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Comunicato n° 430 del 17 ottobre 2018

Interrogazione sulle autocertificazioni sullo stato vaccinale dei bambini

Seduta consiliare del 17 ottobre 2018

Con un'interrogazione posta nella seduta del Consiglio regionale del 17 ottobre 2018, il Movimento 5 Stelle ha voluto fare il punto sulla questione dell'ammissibilità dei bambini nelle scuole a fronte della presentazione dell'autocertificazione della loro posizione vaccinale da parte dei genitori.

Il gruppo consiliare ha infatti voluto sapere quando e con quali modalità è stata inoltrata agli istituti scolastici la comunicazione che autorizzava i dirigenti scolastici all'accoglimento delle autocertificazioni sullo stato vaccinale dei bambini, chiedendo anche se siano intercorsi ulteriori cambiamenti in merito.

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha smentito la possibilità per le famiglie di produrre autocertificazioni sullo stato vaccinale dei minori: «L'11 settembre scorso, la Sovrintendenza agli studi ha inoltrato alle istituzioni scolastiche la comunicazione, secondo cui nella nostra Regione, essendo istituita l'Anagrafe vaccinale, è necessaria ai fini dell'ammissione ai servizi scolastici ed educativi la presentazione da parte dei genitori al dirigente scolastico della documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni, oppure l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse o ancora  la  presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale territorialmente competente. Questa comunicazione non è mai stata rettificata né, nel periodo dal 12 settembre al 15 ottobre, sono state trasmesse ulteriori comunicazioni alle scuole sull’argomento. Infatti, il decreto Milleproroghe non ha, per la nostra regione, innovato la disciplina previgente, proprio in virtù dell'istituzione dell’anagrafe vaccinale con conseguente flusso diretto di informazioni tra l’Azienda USL e le scuole, e quindi senza possibilità per le famiglie di produrre autocertificazioni sullo stato vaccinale dei minori, come previsto dall'articolo 3bis del decreto-legge 73/2017.»

L'Assessore ha poi riferito che «proprio per esigenze di chiarezza su questo aspetto, nella giornata di ieri durante un incontro con i responsabili dell’Assessorato della sanità e dell’Azienda USL si è stabilito di inviare un’ulteriore comunicazione alle istituzioni scolastiche e ai servizi educativi per la prima infanzia.»

Il Consigliere Luigi Vesan, nella replica, si è detto «perplesso da tutta questa sicurezza rispetto al valore dell'anagrafe vaccinale: l'anagrafe, infatti, riporta solo se è avvenuta o meno la vaccinazione, come dichiarato dall'Assessore Certan nella scorsa seduta, ma non contempla né l'esonero, né l'esenzione, né la prenotazione della vaccinazione. Abbiamo avuto confronti con genitori i cui figli sono stati espulsi dalle scuole perché pur avendo la prenotazione della vaccinazione, questo dato non compariva nell'anagrafe così come alcuni dati sulle vaccinazioni effettuate e citate nel libretto sanitario non corrispondevano al registro.»

SC