Info Conseil

Comunicato n° 399 del 3 ottobre 2018

Communications du Président du Conseil et débat politique

Réunion du Conseil des 3 et 4 octobre 2018: ouverture des travaux

Le Président du Conseil de la Vallée, Antonio Fosson, a ouvert les travaux de l'Assemblée convoquée aujourd'hui, mercredi 3, et demain, jeudi 4 octobre 2018, pour discuter un ordre du jour composé de 86 points, dont 46 renvoyés de la réunion des 25 et 26 septembre.

Le Président Fosson, dans ses communications, a informé sur les travaux réalisés dans les espaces du Conseil au premier étage du Palais régional: «La Salle de l'Assemblée a fait l'objet de travaux d'adaptation qui ont permis un petit restyling par le remplacement de l'ancienne moquette - aussi dans les Salles des Commissions - ainsi que de supprimer les barrières architecturales. Les travaux de requalification ont débuté en 2013 et ont été divisés en quatre tranches pour des raisons de budget et dont la dernière avait été approuvée en 2017

Le Président Antonio Fosson a aussi communiqué que dans la séance de mardi 25 septembre, le Bureau de la Présidence a approuvé l'achat d'un défibrillateur, qui sera au service de tout le Palais régional - y compris la Salle Maria Ida Viglino - et des bureaux du Conseil situés rue de Piave. «Nous avons aussi prévu - a-t-il expliqué - une formation spécialisée adressée à 24 employés de la Région et du Conseil. Nous estimons que cette mesure permettra une augmentation de la sécurité des travailleurs et des citoyens qui accèdent au Palais régional ou qui assistent aux événements organisés dans la Salle Viglino.»

In Aula si è quindi innescato un dibattito politico.

Il Capogruppo dell'UVP Jean-Claude Daudry ha voluto ringraziare il Presidente Fosson per aver deciso di portare in discussione questo venerdì la mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore Aggravi: «La maggioranza dei gruppi era propensa a convocare il Consiglio venerdì pomeriggio per discutere questo atto. Non solo più una questione legata alla Casa da gioco, ma è giunto il momento di fare valutazioni di livello politico, visto che, per due volte, gli impegni assunti in questa assise sono stati disattesi. L'impegno a sostenere il bilancio del Casinò è stato votato anche dall'Assessore Aggravi e da tutta la Lega VdA. Questo modo di agire non è un atteggiamento responsabile e apre di fatto una discussione di natura politica. Ringraziamo ancora il Presidente del Consiglio per aver accolto questa istanza di più Gruppi.»

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, si è unito ai ringraziamenti per l'attenzione «che il Consiglio rivolge alle decisioni assunte a maggioranza.  È evidente la criticità di un percorso che la maggioranza sta conducendo. La mozione di sfiducia all'Assessore vuol essere un atto di rispetto nei confronti delle decisioni assunte da quest'Assemblea. Un rispetto che non passa attraverso norme di legge, ma perché le indicazioni dell'Aula vanno sempre prese in considerazione, vanno portate avanti in quanto espressione di una larga maggioranza. Il senso della mozione di sfiducia è per riportare la fiducia nei confronti di chi governa, che deve seguire le indicazioni di questo Consiglio.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha precisato: «Stiamo assistendo al mercimonio che avviene al di fuori di queste aule. La lega non ha cambiato posizione, l'Assessore non ha cambiato posizione. La risoluzione votata non impegna nessuno ad elargire finanziamenti, bensì impegna a fare valutazioni, in base alle quali si stabilirà la decisione da assumere.»

La Consigliera del gruppo Misto Emily Rini ha definito l'attuale situazione «un'ennesima brutta pagina perché si butta il venticello della calunnia. Invece quest'Aula esige rispetto. In merito alla risoluzione, spiace sentire un Consigliere che usa certe parole per un istituto proprio dell'Assemblea. Una risoluzione è rappresentazione della volontà popolare, di chi ci ha dato la fiducia. Questo rappresenta il nostro voto. Va ribadita l'importanza degli atti che si votano in quest'Aula. Io ho usato la parola "dietrofront", e l'ho fatto in quest'Aula. Per la prima volta, non abbiamo sentito una replica dell'Assessore e del Presidente, che si sono invece espressi sul giornale il giorno dopo. Questa, direi, è spettacolarizzazione

Il Vicecepogruppo della Lega VdA, Luca Distort, ha chiesto «di tornare alla dimensione del nostro impegno e del nostro compito. Sono in quest'Aula da poco, e con me porto lo spirito dei 130 mila valdostani, per cui chiedo di dare la priorità ai quasi 90 punti all'ordini del giorno. Dobbiamo affrontare tali questioni, non altre discussioni, che avranno il loro spazio al momento opportuno.»

Per il Consigliere Laurent Viérin (UVP), «viviamo una situazione assurda, la maggioranza sta dando un'immagine della politica non degna di questa assise. Ci sono tensioni e criticità: i valdostani si stanno chiedendo se la maggioranza si sia confrontata preliminarmente, se si basi su accordi seri. Comunicando oggi in Aula la presentazione della mozione di sfiducia, volevamo spiegarne il senso e precisare che non c'è nulla di personale nei confronti dell'Assessore. Ma è fondamentale chiedersi: se le risoluzioni vengono disattese, a cosa serve il Consiglio? Siete voi ad aver causato la situazione di oggi

Il Vicecapogruppo dell'UV, Luca Bianchi, ha sottolineato: «È bene che i valdostani sappiano che quanto scritto nel programma di Legislatura non corrisponde a quanto viene fatto. Proseguiamo nell'ordine del giorno, ma teniamo conto di quanto viene deciso, altrimenti questo Consiglio diventa una farsa.»

