Info Conseil

Comunicato n° 582 dell'8 novembre 2017

Interpellanza sull'acquisizione di quote azionarie della società RAV

Seduta consiliare del 7 novembre 2017

Nella seduta di ieri, martedì 7 novembre 2017, in chiusura della prima giornata di lavori, il Gruppo Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée ha richiamato l'attenzione del Consiglio sull'acquisizione di quote azionarie della RAV, la società partecipata al 42 per cento dalla Regione che gestisce la rete autostradale da Aosta al Traforo del Monte Bianco.

Evocando l'ordine del giorno approvato dall'Assemblea a dicembre 2016 che impegnava il Governo regionale ad acquisire entro 120 giorni una stima del valore delle quote azionarie della RAV Spa e a richiedere all'azionista privato (la Società italiana del Traforo del Monte Bianco che ha una partecipazione del 58 per cento) la disponibilità a vendere alla Regione le quote di rispettiva competenza, il Consigliere Pierluigi Marquis ha evidenziato che «il 9 ottobre scorso, la precedente Giunta da me presieduta ha incaricato la Finaosta Spa di esaminare le possibili soluzioni per l'attuazione di questo ordine del giorno. Visto l'approssimarsi del 31 dicembre in cui verosimilmente saranno applicati nuovi rincari alla tariffa autostradale, vorremmo sapere se Finaosta ha dato corso al mandato affidatogli e se sono stati presi contatti con la SITMB e il Ministero delle infrastrutture per gli approfondimenti necessari sulla questione

Il Presidente della Regione, Laurent Viérin, nella risposta, ha premesso che si tratta di «una questione annosa e, soprattutto, fondamentale per la nostra regione: una regione a vocazione turistica e dove i grandi flussi devono esser commisurati ad una politica tariffaria che possa essere consona ad una lotta di rivendicazione della Valle d'Aosta nell'evitare continui aumenti che penalizzano i transiti. La partita è aperta sugli aumenti tariffari, sia per la società SAV, che gestisce il tratto Quincinetto/Aosta, che per la RAV: formalizzeremo in questi giorni la nostra volontà di evitare i rincari. Una possibilità ci può essere se si fa un ragionamento d'insieme.»

Entrando nel merito dell'interpellanza, il Presidente ha detto: «Per quanto riguarda la RAV, la delibera approvata dalla Giunta precedente nella sua ultima seduta, per continuità amministrativa è stata inoltrata a Finaosta, la quale ha risposto, evidenziando però dei limiti. Infatti, con nota ricevuta dalla Presidenza della Regione il 2 novembre scorso, Finaosta ci ha comunicato che il 30 ottobre scorso il Consiglio di Amministrazione della società ha accettato il mandato conferito. Ma ha precisato che, considerati la complessità dell’incarico e l’assenza di risorse economiche trasferite per fare fronte a eventuali interventi consulenziali esterni, le risultanze dell’incarico non potranno che essere costituite da una prima ricognizione sulla problematica, riservando poi ad una fase successiva, da concordare con la Regione, approfondimenti e valutazioni di maggiore dettaglio. Infatti, un lavoro puntuale implica risorse anche ingenti e una tempistica che non può essere dettata solo dai tempi della politica

«Tuttavia - ha aggiunto Viérin -, noi crediamo che non si possa ragionare solo in termini di acquisto delle quote azionarie, senza capire l'evoluzione dei flussi di traffico: vogliamo, infatti, valutare gli investimenti che vuole fare la società sul Tunnel del Monte Bianco, nonché la vera prospettiva degli aumenti tariffari, perché altrimenti non ci stiamo. Questo per dire che la Valle d'Aosta non è terra di conquista e crediamo fondamentale essere "maîtres chez nous": siamo disponibili a fare dei ragionamenti, ma non vogliamo rinunciare alle prerogative subendo ogni volta degli aumenti. La Valle d'Aosta deve mettere una parola definitiva su questo tema e codificarla in termini di certezze per capire il ruolo che vogliamo giocare in queste società. Altrimenti, acquistare delle quote che non hanno rilievo nell'insieme di una politica tariffaria - che deve essere concordata con la Regione - non ha valore. Dobbiamo, quindi, far ritornare la Regione ad un potere discrezionale per evitare gli aumenti di tariffe, altrimenti continueremo ad essere presenti nei Consigli di amministrazione, ma senza poter far valere i nostri diritti perché i rapporti di forza non sono equilibrati. Pertanto, in prospettiva, questa azione deve essere considerata nel suo insieme per evitare di essere continuamente penalizzati e per garantire il rispetto delle nostre prerogative

Il Consigliere Marquis ha preso atto «con favore della volontà di proseguire sulla strada da noi indicata. Bisogna prestare molta attenzione a questo dossier e se per SAV non ci sono grossi problemi, RAV ha già chiesto un incremento tariffario del 14% rispetto allo scorso anno. C'è la necessità di trovare una soluzione, facendo dei passi in avanti, non lasciando la pratica ferma sui tavoli. Per lo sviluppo turistico della regione vi è la necessità di risolvere così come per i pendolari il problema del caro tariffe e dobbiamo essere proprietari delle arterie dove scorre il traffico per evitare di essere danneggiati e penalizzare la nostra comunità. La politica è chiamata a dare delle risposte e non limitarsi a parlare

SC