Info Conseil

Comunicato n° 164 del 15 marzo 2018

Interpellanza sul comprensorio sciistico di Champorcher

Seduta consiliare straordinaria del 15 marzo 2018

Nella seduta consiliare straordinaria del 15 marzo 2018, il gruppo Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée ha chiesto notizie sul piano di interventi previsti nel comprensorio sciistico di Champorcher.

Ad affrontare la tematica è stato il Consigliere Claudio Restano: «Il 7 febbraio scorso, in occasione di una seduta del Consiglio comunale di Champorcher, il Presidente ed Amministratore delegato della Società Monterosa spa ha dichiarato che la sostituzione dello skilift baby avverrà posizionando un tappeto già in uso presso la stazione, peraltro mal funzionante. Inoltre, è stata espressa la volontà di chiudere la pista "la Madeleine" per motivi di sicurezza, nonostante sia stata oggetto di recenti lavori e di conseguente omologazione

Il Consigliere ha quindi chiesto se la Giunta sia a conoscenza di queste scelte e se rientrino negli indirizzi forniti dall'azionista di maggioranza all'Amministratore della società; se si sia valutato il danno economico e sociale nei confronti della località e, infine, gli intendimenti in merito.

L'Assessore al turismo e sport, Aurelio Marguerettaz, ha riferito: «Le scelte strategiche sono contenute nel Piano aziendale inviato dalla Monterosa spa ad inizio 2018, in linea con gli indirizzi previsti dalla legge vigente e da realizzarsi entro fine anno. Va precisato che il comprensorio di Champorcher, negli ultimi 15 anni, non è stato oggetto di riflessione in merito alla architettura della stazione e all'offerta, rimasta immutata. Leggendo il piano, il comprensorio, oltre al noto rinnovamento dell'innevamento, nel 2023 dovrà affrontare tre revisioni generali, relativi alle due sciovie e la telecabina Chardonney-Larisse, quest'ultima imprescindibile. Per venire incontro alle nuove esigenze, si è prevista una nuova architettura per tutti quei clienti che, non sciando, vogliono provare a scivolare sulla neve, eliminando una sciovia ed installando al suo posto un tappeto. La risistemazione dell'area di Laris permetterebbe dunque di evitare i costi della revisione della sciovia, risparmiare sui costi del personale, garantire un'offerta nuova all'intera vallata

«Per la sciovia "la Madeleine" - ha proseguito l'Assessore Margurettaz - la società ipotizza una diversa tariffazione per chi vuole utilizzare anche la sciovia, analogamente ad un'iniziativa assunta nel comprensorio di Gressoney con risultati positivi. Le affermazioni della Monterosa, piuttosto che a cagionare un danno, sono volte a migliorare l'offerta, diversificandola eliminando costi di gestione e di innevamento. Nell'ambito delle analisi che saranno ancora effettuate, avremo l'occasione di fare nuovamente il punto sulla situazione

Il Consigliere Restano ha replicato: «Mi è difficile capire la strategia alla base di queste scelte. In base ai nostri calcoli, cinque week-end di corsi portano ai 35 maestri, ai bar e alle altre strutture ricettive più di 70 mila euro. La revisione della sciovia costa 150 mila euro (così ci dice il Presidente della Monterosa), nonostante la media per l'Amministrazione regionale risulti tra i 30 e gli 80 mila euro. Insomma, un danno notevole, se si estende questo ragionamento a tutta la stagione. A nostro avviso si tratta di scelte inopportune, portate avanti da chi non vive questa realtà sciistica. Non ci resta che aspettare, anche se le premesse non sono buone, non mi aspetto risultati forieri di nuovi introiti. Chiedo di non smantellare gli skilift: evitiamo la beffa, oltre al danno; ricostruiamo qualcosa di positivo per questa importante comunità locale

 

 

MM