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Comunicato n° 500 del 20 settembre 2017

Relazione annuale sulla gestione 2016 della Casinò de la Vallée spa: l'intervento dell'Assessore Chatrian

Seduta consiliare del 20 settembre 2017

Nella seduta del 20 settembre 2017, l'Assessore al bilancio, patrimonio e società partecipate, Albert Chatrian, ha presentato al Consiglio regionale la relazione annuale 2016 sull'andamento della gestione della Casinò de la Vallée, la società per azioni controllata dalla Regione che gestisce il Saint-Vincent Resort & Casinò.

L'Assessore Albert Chatrian ha fatto presente che «di fatto è una fotografia della passata gestione che il nuovo Amministratore Unico, sulla base delle informazioni che ha potuto acquisire e delle risultanze delle scritture contabili, nel rispetto delle scadenze di legge, ha proposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria della società il 25 luglio 2017

«Il bilancio consuntivo relativo alla gestione 2016 attesta una perdita d’esercizio pari a 46 milioni 590 mila euro, contro una perdita del precedente esercizio di 18 milioni 566 mila euro - ha proseguito l'Assessore -. L’ammontare della perdita è stato condizionato in modo rilevante dallo stralcio e dalla conseguente imputazione al conto economico delle imposte anticipate per 28 milioni 107 mila euro e di quanto accantonato al fondo ristrutturazione e riorganizzazione aziendale per 6 milioni 193 mila euro. Ancorché il risultato economico rimane negativo e per un importo rilevantissimo, risulta importante analizzare le sue componenti gestionali, in termini di andamento dei ricavi e dei costi, che nel loro combinarsi hanno determinato, nel 2016, un risultato economico comunque meno negativo dell’anno precedente

Riguardo all'andamento dei ricavi, l'Assessore ha riferito che «i proventi lordi di gioco registrati alla Casa da gioco, nel 2016, sono stati pari a 59 milioni 820 mila euro, con un calo rispetto all’anno precedente di 5 milioni di euro (-7,80%). I giochi tradizionali hanno totalizzato complessivamente proventi lordi per 26 milioni 487 mila euro, con un calo di 3 milioni 852 mila euro (-12,7%). I giochi elettronici hanno totalizzato proventi per 33 milioni 110 mila euro, con un calo di 1 milione 224 mila euro (-3,57%). Gli ingressi dei clienti alle sale sono stati in totale 442 mila 705, con un calo di 52 mila 953 rispetto al 2016 (-10,68%). Per quanto riguarda, invece, i Servizi Alberghieri, nel 2016 si è registrato un incremento del fatturato, che ha raggiunto per la precisione quota 5 milioni 450 mila euro (+24,28% rispetto al 2015)

«Anche i costi di produzione nel 2016 - ha detto Chatrian -, rispetto alla chiusura dell’esercizio 2015, hanno subìto una riduzione. Le principali voci interessate sono state le prestazioni a vario titolo (1 milione 170 mila euro, -64,6%), i costi per la promozione del gioco (425 mila 434 euro, -46,6%), i costi per le utenze energetiche (249 mila 180 euro, -10,5%), il trasporto clienti (298 mila 359 euro, -25,10%). Il costo del lavoro è stato pari a 51 milioni 611 mila euro, di cui 43 milioni 970 mila euro afferenti alla Casa da Gioco e 7 milioni 641 mila euro relativi ai Servizi Alberghieri. La contrazione, rispetto al 2015, è pari a 1 milione 897 mila euro (-3,5% circa).»

«Il personale dipendente della società al 31 dicembre 2016 risulta pari a 652 unità, di cui 516 in forza alla Casa da Gioco e 136 ai Servizi Alberghieri - ha proseguito -. Nel corso dell’anno ci sono state quattro assunzioni di cui una presso la Casa da Gioco e tre presso i Servizi Alberghieri. L’organico della Casa da Gioco ha registrato 45 cessazioni, di cui 41 risoluzioni del rapporto di lavoro connesse all’applicazione dell’art. 4 della legge 92/2012 (ISO pensione), la risoluzione incentivata di un lavoratore, la risoluzione conciliante di due dirigenti ed un decesso. Presso l’area Servizi Alberghieri si sono registrate 4 cessazioni, dovute a risoluzioni conciliari del rapporto di lavoro

L'Assessore ha poi evidenziato che «la struttura patrimoniale risente ancora nel 2016 della massiccia attività di investimento che ha interessato gli esercizi precedenti. In particolare modo le attività fisse, oltre a trovare copertura in risorse finanziarie durevoli, risultano ancora parzialmente finanziate con risorse a breve e medio termine, con conseguente appesantimento dell’attivo circolante. Questa situazione non fa che confermare lo stato di tensione finanziaria, in cui si trovava la società all’inizio del 2017, che ha dato origine all’emanazione del piano di ristrutturazione aziendale, predisposto dalla società e approvato dal Consiglio regionale il 24 maggio 2017, in attuazione della legge regionale n. 2/2017, che si pone come principale obiettivo proprio quello della rimozione di questo stato di tensione e la creazione di nuove prospettive di rilancio e di riequilibrio economico

Albert Chatrian si è quindi soffermato sul 2017: «A fronte di un primo trimestre 2017 ancora negativo sotto il profilo degli incassi, il secondo trimestre ha registrato un segno positivo. Tendenza confermata anche nei mesi di luglio e agosto. È giusto ricordare che anche il risultato della gestione 2017 sconterà gli effetti negativi di poste straordinarie per 20,5 milioni dovuti all’isopensione 2017 e 2018, 12 milioni circa e agli ammortamenti, per circa 8,5 milioni di euro. Anche l’esercizio 2017, chiuderà con un risultato negativo ma in miglioramento rispetto all’anno precedente ed in linea con quanto previsto dal Piano. Ciò rende realistica la prospettiva di un recupero dell’equilibrio economico

I lavori sono sospesi e riprenderanno domani, giovedì 21 settembre, alle ore 9.00.

 

SC