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Comunicato n° 494 del 20 settembre 2017

Dibattito sulle comunicazioni del Presidente della Regione

Seduta consiliare del 20 settembre 2017

Nella seduta consiliare del 20 settembre 2017, il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha comunicato all'Aula che domani, 21 settembre, «in cui ricorre il bicentenario della fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria, incontrerò il Provveditore di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per sollecitare e sostenere, ancora una volta, la posizione della Regione in merito alla difficile situazione della Casa circondariale di Brissogne. In effetti, il disagio in essere è ben noto alla Presidenza della Regione, che negli ultimi 10 anni, in forza del protocollo d’intesa decennale con il Ministero della Giustizia, ha sostenuto attività ed iniziative importanti. Già il 29 agosto abbiamo incontrato i rappresentanti della Direzione del carcere e del Provveditorato Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, oltre al Difensore Civico della Valle d’Aosta nelle funzioni di Garante dei diritti dei detenuti, in cui è stata confermata la comune volontà di rinnovare il protocollo d’intesa e di continuare ad operare in favore della Casa Circondariale e del suo inserimento nel territorio, ma è anche stata l’occasione per noi di ribadire che una direzione stabile del Carcere e la continuità al comando del personale della Polizia Penitenziaria sono imprescindibili condizioni per ottenere gli obiettivi voluti. Voglio evidenziare la disponibilità e lo spirito di abnegazione degli operatori che prestano il loro servizio all’interno del carcere: a loro, e a tutta la popolazione carceraria, garantisco l’impegno del Governo regionale, affinché, nel più breve tempo possibile, si risolvano le criticità

Il Presidente della Regione è quindi passato a trattare la questione fiscale: «Nella seduta di venerdì scorso, 15 settembre, il Consiglio dei ministri ha approvato con decreto legislativo la norma di attuazione in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e la finanza regionale. La norma di attuazione amplia l’autonomia statutaria nella determinazione delle aliquote, delle deduzioni ed esenzioni di tributi locali e regionali nonché di tributi erariali devoluti alla Regione e ai Comuni, e trasforma molteplici imposte, in “tributi regionali propri”. La norma rafforza le potestà anche organizzative in materia di riscossione dei tributi. Nel suo insieme, prevede strumenti volti allo sviluppo e tiene conto delle particolarità territoriali e socio-economiche della Valle d’Aosta, anche in esplicito riferimento al tema montagna. Ha grande valenza politica, perché affida alla Regione e a questo Consiglio regionale un ruolo importante per i prossimi anni in materia di programmazione e politica economica, con un alto grado di responsabilità nel rapporto tra politiche di sviluppo economico ed equilibri di bilancio. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la definizione di questo validissimo strumento, che auspico consenta di attuare sin da prossimo bilancio politiche atte a vivacizzare la nostra economia

In merito alla questione si è sviluppato un dibattito.

Il Capogruppo dell'UV Ego Perron ha affermato: «Questa norma ha avuto una genesi lontana, questo non è di certo un risultato ottenuto esclusivamente da questo nuovo Governo, rimediando a un ritardo accumulato negli anni. Sentirci dire che nei pochi mesi si è trovata soluzione a un difetto annoso, è un atteggiamento che non fa onore al ruolo di Presidente della Regione. Quest'Aula su quest'argomento ha avviato nel tempo un percorso condiviso. Resta la preoccupazione sulla questione del risanamento della finanza pubblica (visto l'enorme sforzo che ancora una volta viene chiesto alla Regione), sulle ripercussioni che potranno esserci sul bilancio regionale. Vorremmo capire la posizione del Governo regionale in merito ai rapporti con lo Stato e anche con le altre Regioni a Statuto speciale, tenuto conto che il Friuli si è costituito parte civile contro la Valle d'Aosta. Presenteremo una risoluzione perché si tratta di un argomento cha va assolutamente approfondito.»

Per il Consigliere di ALPE Alberto Bertin, «si tratta di un atto molto importante, che fornirà strumenti efficaci per orientare lo sviluppo economico della nostra regione. La Valle d'Aosta avrà una significativa manovrabilità fiscale che consentirà un maggiore adattamento alla realtà locale in materia finanziaria. Una norma senza oneri per lo Stato ma che accrescerà l'autonomia e la responsabilità della Regione. A maggiore autonomia deve corrispondere maggiore responsabilità: da federalista quale sono, questa è sempre stata l'idea che ho avuto dell'autonomia, purtroppo nel tempo si è affermata un'altra idea, per cui autonomia significa soltanto spendere. Con questo provvedimento la nostra regione potrà intervenire significativamente in materia fiscale, tutto sotto la propria responsabilità. Dovremmo avere la capacità di utilizzare in modo intelligente questo nuovo strumento, questa maggiore autonomia.  Su questo, si misurerà l'efficacia delle politiche

