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Comunicato n° 499 del 20 settembre 2017

Relazione sulle attività di Vallée d'Aoste Structure

Seduta consiliare del 20 settembre 2017

Nella seduta del 20 settembre 2017, il Consiglio regionale ha preso atto della relazione dell'Assessore alle attività produttive, Fabrizio Roscio, sulle attività 2016 di Vallée d'Aoste Structure, società cui l'Amministrazione regionale ha conferito i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e commerciali (ai sensi della legge regionale n. 10/2004).

Dalla relazione emerge che la Società ha chiuso il conto economico dell’esercizio 2016 con un risultato negativo di 7 milioni 522 euro (contro il negativo per 1 milione 731 del 2015), dovuto all'adempimento di indirizzi civilistici e contabili. I costi della produzione al 31 dicembre 2016 ammontano a 12 milioni 559 mila euro contro i 6 milioni 785 mila del 2015, con un incremento di 5 milioni 774 mila euro, sostanzialmente imputabile alla svalutazione di beni strumentali durevoli resasi necessaria ai sensi di quanto previsto dall’Organismo italiano di contabilità-OIC16. Tra le principali voci operative di costo la relazione evidenzia ancora le spese per servizi, i costi per il personale e gli ammortamenti di beni strumentali e le svalutazioni.

L'Assessore Roscio ha evidenziato «il notevole incremento del costo relativo all'IMU, gravata in aggiunta dal conferimento di immobili agricoli che ha generato, da solo e per l'esercizio 2016, imposte per ulteriori 177 mila euro. È però importante ricordare che è migliorato l'indice EBITDA, espressione della redditività caratteristica al netto della gestione finanziaria e tributaria. Elemento fondamentale è l'elevata incidenza delle somme destinate all'ammortamento dei beni che superano un terzo dei costi totali, computati al netto delle svalutazioni delle immobilizzazioni. Questo va letto alla luce del fatto che non tutto il patrimonio ammortizzato risulta immediatamente valorizzabile: spesso occorre effettuare interventi migliorativi onerosi. L'esigenza è dunque quella di praticare azioni utili al favorire l'incremento degli spazi locati, il consolidamento della clientela e l'attrattività degli spazi offerti.»

«In merito alle linee di indirizzo per il 2017 - ha proseguito l'Assessore -, si punta, tra l'altro, al potenziamento delle attività di dismissione degli immobili già contenuti nel piano di dismissione, all'ottimizzazione dei costi monetari e non, all'implementazione dei servizi alle imprese insediate, all'attivazione di un social media marketing, all'efficientamento dell'attività di incasso e recupero crediti

«Structure VdA è contraddistinta dal suo patrimonio industriale con anche immobili a valenza agricola. Le criticità societarie riguardano gli immobili non adeguati alle esigenze del mercato, necessitanti di manutenzione, difficilmente locabili nella loro interezza. I costi facilmente superano i ricavi, come nel 2016, anche se alcune azioni di miglioramento sono già state intraprese

L'Assessore Roscio ha concluso osservando: «La valorizzazione del patrimonio industriale va a beneficio dell'intera collettività valdostana, ed è in quest'ottica che è andata la scelta di mantenere il controllo della società da parte della Regione. Va certamente previsto un piano di risanamento credibile, redatto in tempi brevi per dare solidità alla società e metterla in condizione di generare ricchezza e sviluppo a vantaggio della comunità

SC-MM