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Comunicato n° 318 del 25 luglio 2018

Comunicazioni del Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti

Seduta consiliare del 25 luglio 2018

Nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha riferito all'Aula sugli incontri svoltisi a Roma in merito alla questione finanziaria.

«Il tavolo di raccordo con il Governo si è già riunito una seconda volta; due settimane fa abbiamo chiesto l'attivazione di un tavolo insieme al Ministro per gli affari regionali e al Viceministro all'economia, convocato nel giro di una settimana. Si trattava di un tavolo politico e tecnico, già operativo. In quella sede, ci è stata data la piena disponibilità a aprire la trattativa. Abbiamo quindi deciso di attivare un tavolo di lavoro prettamente tecnico, per cui ho chiesto di procedere con la massima celerità, visto che il 6 novembre andranno in discussione i tre contenziosi che ci concernono. Questo tavolo è stato fissato in tre giorni lavorativi: si è tenuto ieri e le trattative stanno andando avanti

«Si parla del governo del fare - ha aggiunto il Presidente Spelgatti -: quanti giorni sono trascorsi dal nostro insediamento all'attivazione di due tavoli fondamentali? Stiamo parlando di giorni, mentre il governo precedente in anni non ha attivato nulla. Non disperiamo di raggiungere risultati positivi, ma siamo consci di trovarci di fronte a ovvie resistenze statali e a una situazione difficile

In merito alla revisione della legge elettorale, il Presidente della Regione ha evidenziato: «Questo è il primo punto della nostra azione, come già annunciato, perseguendo l'obiettivo minimo di confermare modalità voto che assicurino segretezza e libertà. Quella avanzata dalla collega Rini è una proposta di legge consiliare, non del Governo, a dimostrazione della valorizzazione del Consiglio, come nei nostri intendimenti

«Per quanto riguarda l'aspetto comunicativo, sui dossier spinosi, che suscitano curiosità ma soprattutto preoccupazione, diremo tutto quello che potremo dire, ma solo quello

Il Presidente Spelgatti ha quindi concluso: «La Regione, quando azionista, ha il dovere di comportarsi come tale, senza turbare il funzionamento delle società partecipate. Ci si accusa di prendere troppo tempo per studiare carte e dossier: accettiamo la critica, capiamo l'impazienza, ma abbiamo il vizio di studiare approfonditamente le questioni, prima di prendere decisioni. E sono situazioni da maneggiare con cura, come qualcuno di voi può dolorosamente testimoniare

Si è quindi innescato un dibattito su queste comunicazioni.

Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha voluto richiamare l'attività svolta nella scorsa Legislatura per quanto attiene alla questione finanziaria, precisando: «I tavoli citati dal Presidente della Regione sono stati semplicemente riaperti a seguito del cambio di Legislatura. Non vogliamo criticare e fare processi alle intenzioni; abbiamo lasciato fare al Governo del fare, ma quando poco viene fatto, lo evidenziamo

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, ha affermato: «La serietà e credibilità di una persona, così come di un progetto, vanno dimostrate con le azioni, non con le parole. Percepiamo un certo imbarazzo da parte di chi oggi si trova a gestire una Regione, soprattutto quando si parla di due temi fondamentali (legge elettorale e questione finanziaria) e dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa si deduce che non si hanno idee in merito. Il collega Manfrin ha tacciato di poca importanza i contenuti delle risoluzioni che abbiamo presentato nello scorso Consiglio e non abbiamo potuto discutere in Aula su decisione della maggioranza: eppure la Presidente Spelgatti della Commissione Paritetica ha poi scoperto l'importanza per potersi interfacciare con gli interlocutori statali. Sottolineo poi che il Presidente Spelgatti si è detta sicura di chiudere la questione finanziaria prima del 6 novembre, ma l'Assessore Aggravi in Commissione ha affermato che non bisogna chiudere à tout prix, quanto piuttosto trovare accordo favorevole alla nostra Regione

Per il Consigliere Mauro Baccega (UV), «l'affermazione di voler valorizzare il Consiglio contrasta pesantemente coi comportamenti. Basti pensare alla mancata iscrizione all'ordine del giorno della scorsa adunanza delle risoluzioni che abbiamo proposto, anche con l'avvallo da noi inaspettato del Presidente del Consiglio. Auspico poi che il Presidente della Regione nel corso degli incontri a Roma faccia il Presidente della Regione, non l'avvocato. Auspico che la trattativa vada a buon fine per i valdostani, altrimenti sarà veramente complicato elaborare il prossimo bilancio

Il Capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin ha puntualizzato: «Le tre risoluzioni oggi si discutono, sono state ammesse all'ordine del giorno, a differenza di quanto avvenuto nel Comune di Aosta. La democrazia è stata evidentemente rispettata

Il Capogruppo del M5S Luciano Mossa ha parlato delle modifiche alla legge elettorale, osservando: «Se c'è urgenza dello spoglio centralizzato, c'è un'imminenza. Si ritorna al voto a breve? Vorremmo esserne messi a conoscenza. La proposta dei colleghi dell'UVP invece è lungimirante, in quanto portar il numero dei Consiglieri a 25, prevede la modifica dello Statuto e perciò la procedura 'aggravata'. Ovvio che siamo molto sensibili alla riduzione dei costi della politica, è sempre stato il nostro cavallo di battaglia, ma vorremmo che entro il 2023 ci sia una legge elettorale con le modifiche da noi proposte

Il Consigliere Augusto Rollandin si è chiesto se «negli incontri romani sia possibile la presenza dei Parlamentari. I tavoli si aprono perché previsti dalla legge, sono obbligatori. Il problema non è aprirli, ma apparecchiarli. L'importante è capire se ai dossier presentati si trovi una soluzione soddisfacente

Il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha sottolineato: «Quest'Aula necessita di risposte per risolvere le questioni, invece il Presidente della Regione ripete di voler dire lo stretto indispensabile. Non lo ritengo un comportamento adeguato. In merito alla Casa da gioco, vista anche la presenza in maggioranza del Consigliere Chatrian, artefice dell'attuale governance e dell'organizzazione dell'azienda, ci aspettiamo aggiornamenti, anche perché si tratta di questioni rilevanti per i dipendenti, per i sindacati, per la comunità tutta

Anche il Vicecapogruppo dell'UV Luca Bianchi si è interrogato «su cosa il Presidente possa o non possa dire in Consiglio. Non capisco questo discrimine

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha replicato: «Si continua ad attribuirmi parole che non ho mai pronunciato. Ho sempre detto con estrema serietà che, nonostante la volontà politica, anche da parte dei Ministri, di trovare soluzioni ai contenziosi, trovare un accordo sodisfacente per le parti prima del 6 novembre non sarà di certo facile. Non è una questione leggera, e io non la affronto con leggerezza

MM