L'Assesseur à l'agricolture Laurent Viérin a affirmé: «Cette norme repropose un thème qui a fait l'objet de débat pendant des décennies. Nous exprimons satisfaction pour une norme qui va prévoir la possibilité d'introduire une fiscalité autonome d'une façon différenciée. Les racines de cet acte sont lointaines, mais c'est dans cette Législature qu'il a eu un élan. Già con la Constituante valdôtaine, come UVP avevamo cercato di riunire intorno ad un tavolo le sensibilità politiche per rilanciare vari temi, tra cui la zona franca. In proposito, avevamo quindi deciso di formalizzare un documento all'interno del bilancio di previsione 2016, nel dicembre 2015, attraverso una risoluzione che poi è stata accolta da più parti. Non siamo qui per rivendicare paternità, ma per ricordare che abbiamo rimesso in moto, con un lavoro comune, un dibattito in un Consiglio regionale spesso svilito e oggi concretizzato. Ci riserviamo di accendere una discussione più puntuale con la risoluzione che presenteremo per ribadire l'esigenza di disporre finalmente di una zona franca moderna

L'Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha parlato di «un momento importante per poter agire sui tributi, ma è anche un momento di grande responsabilità per declinare le scelte per il futuro. In effetti, siamo chiamati a mettere in campo politiche fiscali per rilanciare sia i settori in crisi sia quelli che danno soddisfazioni, ottenendo l'equilibrio di bilancio. Stara a noi fissare le leve per il futuro del sistema Valle d'Aosta

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha dichiarato: «Spiace leggere comunicati della Stella Alpina che affermano sia stato il Governo Marquis ad ottenere questo risultato. Confermo che l'iter è stato ben più lungo, ed è bene che i cittadini lo sappiano, ma non perché vogliamo reclamare meriti. Questo è uno strumento da gestire con estrema intelligenza, con capacità gestionale ed estrema prudenza. Nessuno con questa norma può pensare che aumentino le risorse, non è un'operazione di incremento automatico, ma uno strumento per ritoccare l'imposizione fiscale. Una gestione elettoralistica può essere pericolosa. Non è indifferente chi e come viene usato questo strumento, che non è una bandiera che ci si può auto attribuire. Questo è un percorso intrapreso in maniera unanime e chi governa deve usarlo in maniera responsabile

Il Consigliere Elso Gerandin (GM) ha espresso soddisfazione, sottolineando: «Questa norma fa sì che da ora in poi chi amministra non avrà più alibi. Arriviamo in ritardo rispetto alle altre autonomie speciali, si è perso tempo. Si è molto restii a parlare dei 144 milioni di euro (pari a circa il 15% bilancio regionale) che lo Stato ci chiede, ma io su questo resto sempre preoccupato, perché non ci sono novità e rimane in ballo l'annualità 2018. La Regione Friuli si è costituita parte civile e la sua Presidente è nella stanza dei bottoni del Governo nazionale: potrebbe trattarsi di un segnale politico

Il Consigliere Augusto Rollandin (UV) ha specificato: «Il ritardo di passaggio della norma è dovuta al fatto che la Commissione paritetica era decaduta ed è stato necessario aspettare sei mesi per una nuova nomina. In merito ai 144 milioni, voglio sottolineare che la sospensiva è stata respinta e che la nostra finanziaria, approvata con l'esclusione della trattenuta dallo Stato di questa cifra, non è stata impugnata

Il Presidente Marquis ha replicato alle varie osservazioni: «Il tema fiscale è stato discusso nel corso dell'intera Legislatura e quando ci si riferisce al ritardo della Valle d'Aosta non si pensa ai mesi di stop della Paritetica, ma al ritardo di alcuni anni rispetto a Trento e Bolzano, alla Sardegna e al Friuli. Questo Governo si è attivato sin da subito per definire la norma e il lavoro portato avanti non va banalizzato: molte norme di attuazione, predisposte e approvate dal nostro Consiglio regionale, non sono mai approdate al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione

Il Vicecapogruppo dell'UV Aurelio Marguerettaz ha voluto evidenziare un approccio da lui definito «singolare da parte di questo Governo, che del DEFR (Documento di economia e finanza regionale) non parla. L'Assessore Chatrian ci vuole dire cosa ne sarà di questo documento? Siate più onesti e affrontate i problemi, anziché fare comunicati stampa e appuntarvi medaglie

L'Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha replicato: «Venerdì scorso sono stato audito dalla seconda Commissione e ho avuto modo di comunicare che entro fine settembre sarà organizzato un incontro tra la Commissione stessa e i Capigruppo proprio sul DEFR. Ribadisco che il termine di presentazione di questo documento al 30 giugno non è perentorio

MM