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Comunicato n° 71 del 6 febbraio 2018

Interrogazione a risposta immediata sul servizio di pulizia degli stabili regionali

Seduta consiliare del 6 febbraio 2017

Con un'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta consiliare del 6 febbraio 2018, il gruppo Coalition Citoyenne-Mouv ha voluto conoscere le iniziative poste in essere per la risoluzione delle problematiche legate al servizio di pulizia degli stabili di proprietà regionale, dato il protrarsi delle segnalazioni da parte dei lavoratori in merito a condizioni sfavorevoli, ad esempio mancati pagamenti e pesanti riduzioni d'orario.

L'Assessore al bilancio, patrimonio e società partecipate ha specificato che l’aggiudicazione dei contratti ha seguito le norme del Codice dei Contratti pubblici. Renzo Testolin ha spiegato che il bando è stato aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e che le condizioni ricalcano in massima parte quelle dei contratti delle pulizie applicati dai diversi Enti pubblici, precisando che, tuttavia, le pressanti prescrizioni del Codice dei contratti non sempre consentono di avere la certezza del buon risultato del servizio acquisito.

L'Assessore ha quindi affermato di condividere lo spirito dell'Assemblea dei lavoratori della ditta e ha evidenziato la costante collaborazione con i Sindacati, proprio nell’intento di tutelare i lavoratori. Purtroppo, ha aggiunto Testolin, i mezzi di tutela non risultano sempre pienamente efficaci, sia per i dipendenti che per l’Ente appaltante. A più riprese, ha ricordato l'Assessore, la Regione ha provato a riequilibrare la situazione con la società inadempiente, al solo fine di evitare o limitare al massimo i disagi delle lavoratrici, facendosi parte attiva in caso di segnalazioni di pagamento ritardato degli stipendi o di calcoli errati delle remunerazioni.

L'Assessore ha proseguito parlando delle diverse contestazioni con la ditta, sin dall’inizio del contratto, anche in merito alle carenze del servizio fornito: per questo motivo gli uffici hanno prontamente segnalato e penalizzato la società che, a seguito di questi interventi da parte dell'Amministrazione regionale, si è mostrata spesso ricettiva e, in seguito a convocazioni o in funzione di lettere che comminavano penalità, la situazione tornava a normalizzarsi. Malauguratamente, ha sottolineato Testolin, queste situazioni di disagio, sia per il servizio che per le dipendenti, si ripropongono ormai ciclicamente, sottolineando le criticità del settore emerse anche a livello nazionale.

L’Assessore ha concluso rappresentando il fatto che il pagamento di una sola parte dello stipendio e di una sola tranche della tredicesima hanno nuovamente costretto gli uffici a scrivere in toni molto decisi alla ditta e a riavviare le procedure volte alla tutela contrattuale per la Regione, nell’attesa di un confronto puntuale con le Organizzazioni sindacali che, anche a seguito dell’Assemblea prevista per la data odierna, consentirà di valutare eventuali ulteriori misure da mettere in atto.

Il Capogruppo di CCM ha replicato rimarcando come la risposta dell'Assessore ricalchi quelle già fornite in passato. Si è quindi chiesto cosa si aspetti a procedere alla risoluzione del contratto e ha ricordato come il 21 settembre 2016 nell'Aula consiliare sia stata rappresentata la situazione della Regione Piemonte, che si era già mossa in base al Codice contratti fissando dei limiti: per Gerandin, anche l'Amministrazione regionale avrebbe dovuto fare un ragionamento analogo tutelando i lavoratori, e oggi non ci si troverebbe in questa situazione.

MM