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Comunicato n° 51 del 24 gennaio 2018

Interpellanza sulla chiusura delle liste di prenotazioni sanitarie

Seduta consiliare del 24 gennaio 2018

Nella seduta del Consiglio regionale del 24 gennaio 2018, il gruppo ALPE ha riportato all'Aula alcune segnalazioni secondo cui vi sarebbero state chiusure di liste di prenotazioni sanitarie, cancellate senza motivazioni ufficiali.

Esprimendo preoccupazione per questa situazione, il Capogruppo di ALPE ha interpellato l'Assessore alla sanità per conoscere se nell'ultimo triennio ci siano state effettivamente chiusure di liste di prenotazioni e le relative motivazioni, chiedendo in particolare se tra le cause rientrino le carenze d’organico programmabili (pensionamenti, aspettative o altre cessazioni dal servizio) o non programmabili (infortuni, malattie improvvise). Il Consigliere Albert Chatrian ha poi voluto sapere come si intenda porre rimedio a questa criticità, quali interventi o sanzioni siano stati adottati dall'Amministrazione regionale e dall'USL, nonché eventuali responsabilità manageriali e organizzative.

L'Assessore alla sanità, prima di entrare nel merito dei quesiti, ha affermato che va migliorata l'erogazione funzionale sul territorio dei presidi e l'appropriatezza delle prescrizioni e ha confermato l'intenzione di voler realizzare un centro unico di prenotazioni. L'Assessore Luigi Bertschy ha quindi riferito che nonostante se ne parli da anni, solo da poco ci si è dati un'organizzazione e un regolamento che sta già producendo i suoi risultati per recuperare l'assenza di programmazione del passato.

Ha precisato che non si tratta di chiusura delle liste, ma di alcune sospensioni di punti di erogazione del servizio; la chiusura senza erogazione del servizio sarebbe infatti violazione della legge. In merito alle liste di attesa, l'Assessore ha spiegato che nel dicembre 2016 l'USL si è dotata di apposito regolamento per la prenotazione delle visite e ha disciplinato l'utilizzo della libera professione, al fine di non creare problemi e costi maggiori per i cittadini. Nell'autunno 2017, ha riferito l'Assessore Bertschy, è stata inviata una nota di richiamo dal direttore generale dell'USL per far sì che le strutture si attengano al regolamento e vengano adottate tutte le procedure per evitare problemi ai cittadini.

L'Assessore alla sanità ha proseguito rivolgendo la propria attenzione al futuro e ai progetti e alle azioni che si stanno producendo per superare attraverso una buona programmazione le attuali criticità.

Per Bertschy, l'USL, per ovviare a queste problematiche, deve pianificare i servizi, costruendo un sistema di visite sostenibile dall'attuale organico. La programmazione dei concorsi e delle borse di studio di specializzazione, che sono state da quest'anno raddoppiate (4 borse di studio annuali), ha detto l'Assessore Bertschy, sarà triennale e questo consentirà di intervenire prima che i problemi si presentino.

Il Capogruppo di ALPE ha ribadito che è arrivato il momento di ammettere che le criticità sono numerose. Ha riferito che nel 2017 i cittadini non potevano prenotare visite per dermatologia, oculistica, radiologia e oculistica. Il Consigliere Chatrian si è anche chiesto se ci siano cittadini di serie A e di serie B, visto che si è chiusa l'agenda di cardiologia a Donnas, mentre ad Aosta c'erano due ambulatori aperti. Per Chatrian, parlare di sospensione o di chiusura non cambia, perché comunque i cittadini non hanno potuto prenotare visite. Quello che è chiaro, ha proseguito il Consigliere Chatrian, è che manca un'adeguata programmazione e chi ci rimette è il cittadino, costretto a pagare perché non può accedere a prestazioni pubbliche. In merito alla Centrale unica di prenotazioni, il Capogruppo di ALPE ha invitato l'Assessore a valutare attentamente se sia più opportuna la centralizzazione o rendere efficienti le sedi sul territorio. Infine, il Consigliere Chatrian ha riferito di aver contattato direttamente la CUP per effettuare un ecocardiogramma: la prima disponibilità è il 31 maggio a Morgex, il 5 giugno a Châtillon e il 23 luglio ad Aosta. È evidente, ha concluso, che la situazione rappresentata dall'Assessore non corrisponde assolutamente alla realtà e che occorre fare meglio.

MM