Info Conseil

Comunicato n° 115 del 20 febbraio 2018

Interrogazione sulla revisione del Piano regionale di tutela delle acque

Seduta consiliare del 20 febbraio 2018

Con un'interrogazione posta nella seduta del Consiglio regionale del 20 febbraio 2018, il gruppo ALPE ha chiesto notizie della revisione del Piano regionale di tutela delle acque, volendo sapere a che punto sia l'iter e se sia prevista la convocazione della Commissione consiliare competente.

L'Assessore alle opere pubbliche ha risposto che, rispetto al programma reso noto a dicembre, vi sono alcuni passaggi da modificare perché, nel frattempo, l’approvazione di alcuni atti importanti a livello di Autorità di distretto del Po, previsti da decreti statali, e relativi al deflusso ecologico e alla valutazione dell’impatto delle derivazioni, ha apportato alcune novità che devono essere recepite nei documenti in corso di preparazione.

L'Assessore Mauro Baccega ha quindi parlato di uno slittamento di 20-25 giorni: le bozze dei documenti del PTA saranno rese pubbliche sul sito del PTA stesso entro la fine del mese per la concertazione sui diversi tavoli tecnici. In parallelo vi sarà la presa d’atto della Giunta regionale e ha auspicato che vi siano le indicazioni della terza Commissione consiliare. Terminata questa fase si avvierà la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS), che dovrebbe terminare entro 5 mesi, e si integreranno i documenti con quanto eventualmente emerso dal processo di VAS e, finalmente, si adotterà il Piano con le eventuali misure di salvaguardia. Per l'Assessore, sarà il Consiglio regionale della prossima Legislatura ad approvarlo. Ha quindi evidenziato la bontà del lavoro realizzato attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, concludendo che nei prossimi 15-20 giorni vi sarà modo di valutarlo grazie alla presa d'atto del documento in Giunta.

In sede di replica, la Consigliera Patrizia Morelli si è rammaricata dello slittamento dell'approvazione del Piano di tutela delle acque, perché l'acqua è un bene comune e il PTA è uno strumento essenziale per la gestione corretta di questo prezioso elemento. Dall'avvento della nuova Giunta, ha detto la Consigliera, in Commissione consiliare non è più giunta notizia del suo stato di avanzamento. Per Morelli, questo Piano ha suscitato molte attese, soprattutto nel mondo agricolo - consorzi e agricoltori - perché nella passata stagione hanno toccato con mano il problema della mancanza di acqua e dei cambiamenti climatici: ha quindi sollecitato un utilizzo equilibrato delle acque che non sottovaluti la funzione irrigua a vantaggio di altre, perché, a lungo termine, ciò potrebbe portare danni irreversibili. Per la Consigliera, sono necessari nuovi iter di concessione che includano la partecipazione territoriale dei singoli e dei consorzi, al fine di non generare conflitti tra il mondo agricolo e coloro che sfruttano le acque dal punto di vista idroelettrico, come già si è verificato a svantaggio dell'agricoltura. Ha concluso che il PTA rappresenta uno strumento lungimirante e ne ha sollecitato l'accelerazione dell'iter.

SC