Info Conseil

Comunicato n° 210 del 27 marzo 2018

Approvato il Piano pluriennale di risanamento aziendale di VdA Structure

Seduta consiliare del 27 marzo 2018

Nella sua seduta del 27 marzo 2018, il Consiglio Valle ha approvato, con 21 voti a favore (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV, Consigliere Rosset di GM), 11 astensioni (ALPE, AC-SA-PNV, CC-M, Consigliere Cognetta di GM), il Piano pluriennale di risanamento aziendale della società Vallée d'Aoste Structure, dando atto che la Società effettuerà annualmente il monitoraggio del Piano e il conseguente aggiornamento.

La Società, partecipata della Regione al 100 per cento indirettamente per tramite di Finaosta, gestisce i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e commerciali (ai sensi della legge regionale n. 10/2004).

L'Assessore alle attività produttive ha ricordato che il Piano di risanamento è stato richiesto da una delibera di Consiglio regionale: il Piano individua alcune misure di razionalizzazione e risanamento che la Società intende porre in essere, ossia l'efficientamento della gestione crediti, l'ottimizzazione portafoglio assets, la capitalizzazione costi per costruzioni in economia, le dismissioni di azioni non remunerative svolte in forza di convenzione, le azioni finalizzate all'incremento dei ricavi, le azioni di contenimento dei costi. Misure che dovranno accompagnare l'azione di VdA Structure. Jean-Pierre Guichardaz ha quindi riferito che nell'ultimo anno si è sostanziato un miglioramento sia gestionale sia dei conti grazie ad un'attenta e oculata gestione da parte degli Amministratori. L'Assessore ha anche spiegato che Finaosta indica alcune azioni per rendere VdA Structure più flessibile dal punto di vista gestionale e decisionale oltre a costruire un piano di dismissioni dettagliato per poter recuperare dei capitali che possano poi essere impiegati nella gestione degli stabili considerati strategici.

Il Consigliere Fabrizio Roscio (ALPE) ha osservato che VdA Structure potrebbe essere un'azienda florida se non avesse ereditato un patrimonio immobiliare industriale ed agricolo eterogeneo, che richiede adeguamenti importanti per essere appetibile sul mercato. Questo piano di risanamento per Roscio rappresenta quasi una mission impossible: la prima difficoltà è che i referenti sono tre (Finaosta, Assessorato delle attività produttive e Assessorato del bilancio), ma a preoccupare sono soprattutto le risorse a disposizione per dare risposte utili e in tempi rapidi al mondo industriale. Il Consigliere Roscio ha evidenziato che gli otto milioni allocati per il prossimo triennio forse non sono sufficienti per centrare l'obiettivo di venire incontro alle imprese, con il rischio di perdere posti di lavoro e sviluppo.

SC