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Comunicato n° 169 del 15 marzo 2018

Approvata una mozione sugli interventi finanziabili con fondi europei

Seduta consiliare straordinaria del 15 marzo 2018

Nel corso della seduta del 15 marzo 2018, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione presentata dai gruppi ALPE, AC-SA-PNV e Coalition Citoyenne-Mouv in merito alla progettazione di interventi finanziabili con fondi europei.

Il testo impegna il Governo regionale a relazionare alla Commissione consiliare competente riguardo a tutti i progetti europei in corso e/o ancora aperti a cui l'Amministrazione regionale ha partecipato, fornendo anche un prospetto riassuntivo di tutti i progetti in oggetto, evidenziando le criticità relative ai progetti che rischiano il disimpegno delle risorse.

L'Assemblea ha poi respinto con 19 voti di astensione (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV) e 11 voti a favore (ALPE, Cognetta del GM, CC-M, AC-SA-PNV), una proposta di legge del gruppo Coalition Citoyenne-Mouv, iscritta in Aula per decorrenza termini, che intendeva introdurre maggiore trasparenza nelle nomine dei rappresentanti regionali nelle società partecipate e controllate dalla Regione Valle d'Aosta, utilizzando criteri di scelta che premiassero la professionalità.

Il testo è stato illustrato dal Consigliere Alberto Bertin, che ha osservato come «le società partecipate rappresentino un mondo parallelo del sistema pubblico: una galassia di circa 50 società, con alcune centinaia di nominati, che occupano una larga parte del sistema economico regionale e in grado di influenzare l'evoluzione dell'economia locale. Il criterio prevalente nella scelta dei cosiddetti manager pubblici è stato sinora l'appartenenza politica e la fedeltà al sistema: se la Valle d'Aosta vuole avere un futuro migliore, è necessario cominciare a mettere le persone giuste al posto giusto. Noi proponiamo quindi un cambio di rotta, introducendo criteri di trasparenza e di competenza proprio in considerazione dell'estrema rilevanza in termini economici e finanziari di queste società, alle quali, non a caso, sono assegnate dalla Giunta regionale alcune grandi opere e i più importanti "business" della nostra regione.»

Il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri, nel motivare il voto di astensione e premettendo che «il principio è condivisibile perché l'UVP ha sempre premiato nelle nomine le competenze e non l'appartenenza politica», ha osservato che «il testo necessita di un approfondimento maggiore» e ha proposto di rinviare la discussione alla nuova Legislatura.

Il Consiglio ha quindi discusso a porte chiuse una mozione che invitava la Giunta a prendere le distanze dai comportamenti politicamente deprecabili di un suo ex Assessore.


SC