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Comunicato n° 19 dell'11 gennaio 2018

Respinta una risoluzione per l'accorpamento delle elezioni regionali con quelle politiche

Seduta consiliare dell'11 gennaio 2018

Nel corso della seduta del Consiglio Valle dell'11 gennaio 2018, l'Assemblea ha respinto, con 22 voti di astensione (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV, AC-SA-PNV) e 6 a favore (ALPE, GM), una risoluzione depositata in Aula dal Consigliere Alberto Bertin del gruppo Misto riguardante l'accorpamento delle elezioni regionali con quelle politiche.

Il Consigliere Bertin ha ricordato come in Valle d'Aosta una tornata elettorale abbia un costo medio di circa 600 mila euro e sarebbe quindi opportuno verificare la possibilità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di avere un "election day" per il rinnovo del Consiglio regionale e il Parlamento italiano. Inoltre, per Bertin, l'accorpamento favorirebbe l'affluenza alle urne, in un momento in cui la partecipazione dei cittadini non è altissima.

Il Presidente della Regione, Laurent Viérin, ha concordato sulla validità del principio dell'election day, nella misura in cui c'è un risparmio e si potrebbe già proporre di accorpare le elezioni regionali con le elezioni comunali di Valtournenche. Il Presidente si è quindi detto in disaccordo con l'accorpamento delle elezioni nazionali con quelle regionali, perché il periodo in cui si tengono le elezioni per il Consiglio Valle è sancito da una legge statutaria e non si vuole rinunciare al principio di autonomia che è alla base dello Statuto speciale della Valle d'Aosta. Al limite, ha detto provocatoriamente Viérin, si potrebbe chiedere allo Stato di posticipare le elezioni politiche al fine di tenerle insieme a quelle regionali. Ha quindi annunciato che le elezioni saranno fissate tra la fine aprile e inizio giugno, in base allo Statuto.

Il Consigliere Bertin ha replicato che sarebbe necessario verificare le modalità per realizzare l'election day per questo rinnovo o per il prossimo. Si è quindi detto insoddisfatto perché, nella realtà, al di là delle dichiarazioni, manca la volontà politica di fare l'election day e lo confermano tutte le iniziative da lui presentate e respinte negli anni.

SC