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Comunicato n° 168 del 15 marzo 2018

Approvata la legge europea regionale 2018

Seduta consiliare straordinaria del 15 marzo 2018

Nella seduta straordinaria del 15 marzo 2018, il Consiglio regionale ha approvato, con 27 voti a favore (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV, Consigliere Rosset del Gruppo misto, ALPE, AC-SA-PNV) e 4 astensioni (CC-M e il Consigliere Cognetta del GM), il disegno di legge recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall'appartenenza all'Unione europea (legge europea regionale 2018).

Il provvedimento, presentato dal Governo regionale il 23 gennaio scorso, si compone di sedici articoli e cinque allegati volti a modificare in particolare alcune norme regionali concernenti la Valutazione di impatto ambientale-VIA di determinati progetti pubblici e privati.

Il Presidente della terza Commissione, Luca Bianchi (UV), relatore in Aula dell'iniziativa, ha sottolineato: «Le modifiche più significative sono un rafforzamento della tutela dei siti della rete Natura 2000, la regolamentazione dell'istituto di richiesta di pareri preliminari, l'espressione del parere di VIA con provvedimento dirigenziale e non più con delibera di Giunta. Inoltre, le disposizioni sul monitoraggio degli interventi sono state uniformate alla Direttiva europea, mentre la parte sanzionatoria è stata riscritta recependo la normativa nazionale con sensibile aumento delle sanzioni stesse. Unica innovazione, la maggiore precisazione della definizione di allevamenti intensivi adeguata alla realtà regionale. Tengo a precisare che questo disegno di legge non inficia il ricorso in itinere promosso dalla Regione alla Corte Costituzionale impugnando un decreto legislativo che riduce i poteri legislativi della Regione in materia.»

Il Consigliere Fabrizio Roscio ha osservato: «Il recepimento delle direttive europee è un atto dovuto, ma va osservato che la nostra Regione aveva già una propria norma relativa al VIA, su cui è andato a interferire lo Stato eccedendo rispetto alle proprie competenze. La Regione ha presentato ricorso, occorrerà aspettare mesi per avere una risposta da parte della Corte Costituzionale. Il dubbio che abbiamo sollevato in Commissione era che il recepimento, anche se solo parziale, potesse condizionare il giudizio. Abbiamo ricevuto precise rassicurazioni da parte dell'ufficio legale, ma ci sembrava opportuno riportare queste perplessità all'Aula. Nel merito, le modifiche introdotte costituiscono un miglioramento per le procedure di valutazione

Anche il Consigliere Stefano Borrello (AC-SA-PNV) ha sottolineato le ingerenze statali sulla normativa regionale, richiamando «la difesa delle competenze legislative e della nostra specialità. Il voto del nostro gruppo a questo disegno di legge, che non interferisce col ricorso in atto, è favorevole

SC-MM