti: accettazione dimissioni e sostituzione dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, mozione di sfiducia costruttiva, ricostituzione delle Commissioni consiliari e cinque progetti di legge (elezioni regionali, gioco d'azzardo, prova di francese all'esame di maturità, mobilità sostenibile già iscritto per decorrenza termini).

La mozione di sfiducia costruttiva, depositata oggi, indica quale candidato alla carica di Presidente della Regione il Consigliere del Gruppo Misto, Antonio Fosson, e la seguente articolazione degli Assessorati e i nominativi dei componenti della Giunta: Mauro Baccega (UV) alla sanità, salute e politiche sociali; Stefano Borrello (SA) alle opere pubbliche, territorio e edilizia residenziale pubblica; Chantal Certan (ALPE) all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili; Luigi Bertschy (UVP) agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti; Renzo Testolin alle finanze, attività produttive e artigianato e Vicepresidente della Regione; Albert Chatrian all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale; Laurent Viérin al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali. Inoltre, l'iniziativa contiene in allegato il programma di governo.

 

SC-MM