Info Conseil

Comunicato n° 579 del 7 novembre 2017

Interpellanza sulla promozione dei beni culturali

Seduta consiliare del 7 novembre 2017

Il gruppo ALPE, con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 7 novembre 2017, ha affrontato la tematica dell'individuazione di risorse finanziarie per la promozione dei beni culturali.

La Consigliera Chantal Certan ha spiegato: «A Paestum, dal 26 al 29 ottobre, si è tenuta la ventesima edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico, un evento sicuramente rilevante. Condividiamo che l'Assessore abbia partecipato "istituzionalmente" a questo evento, ma non condividiamo le sue dichiarazioni di rincrescimento per la mancata partecipazione dello stand della Valle d'Aosta. Riteniamo che i 43 mila euro necessari per tale stand possano essere investiti per altre azioni più mirate e di prossimità. Inoltre, lo scorso anno non vi erano risorse destinate alla promozione dei beni culturali, quindi chiediamo che per il prossimo bilancio 2018 se ne prevedano per poter rilanciare siti di interesse.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha risposto: «L’edizione 2017 della Borsa mediterranea del turismo archeologico ha coinciso col ventennale di questo consolidato e apprezzato appuntamento culturale internazionale. Ancora una volta, la Borsa si è confermata essere il più importante evento dedicato al patrimonio archeologico mediterraneo e contestualmente all’offerta turistico-culturale di tutti i Paesi partecipanti. La sua mission è improntata alla promozione delle destinazioni turistico-archeologiche e al confronto interculturale, sostenuta e patrocinata da enti importanti a livello mondiale. Ogni anno, promuove la cooperazione tra diversi Paesi attraverso lo scambio di esperienze, supportando la sempre più stretta collaborazione tra le Regioni italiane. In quest'ultima edizione, ha avuto luogo, inoltre, la seduta pubblica della Commissione congiunta degli Assessori al turismo e degli Assessori ai beni e alle attività culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, cui ho partecipato: un’occasione di dialogo e confronto che ha visto la discussione della Carta di Paestum, documento che intendiamo analizzare in sinergia con l'Assessore Marguerettaz, in quanto ribadisce l’importanza di fare rete per impegnarsi a lavorare in sinergia per valorizzare e promuovere il proprio patrimonio culturale

«40 mila euro per la partecipazione della Valle d'Aosta è una spesa congrua - ha sottolineato l'Assessore Rini -. Soprattutto un sito maestoso come Saint-Martin-de-Corléans non può vivere se non in raccordo con realtà diverse e non soltanto di prossimità. L'investimento della Borsa di Paestum può non avere risultati immediati, ma li avrà sicuramente sul lungo periodo, con una promozione e una valorizzazione che passano attraverso la graduale, forse lenta, ma pervasiva formazione dei più giovani e di tutti gli addetti al settore. La partecipazione a Paestum senza dubbio è un’importante vetrina: quest’anno, ad esempio, sui 4 giorni, sono stati oltre 10.000 i visitatori di tutto il mondo. Il ricco patrimonio culturale della Valle d’Aosta non manca mai di destare stupore e meraviglia proprio per le sue peculiarità; la nostra è una presenza che prevede un impegno costante sul lungo periodo

Entrando nel merito delle risorse da allocare, l'Assessore Rini ha riferito: «La Soprintendenza per i beni e le attività culturali dell’Assessorato non ha da parte fondi destinabili alla pubblicità. È un insieme di azioni che solitamente è in capo all’Assessorato regionale al turismo. Sottolineo tuttavia come siano stati destinati a bilancio fondi per l’organizzazione e promozione di eventi culturali che nell’estate 2017 hanno di fatto avuto luogo sia nei castelli che nell’area del Teatro romano di Aosta. Una stagione estiva decisamente ricca che ha persino corso il rischio di sovraccaricare il Teatro romano di appuntamenti tra loro assai disomogenei. Preciso poi che l’accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea impone - per utilizzare le risorse disponibili nell’ambito dei Programmi europei nel periodo 2014/20 - il superamento di una visione settoriale e frammentata degli interventi, rafforzando le complementarietà tra le risorse del territorio. In conclusione, comunico che si sta valutando la possibilità di destinare risorse all’organizzazione di eventi o azioni di promozione puntuali destinate con particolare attenzione a siti meno conosciuti o con minor frequentazione che necessitano di maggiore visibilità. L'Area megalitica è il sito che necessita della maggiore visibilità per essere volano di tutto il patrimonio culturale valdostano

La Consigliera Certan ha replicato: «Tutti siamo convinti dell'importanza del prezioso sito di Saint-Martin-de-Corléans, tanto che, ad esempio, stavamo organizzando corsi di aggiornamento per gli insegnanti e prevedendo un capitolo su cui destinare risorse per la promozione. È importante fare azioni di promozione diverse che non possono più aspettare che l'Assessorato al turismo si organizzi e faccia rete, come invece è stato pensato. Occorre istituire un capitolo specifico e decidere su quali aree e su quali beni investire, ma è necessario avere i fondi e non partecipare solo a eventi spot. L'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, dopo l'inaugurazione, non è stata accompagnata da un'azione promozionale efficace e oggi non è ancora conosciuta come meriterebbe.»

MM