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Comunicato n° 205 del 27 marzo 2018

Approvata la nuova disciplina dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente

Seduta consiliare del 27 marzo 2018

Nella seduta del 27 marzo 2018, il Consiglio Valle ha approvato, con voti 31 voti a favore e 2 contrari (i Consiglieri Cognetta e Ferrero del gruppo Misto), il disegno di legge che contiene la nuova disciplina dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA).

Il provvedimento è stato presentato dalla Giunta regionale il 16 febbraio scorso e si compone di 23 articoli, suddivisi in 6 capi, adeguando la disciplina regionale di settore alla normativa statale di riferimento - ovvero la legge 28 giugno 2016, n. 132 - per quanto attiene ai compiti assegnati all’ARPA, nonché alle modalità di programmazione delle sue attività e al suo nuovo assetto organizzativo.

Il Capogruppo del PD-SVdA, illustrandone i contenuti in Aula, ha ricordato che la norma statale incardina le ARPA regionali all'interno di una rete nazionale, uniformando l'azione delle Agenzie attraverso l'introduzione dei Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali. Questo disegno di legge, ha aggiunto Paolo Cretier, fa salva la possibilità di contestualizzare i LEPTA alla realtà regionale salvaguardando i livelli di eccellenza raggiunti da ARPA Valle d'Aosta in alcuni settori particolarmente strategici per la Regione, ad esempio quelli attinenti al monitoraggio della qualità dell'aria.

Il Consigliere Cretier ha proseguito trattando la questione della gestione del personale, per cui è disposta l'istituzione di un gruppo di lavoro, che dovrà determinare la fattibilità e le modalità dell'eventuale transizione del personale dell'ARPA alla corrispondente disciplina del contratto collettivo del comparto unico regionale.

Il Capogruppo del PD-SVdA ha quindi puntualizzato l'importanza dell'aspetto legato alla prevenzione e tutela in campo ambientale in una valle alpina molto antropizzata come la nostra, per cui è necessario un accurato controllo di continuità. Ha concluso definendo questa norma un arricchimento nel panorama legislativo regionale, in quanto è una legge chiara, condivisa, che può sicuramente dare risposte.

In sede di dichiarazione di voto, il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio si è detto favorevole a questa legge, data l'opportunità di modificare la normativa regionale vigente per meglio definire i compiti di ARPA VdA a oltre vent'anni dalla sua istituzione. Per Roscio è fondamentale mantenere le prerogative regionali: ad esempio, il nostro livello di prevenzione è più elevato rispetto a quello nazionale, così come notevoli sono i nostri livelli di conoscenza del territorio. Il Consigliere Roscio ha rappresentato l'importanza del rinnovo della strumentazione, della garanzia delle risorse e di mantenere serie storiche di misurazioni, perché l'attenzione ambientale deve restare costante nel tempo. Per quanto a suo avviso la legge sia nel complesso condivisibile, l'unica perplessità rilevata da Roscio riguarda l'inquadramento del personale, mai stata risolta.

L'Assessore alle attività produttive, nel ringraziare per il lavoro svolto, ha ricordato come la genesi del testo sia stata abbastanza lunga perché sono stati necessari approfondimenti, anche per capire se il contratto Sanità, all'interno del quale è inserito il personale dell'ARPA, avrebbe definito in modo più chiaro il ruolo dei tecnici e del personale operativo: visto che non sono state recepite le sue peculiarità, a livello regionale si è ritenuto necessario di prevedere un periodo di concertazione che sarà effettuato attraverso un gruppo di lavoro composto da organizzazioni sindacali, datori di lavoro ed esperti con il fine di definire meglio all'interno del comparto unico le specificità del personale ARPA, che non si riscontrano all'interno del contratto Sanità. Per Jean-Pierre Guichardaz questa è una legge che era necessario recepire e la Valle d'Aosta è tra le prime regioni ad averlo fatto. La nostra Agenzia, ha concluso l'Assessore, gode di massimo rispetto su tutto il territorio nazionale e questo testo la renderà più operativa e più moderna.

Il Consigliere Claudio Restano (AC-SA-PNV) si è soffermato sul riconoscimento dell'impegno pluriennale sulla raccolta dei dati storici sull'analisi degli alimenti, che è ben lungi dall'essere un'attività marginale. Ha poi parlato della particolarità morfologica del nostro territorio che va salvaguardata. In merito all'inquadramento del personale, ha auspicato che nei dovuti approfondimenti tutti i soggetti interessati vengano coinvolti.

Il Consiglio Valle ha poi approvato, con 20 voti a favore (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV) e 12 astensioni (ALPE, AC-SA-PNV, CC-M, Misto), il nuovo Statuto della Finaosta Spa, la Finanziaria della Regione autonoma Valle d'Aosta. Obiettivo dell'atto è quello di adeguare i contenuti dello Statuto alle disposizioni contenute nella normativa nazionale e regionale in tema di società a partecipazione pubblica.

SC-MM