Info Conseil

Comunicato n° 75 del 6 febbraio 2018

Interpellanza sulla sicurezza degli utenti della Biblioteca regionale di Aosta

Seduta consiliare del 6 febbraio 2018

L'importanza delle misure di sicurezza a tutela degli utenti della Biblioteca Bruno Salvadori di Aosta è stata rappresentata in Aula dal gruppo Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée nella seduta consiliare del 6 febbraio 2018 trattando un'interpellanza.

Il Consigliere Claudio Restano, evidenziato l'importante ruolo svolto dalla Biblioteca, la cui utenza è costituita da bambini, adolescenti e adulti, dopo aver riferito segnalazioni di comportamenti non consoni al luogo da parte di persone in evidente stato di alterazione, ha chiesto quante volte le Forze dell'ordine siano intervenute presso la Biblioteca regionale nel 2016 e nel 2017; se si siano rilevati furti di materiale ed in particolare di libri nel corso degli ultimi anni, così come se la struttura sia stata oggetto di atti vandalici e se a seguito della riscontrata attività di spaccio di droga del 2015 siano state poste in essere misure di sicurezza e/o controllo degli accessi a tutela dell'utenza e dei lavoratori.

L'Assessore all'istruzione ha riferito che il numero di interventi delle Forze dell’ordine, su richiesta della Biblioteca nel biennio 2016-2017, si aggira sulla decina; a questi vanno aggiunte le visite periodiche a sorpresa effettuate occasionalmente, come da accordi con la direzione della Biblioteca, effettuate compatibilmente con il lavoro e gli altri impegni delle Forze dell’ordine. In merito alla sottrazione di materiale, l'Assessore ha spiegato che c'è una perdita fisiologica di documenti (mancate restituzioni, libri fuori posto ritenuti smarriti e furti), ma va tenuto presente che in Biblioteca entrano mediamente 1.200 persone al giorno con punte di 1.700, e si tratta di perdite in linea ai valori medi delle Biblioteche di pubblica lettura e che riguardano maggiormente DVD, VHS, CD, cui è più facile asportare il dispositivo di anti taccheggio. L'Assessore all'istruzione ha poi illustrato le condizioni di sicurezza relative all'unica sezione che si occupa di conservazione nella Biblioteca, il Fondo valdostano.

Emily Rini ha riferito che nel biennio 2016-2017 si sono verificati rotture di led negli ascensori, scritte a pennarello sulle porte dei bagni e sui fianchi di scaffali, imbrattature dei bagni; l’impianto di videosorveglianza è stato quindi rafforzato con nuove telecamere, digitali, con maggior dettaglio delle immagini. Attualmente, ha detto l'Assessore, ci sono 22 telecamere di videosorveglianza; altre 2 telecamere a breve dovrebbero essere messe in funzione e si è in attesa di ulteriori 3 telecamere destinate ad aree esterne, per un totale di 27 telecamere a regime. Poiché la struttura è stata concepita fin dall’origine come Biblioteca di pubblica lettura, Rini ha spiegato che non sono mai stati previsti tornelli né controlli visibili all'ingresso, ma che i lavoratori, soprattutto quelli delle sezioni più frequentate, riferiscono di un ambiente di lavoro tranquillo e piacevole, con limitati episodi di conflitto o illecito. L'Assessore Rini ha quindi parlato di un progetto all’interno del Sistema bibliotecario per definire linee guida per una più efficace politica di gestione e di monitoraggio degli utenti definiti difficili, che sono nella maggior parte “casi sociali”, che non trovano sufficiente assistenza presso le strutture deputate, oppure sono migranti che suppliscono anch'essi con la Biblioteca alla carenza di assistenza L'attenzione è massima, ha concluso Rini, per garantire, in particolare ai giovani, un ambiente sereno.

Il Consigliere Claudio Restano si è detto soddisfatto della risposta, soprattutto per il potenziamento delle telecamere. Ha comunque evidenziato l'importanza di fornire un'adeguata formazione al personale e di dotare l'organizzazione di procedure da seguire per monitorare gli eccessi e permettere ai dipendenti di lavorare in sicurezza e tranquillità, a favore di tutti gli utenti.

MM