Info Conseil

Comunicato n° 331 del 26 luglio 2018

Interpellanza sull'edilizia scolastica per l'anno scolastico 2018-2019

Seduta consiliare del 26 luglio 2018

La situazione dell'edilizia scolastica per l'anno scolastico 2018-2019 è tornata all'attenzione dell'Aula giovedì 26 luglio 2018 con un'interpellanza presentata dal gruppo Impegno Civico.

«Si tratta di una questione che sta oggi per esplodere, dopo essere stata troppo a lungo trascurata, mente la scuola merita tutta la centralità da parte della politica - ha affermato la Consigliera di IC Daria Pulz -; a nostro avviso è mancata una visione lungimirante e le problematiche già emerse non sono state affrontate: sono quindi legittime le preoccupazioni espresse da diversi Collegi Docenti delle Istituzioni scolastiche, dagli studenti e le loro famiglie, costretti a traslochi e peregrinazioni tra sedi sparse in città

«Vorremmo ci fosse fatto il punto sulla sistemazione logistica dei vari Istituti in previsione dell'anno scolastico 2018-2019 - ha proseguito la Consigliera Pulz -; ci chiediamo la destinazione, in particolare, dell'edificio di via Torino, già sede dell'Istituzione scolastica "Regina Maria Adelaide", ora in stato di semiabbandono, ma che auspichiamo resti adibito a scuola; infine, vorremmo ci fosse illustrata la visione strategica complessiva sull'edilizia scolastica per il prossimo futuro

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha effettuato una disamina della situazione delle scuole superiori di Aosta, specificando le valutazioni che hanno portato alle relative scelte di dislocazione delle classi: «Per il Liceo scientifico Bérard, si è optato per i locali concessi in uso dal Convitto Chabod al piano rialzato di via Crétier, di cui 4 locali destinati a presidenza e segreterie e 10 per altrettante classi. Sono state anche rese disponibili 7 aule del Convitto, destinate allo studio pomeridiano dei convittori e semiconvittori. Delle 30 classi assegnate al Bérard, 11 troveranno poi sistemazione in via Piave, nella sede del Manzetti; 2 classi residuali dovrebbero essere trasferite nella sede di place Soldats de la neige, ma questa scelta non è definitiva, consci delle possibili disfunzioni nella gestione degli orari dei docenti. In ogni caso, sarebbero utilizzate le aule migliori

«L'attuale assetto logistico dell'Istituzione ISIT - ha proseguito l'Assessore all'istruzione - rimarrà sostanzialmente confermato, trasferendo da via Festaz a via Chambéry un'ulteriore classe rispetto alle 4 già spostate. L'Istituzione Regina Maria Adelaide potrà riunire nella sede di Via Chavanne 40/41 classi, mentre le restanti 3 o 4 saranno collocate in place Soldats de la neige. Il Liceo classico, artistico e musicale conserva le sue quattro sedi; una delle maggiori criticità di questa sistemazione logistica è legata alla presenza di un significativo numero di alunni disabili, che necessitano di spazi più ampi: un problema, questo, che sarà definitivamente risolto quando ci sarà nuova sede. Non si evidenziano invece particolari criticità per l'ISILTP di Verrès, con le sue due sedi di Verrès e Saint-Vincent

«La programmazione dell'assegnazione delle palestre in Aosta - ha aggiunto l'Assessore Sammaritani - è in fase elaborazione, improntata alla riduzione degli spostamenti degli studenti in pullman e del numero di palestre assegnato a ciascuna Istituzione

L'Assessore Sammaritani si è soffermato sulla destinazione dell'edificio di via Torino, ricordando quanto ne sia stato «improcrastinabile lo spostamento, stante la necessità di procedere alla ristrutturazione. Dagli studi effettuati, il costo del suo recupero si attesta tra i 18 e i 21 milioni di euro, mentre la spesa per la sua demolizione totale sarebbe di circa 27 milioni. Prendiamo atto di queste rilevazioni tecniche e procederemo con ulteriori valutazioni, nell'interesse dell'Amministrazione e della collettività

L'Assessore ha infine comunicato l'intenzione di «esaminare gli indirizzi per la riorganizzazione e riqualificazione degli edifici scolastici in sinergia con l'Assessorato alle opere pubbliche e in costante confronto con gli operatori direttamente interessati, gli insegnanti in primis

La Consigliera Pulz ha replicato: «Devo attribuire all'Assessore e ai suoi compagni di scuola un'insufficienza, perché sull'argomento manca ancora una visione strategia d'insieme. La situazione dell'edilizia scolastica in Aosta è grave e contorta. Va aggiunto che mancano dei posti al Convitto Chabod per accogliere studenti che abitano nelle valli laterali. Forse non è assurdo fare un collegamento con la percentuale vergognosa dell'abbandono scolastico che si assesta al 15%. Per le attività didattiche collaterali mancano posti ovunque, forse perché non si tiene in conto che le aule necessarie non corrispondono tout court alle classi. La scuola polmone di Tzamberlet non sembra di certo la soluzione, anche già solo dal punto di vista architettonico per nulla innovativo. A nostro avviso, sarebbe più utile riprendere la ristrutturazione del Centro Saint-Bénin, un importantissimo patrimonio storico della città e della nostra regione. Ribadisco che l'edificio di via Torino resta un'ottima destinazione a scuola, sarebbe un errore darle una destinazione che non le sarebbe propria



MM