Info Conseil

Comunicato n° 327 del 25 luglio 2018

Interpellanza sul decreto legge "dignità" e conseguenze sulle società partecipate

Seduta consiliare del 25 luglio 2018

Le conseguenze del decreto-legge cosiddetto "dignità", entrato in vigore il 14 luglio, sul sistema delle società partecipate e controllate dalla Regione: è il quesito posto dal gruppo Union Valdôtaine, con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare pomeridiana del 25 luglio 2018.

Il Vicecapogruppo dell'UV, Luca Bianchi, posto che «i contratti a tempo determinato si riducono da 36 a 24 mesi», ha evidenziato: «Le società partecipate e controllate si avvalgono anche delle agenzie di somministrazione di lavoro interinale per acquisire personale. Ci chiediamo quindi quali ricadute ci saranno su queste società e quali iniziative si intenda avviare per non pregiudicare la loro attività

L'Assessore alle finanze e politiche del lavoro, Stefano Aggravi, ha risposto: «Le novità introdotte da questo decreto riguardano la riduzione della durata dei contratti a termine, l'inserimento della causale per il rinnovo dei contratti, la diminuzione del numero di proroghe, la possibilità di rinnovare contratti stagionali più volte senza causale. L'impatto che ne deriva dipende da società a società. Abbiamo effettuato una ricognizione sulle società partecipate, da cui sono emerse due categorie: le società che utilizzano lavoratori stagionali (ad esempio le società di impianti a fune), per le quali questo decreto non si applica perché non è stato modificato il dettato normativo del "Job's act" e altre che non sono implicate perché non hanno contratti a termine (Aosta Factor, Finaosta); discorso diverso per quelle che hanno in essere contratti a termine non stagionali: le conseguenze in questi casi sono legate alle scadenze. Se la scadenza supera i 36 mesi non ci sono problemi, altrimenti si valuterà caso per caso. Qualora non fosse possibile prorogare il contratto, le società valuteranno se avvalersi dei contratti di staff leasing in capo a società di somministrazione

Il Consigliere Bianchi ha replicato: «È un tema di attualità da monitorare. Il problema è il regime transitorio, sarebbe opportuno affrontare la questione a Roma, perché il rischio di perdere personale, anche formato negli anni, esiste

MM