Info Conseil

Comunicato n° 437 del 18 ottobre 2018

Approvate due mozioni sull'uso del cellulare nelle scuole e sui costi dell'autostrada

Seduta consiliare del 18 ottobre 2018

La regolamentazione dell'uso del cellulare nelle scuole è stato l'argomento della prima delle due mozioni approvate all'unanimità nel corso della seduta consiliare pomeridiana del 18 ottobre 2018. L'iniziativa, presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle ed emendata su proposta dell'Assessore all'istruzione, è volta ad impegnare l'Assessore Paolo Sammaritani a sollecitare e, ove possibile, impegnare i dirigenti scolastici affinché inseriscano, dal mese di settembre 2019, nei regolamenti di tutte scuole secondarie di primo e secondo grado (qualora non ancora presente) il divieto di utilizzare lo smartphone in classe durante le ore di lezione, fatta salva l'utilizzazione a fini didattici, analogamente - come ha spiegato nell'illustrazione la Consigliera Maria Luisa Russo - a quanto già avvenuto in diversi paesi della Germania, del Regno Unito, degli Stati Uniti e in varie città italiane.

La seconda mozione approvata è stata presentata dall'Union Valdôtaine Progressiste. Il testo, illustrato dal Consigliere Luigi Bertschy, così come emendato a seguito della discussione in Aula, impegna la Commissione consiliare competente ad audire i parlamentari e i rappresentanti delle società concessionarie RAV e SAV per individuare le possibili azioni di intervento sulle concessioni esistenti per ridurre il costo dei pedaggi per i valdostani, gli operatori economici e i turisti.

Il Consiglio regionale ha invece respinto, con 28 astensioni e 5 voti a favore (Movimento 5 Stelle e la Consigliera di IC Pulz) una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e volta a garantire, come ha spiegato nell'illustrazione il Capogruppo Luciano Mossa, la presenza di personale medico 24 ore 24 all'interno della struttura carceraria di Brissogne. L'Assessore alla sanità Chantal Certan, ha motivato il voto di astensione della maggioranza, fermo restando l'impegno a monitorare e approfondire la questione, sottolineando che i livelli essenziali di assistenza per i detenuti sono ampiamente garantiti, l'accesso al Pronto soccorso avviene solo su indicazione del medico di continuità assistenziale negli orari non coperti dal servizio in carcere e che la presenza 24 ore su 24 comporterebbe l'assunzione di 4 medici aggiuntivi, con una spesa annua superiore ai 300 mila euro.

Sono state poi ritirate quattro mozioni: la prima, proposta dal gruppo Union Valdôtaine, era volta a garantire un ulteriore finanziamento per l'erogazione dei mutui prima casa, in quanto la situazione politica, definita «surreale» dal Consigliere Mauro Baccega nell'illustrazione, ne rende inopportuna la trattazione.

Ritirata anche la mozione, presentata dall'Union Valdôtaine Progressiste, riguardante il potenziamento dell'organico del personale professionale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano. Come specificato dal Consigliere Laurent Viérin, l'iniziativa è stata ritirata a seguito dell'assicurazione da parte del Presidente della Regione e dell'Assessore all'agricoltura di seguire con attenzione la questione e della presa d'atto che le assunzioni già previste avverranno con il superamento delle questioni tecniche.

I gruppi Movimento 5 Stelle e Impegno Civico hanno ritirato la mozione che avevano presentato congiuntamente per impegnare il Governo regionale a mettere al più presto in sicurezza il tratto di strada statale 26 compreso tra lo svincolo autostradale in Comune di Quart e il confine est del capoluogo regionale: dopo l'illustrazione del Capogruppo del M5S, Luciano Mossa, l'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha assunto l'impegno a proseguire in maniera continuativa il monitoraggio della questione, anche per il tramite di sopralluoghi e incontri tra la terza Commissione e i rappresentanti dell'ANAS.

Infine, è stata ritirata dai proponenti dell'Union Valdôtaine la mozione che intendeva sollecitare il Governo nazionale a ripristinare nel bilancio 2019 la somma di 12.500.000 euro che il bando periferie aveva assegnato alla città di Aosta, riservandosi di approfondire ed eventualmente riproporre la discussione in Aula di questa tematica.

MM