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Comunicato n° 668 del 19 dicembre 2017

Leggi di bilancio della Regione 2017-2019: l'intervento del Presidente della Regione

Seduta del Consiglio del 19 dicembre 2017

Nella seduta consiliare di martedì 19 dicembre 2017, dopo l'intervento del Presidente della seconda Commissione, ha preso la parola il Presidente della Regione, Laurent Viérin, e Assessore ad interim al bilancio, sul Documento di economia e finanza regionale-DEFR e sulle linee di indirizzo delle leggi di bilancio.

«Je tiens d'abord à remercier le Président Testolin et la Commission pour le travail accompli dans un moment difficile, ainsi que les bureaux régionaux qui nous permettent de discuter aujourd'hui l'acte le plus important de notre Région. Merci à tous ceux qui ont œuvré afin de défendre les prérogatives de la Vallée d'Aoste. Défendre nos prérogatives, c'est est le moteur qui nous anime

Il Presidente Viérin ha quindi voluto ricostruire l'iter di predisposizione di questo bilancio, «condizionata dai cambi di Governo e dai rapporti con lo Stato. Abbiamo lavorato sin da subito al DEFR consapevoli che tutte le prerogative valdostane devono essere difese e che il quantum dei 144 milioni di euro non è dovuto. La questione finanziaria, al di là del pregresso, si è materializzata lo scorso anno. La Valle d'Aosta in sei anni ha pagato allo Stato 1 miliardo 256 milioni di euro: un contributo, questo, che lo Stato ritiene dovuto e che si applica col parametro Siope. Con un altro indicatore, avremmo un accantonamento molto inferiore. La sentenza della Corte costituzionale n. 77/2015 respinge la questione di legittimità della Valle d'Aosta sul Siope, ma il contributo è ritenuto legittimo solo se contenuto in certi limiti temporali e comunque cessa nel 2017. Il 9 maggio 2017 il Ministero ci ha richiesto 144 milioni di euro, ma la Regione ha contestato con due ricorsi questa decisione: ad oggi, questa causa è aperta, il 7 marzo è stata fissata l'udienza. Inoltre, il risanamento può operare solo con il Patto di stabilità e con il pareggio di bilancio. Tutti questi atti ci dicono che questa è la situazione su cui dobbiamo basarci per difendere le nostre ragioni. A partire dallo scorso ottobre abbiamo aperto un canale istituzionale, incontrando in primis il Viceministro Morando, coinvolgendo la Commissione consiliare

«Non scadiamo nella diatriba partitica - ha proseguito il Presidente della Regione -, nessuno vuole far populismo, la questione è delicata. Non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo costruito il bilancio in tempistiche complesse perché non potevamo aspettare oltre, in accordo con le categorie, ogni Assessore per le sue competenze. Potevamo fare meglio, ma abbiamo cercato di dare risposte alla Valle d'Aosta. Non abbiamo elargito risorse a pioggia, il nostro intento era di rilanciare diversi settori, dall'economia alla famiglia. Le visioni diverse ci stanno, ma immagino che il bilancio alternativo delle forze di opposizione si basi su ragionamenti analoghi ai nostri

«Senza risorse proprie, la Valle d'Aosta avrebbe già potuto chiudere prima - ha aggiunto il Presidente Viérin -. C'è da rivedere un modello che dia autonomia finanziaria alla nostra Regione. Se ci fossero davvero tolti 100 milioni di euro, le nostre scelte dipenderanno da quelle fatte da altri. Questo non lo accettiamo, e auspichiamo un fronte comune per far rispettare i rapporti tra la nostra Regione e lo Stato, per difendere la nostra Autonomia

Infine, il Presidente Viérin ha ribadito: «Seguiamo l'evoluzione, sempre pronti a far valere i nostri diritti. C'est le moment de relancer les idées et continuer la lutte de nos pères fondateurs. Nous pouvons sortir des années difficiles à travers un dialogue avec l'Etat qui ne peut pas être seulement politique, pour défendre les droits de la communauté valdôtaine



MM