Info Conseil

Comunicato n° 79 del 6 febbraio 2018

Interpellanza sui mancati incassi per il periodo di chiusura del Traforo del Gran San Bernardo

Seduta consiliare del 6 febbraio 2018

La chiusura del Traforo del Gran San Bernardo è tornata in discussione in Aula ad inizio della seduta pomeridiana del 6 febbraio 2018 con un'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle.

In particolare, l'attenzione si è focalizzata sui mancati introiti per i pedaggi non riscossi e su quelli per il periodo in cui è stato concesso l'accesso gratuito al Traforo. Il Capogruppo del M5S ha poi voluto sapere se la società svizzera di gestione del Traforo del Gran San Bernardo abbia già presentato richiesta di risarcimento danni nei confronti della SITRASB, la società di gestione italiana; inoltre, ha chiesto se il Governo regionale abbia piena certezza che tutti gli oneri diretti e indiretti connessi al crollo verranno coperti dalla relativa polizza assicurativa o abbia intenzione di accertare se le spese inerenti il crollo rappresentino un danno erariale inviando un esposto alla locale Sezione della Corte dei Conti.

Il Presidente della Regione ha sottolineato che la riapertura del Traforo è stata una delle priorità e un obiettivo conseguito, avendo evitato una chiusura di almeno due anni. Per Laurent Viérin oggi si tratta di lavorare per pianificare tutte le manutenzioni. Ha quindi riferito che, nello specifico, nel 2016, gli incassi per pedaggi nel periodo dal 21 settembre al 23 dicembre sono stati di circa 4 milioni 367 mila euro, ripartiti in 2 milioni 511 mila di competenza SITRASB e 1 milione 856 mila di competenza della società svizzera. Laurent Viérin ha specificato che i transiti nei nove giorni di gratuità del Traforo sono stati complessivamente circa 16 mila 838; moltiplicato per il biglietto di andata semplice nelle varie classi di transito, corrisponderebbe ad un totale complessivo di 289 mila 257 euro, ripartibili in 166 mila euro di competenza SITRASB e 122 mila di competenza della società svizzera. Viérin ha precisato che, come detto dalla SITRASB, il calcolo è aleatorio, perché non è possibile quantificare quante persone sarebbero transitate se il Traforo fosse stato a pagamento. Sicuramente, ha osservato il Presidente della Regione, la gratuità ha invogliato molte persone ad utilizzare il Traforo e va tenuto presente che gli utenti avrebbero acquistato non soltanto corse semplici ma anche biglietti di andata/ritorno e abbonamenti. In merito alla gratuità, Viérin ha precisato che è stata concessa dal 24 dicembre 2017 al 1° gennaio 2018, con il duplice intento di “risarcire” gli utenti per l’indubbio disagio arrecato con la chiusura.

Laurent Viérin ha comunicato che, alla data odierna, SITRASB non ha ricevuto nessuna richiesta danni dalla società di gestione svizzera TGSB SA e ha riferito che è in corso la procedura per attivare l'indennizzo da copertura assicurativa. Infine, il Presidente ha confermato l'impegno per far sì che le manutenzioni, nell'ambito dei trasporti, avvengano con tutti i crismi per garantire sia il transito sia la sicurezza.

Nella replica, il Consigliere Stefano Ferrero ha evidenziato che la questione assicurativa rappresenta un punto interrogativo. Inoltre, il Capogruppo ha rilevato una mancanza di volontà di individuare le responsabilità all'interno delle società partecipate. Ancora una volta, ha detto Ferrero, non c'è l'intenzione di fare giustizia.

MM