Il Capogruppo di Impegno Civico, Alberto Bertin, ha affermato: «La maggioranza si sta decomponendo dopo un week-end di comunicati e anche oggi lo spettacolo non è edificante: di fatto, si apre l'ennesima crisi di governo di questa regione. I cittadini sono stufi di questa situazione che si protrae da anni, a causa dell'irresponsabilità di chi assume certe cariche. Le grandi manovre che si stanno svolgendo allontaneranno ancora di più la comunità dalla politica. Iniziamo i lavori, finiamola con questo spettacolo. Iniziamo i lavori, seppur in modo surreale, interagendo con una maggioranza di fatto sfiduciata.»

La Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha specificato: Non abbiamo aperto bocca in questi mesi in cui abbiamo lavorato sodo, ma abbiamo subìto un attacco inaudito da parte di molti altri Consiglieri. Noi però siamo stati zitti, abbiamo continuato a lavorare silenziosamente. E questo perché abbiamo un'incrollabile fede nei valdostani, in quello che è il nostro compito di responsabilità, di ciò che possiamo e dobbiamo fare per la nostra Valle. Noi crediamo che si debba guardare al futuro, all'agricoltura, turismo, artigianato, a tutte le possibilità che la Valle d'Aosta ha per rialzarsi. A noi il passato non interessa, noi ci rivolgiamo al futuro per cambiare questa situazione. Sul Casinò, la nostra linea è stata sempre la stessa: è l'opposizione insieme ad una parte della maggioranza a non aver capito cosa si è votato nella risoluzione. Siamo riusciti a compattare tutta la vecchia politica, ma contro di noi. I valdostani, ogni giorno, si chiederanno se la colpa è nostra, appena arrivati, o di chi ci ha preceduto. I valdostani capiranno. E noi abbiamo la coscienza a posto. Non importa quante mazzate prendiamo, quante ingiurie riceveremo. Il nostro silenzio vi porta a reagire in maniera inconsulta. Noi, con la nostra dignità, continuiamo a lottare per dare risposte concrete ai cittadini, che sono stufi di sentire solo parole. Siamo consci delle difficoltà dell'onere di cambiamento che ci siamo assunti. Il problema è vostro: non ci lasciate concretizzare questo cambiamento. Noi siamo fermi, determinati, nel tempo il cambiamento arriverà. Perché i valdostani non ne possono più di questi giochi di potere.»

Il Presidente del Consiglio, Antonio Fosson, ha voluto puntualizzare: «Quest'Aula è rispettosa del confronto democratico, che si esplicita attraverso la dialettica e, quindi, le parole.»

Il Consigliere dell'UVP Luigi Bertschy si è domandato se «la Presidente della Regione è già in campagna elettorale, perché ha parlato da Presidente di un partito, non di un Governo. Il problema è che, in questi mesi, la macchina amministrativa si è completamente bloccata, non per colpa nostra, ma per mancanza di esperienza da parte vostra e di conoscenza di quanto fatto dai precedenti governi. Se i valdostani hanno qualcosa, è perché lo abbiamo fatto noi quando governavamo: quindi la Presidente non si permetta di denigrare continuamente quella che chiama la "vecchia politica". La Presidente smetta di fare la vittima, pensi ad amministrare. E qui ribadiamo che l'UVP non farà da stampella ad un governo che è fermo

Il Consigliere Mauro Baccega (UV) ha dichiarato: «La Presidente non ha chiesto scusa ai valdostani. Non ha argomenti per comunicare, non ha presenza sul territorio come sui dossier. Nel corso dell'estate avete tagliato nastri su progetti che avevamo elaborato noi. Non è stata sempre silente, ad esempio a luglio ha annunciato la sospensione di arrivo di migranti. Si è trattata forse di una fake news? Dopo 100 giorni di immobilità, forse finalmente possiamo affrontare tanti argomenti importanti per la nostra Valle. Discutendo quest'ordine del giorno, emergerà l'inadeguatezza di questo Governo.»

La Consigliera Maria Luisa Russo (M5S) ha riferito: «Ho incontrato tanti cittadini che hanno sostenuto il Movimento 5 Stelle e che si chiedono se sia vero quanto accade in Consiglio. La maggioranza non capisce che i giochi di potere non interessano a nessuno. A chi è fuori di qui e al Movimento 5 Stelle interessa lavorare e impegnarsi per il bene dei valdostani».

Il Consigliere di UVP Alessandro Nogara, rivolgendosi alla Presidente Spelgatti, ha sostenuto: «Lavorare tanto per non concludere nulla, non serve a molto. E questo è un problema tutto interno alla maggioranza, non di chi sta all'opposizione. Continuare a cercare scuse perché non si è fatto niente, è grave. E ci chiediamo oggi perché la variazione di bilancio - sulle risorse che noi abbiamo lasciato - non sia ancora arrivata in Consiglio. Siete di un immobilismo incredibile e continuate a fare le vittime. Il cambiamento c'è stato: non abbiamo mai visto un governo statico come il suo».

La Consigliera Chiara Minelli (IC) ha voluto esprimere «disagio, perché una maggioranza sorta tre mesi fa è già esplosa; questo accade anche perché dobbiamo subire le conseguenze di un sistema elettorale inadeguato. Già la scorsa Legislatura abbiamo dovuto assistere ad una serie di cambiamenti di maggioranza ed ora ne assisteremo ad un altro. C'è una mortificazione di progettualità e di progettazione. Noi non abbiamo sostenuto e non sosterremo mai questa maggioranza raffazzonata, ma temiamo il ritorno dell'Union Valdôtaine che ha governato per tanto tempo e per cui abbiamo avuto modo di riconoscere un mal governo durato decenni. Torniamo dunque all'ordine del giorno e cerchiamo di non proseguire in questa pessima figura che stiamo facendo di fronte ai valdostani

MM