Info Conseil

Comunicato n° 448 del 2 agosto 2017

Dibattito sulla variazione di bilancio 2017/2019

Seduta consiliare del 2 agosto 2017

Le illustrazioni della Consigliera Morelli e dell'Assessore Chatrian sul secondo provvedimento di variazione al bilancio regionale 2017/2019 e sulle disposizioni collegate hanno dato luogo ad un articolato dibattito che è durato l'intera seduta pomeridiana del Consiglio del 2 agosto 2017.

Il Capogruppo del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz ha evidenziato: «Se la maggioranza avesse voluto il voto consapevole e responsabile del Consiglio Valle, questi provvedimenti avrebbero dovuto essere spiegati e metabolizzati, visto che sono i primi elaborati con le nuove forme del bilancio armonizzato. Invece abbiamo dovuto far fronte alla fretta, alla frenesia, della maggioranza. Nel goffo tentativo di scaricare la responsabilità di questa situazione sugli Enti locali, si è addirittura parlato di sgarbo istituzionale, di un cosciente tentativo da parte del CPEL di ostacolare il processo di approvazione della variazione di bilancio. Quella dell'annullamento della discussione tecnica e politica è una constatazione: ciò che si è sempre fatto in un mese, quest'anno è stato fatto in due giorni, per togliersi il dente con audizioni lampo, senza che il CPEL potesse esprimersi. Questo la dice lunga sul modus operandi del teatrino della cosiddetta casa di vetro della nuova maggioranza. È un intermezzo stonato da parte di comparse cui viene fatto credere di essere le prime parti. In questa prima importante prova di cambiamento, la maggioranza ha dato il peggio di sé, appiattendosi alle esigenze elettorali di alcuni Assessori; ha dato in pasto alla stampa i contenuti della variazione prima di darne conoscenza ai Consiglieri. I componenti la nuova Giunta usano metodi che erano loro stessi a criticare quando erano all'opposizione. Le procedure non sono formalità inutili, ma sono l'essenza stessa della democrazia

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha parlato di «incapacità del Governo di fare il governo, riuscendo a fare peggio della vecchia maggioranza, il che dimostra una capacità di adattamento superiore. È stata impedita qualsiasi discussione su questi due provvedimenti: non abbiamo espresso un voto perché era impossibile farlo visto che non vi era nessun tipo di approfondimento. Questo Consiglio è straordinario perché credo che questo governo sia a fine corsa e a settembre sarà sancita una nuova maggioranza: è stato un fuoco d'artificio che ha illuminato per qualche minuto, e poi il buio totale. La nuova maggioranza, che aveva fatto della trasparenza la sua bandiera, di fatto oggi impedisce l'accesso agli atti, così come parla per continui annunci per poi disattenderli qualche minuto dopo

Ha quindi dichiarato che non parteciperà al voto «e nemmeno alla discussione perché è senza senso. In questi disegni di legge non c'è nessuno sforzo per aumentare l'occupazione, nessuno sforzo per migliorare il sistema economico Valle d'Aosta. Il Presidente Marquis è bravo a raccontare storie sul nuovo modello, ma di fatto gestisce il sistema come tutti i suoi predecessori. Dati gli scarsi soldi, c'è solo una lotta di potere che viene vinta da chi ha maggiore forza. Eravate una speranza e siete una delusione più amara della gestione precedente. Il bene dei valdostani qui non è più contemplato. Questo Consiglio straordinario sancisce la totale incapacità della maggioranza di qualsiasi gestione politica, amministrativa e tecnica

Il Capogruppo dell'UV Ego Perron ha osservato: «Ieri in una conferenza stampa, sbandierando un metodo partecipato e condiviso, è stata presentata la fusione di due gruppi consiliari della maggioranza, ma al Consiglio non è stata data comunicazione. Nell'iter rapidissimo di questi provvedimenti, la maggioranza è stata protagonista di un metodo deprecabile. Pensare che proprio basandosi sulla questione del metodo è stata sfiduciata una Giunta. Non siamo stati messi nella condizione di poter entrare nel merito dei provvedimenti normativi, non abbiamo potuto rispettare il nostro ruolo di legislatori. Per non parlare dell'approccio imbarazzante con gli Enti locali, nei cui confronti non viene riservata alcuna attenzione. La variazione di bilancio contiene un messaggio chiaro nei confronti dell'agricoltura, ma su altri settori c'è il senso del nulla. Dov'è lo scossone a favore dell'industria? Cosa si fa per i lavori pubblici? Atteso che il parere del CPEL è negativo, una riflessione è certamente opportuna. Questa impostazione normativa è debole, non riserva attenzione ai settori nevralgici per lo sviluppo, ad esempio il turismo, abbandonato a se stesso. Non viene ripreso il tema dei rapporti con lo Stato, il cui dossier non è affatto chiuso e su cui intendiamo avanzare proposte concrete. Si sarebbe potuto fare di meglio per prospettare un vero cambiamento. La Valle d'Aosta merita progetti diversi, anche di tipo politico; il senso dell'autonomia deve essere ripreso con forza, bisogna guardare avanti. Il nostro giudizio su questa variazione di bilancio è assolutamente negativo, perché non consegna ai valdostani alcuna possibilità di crescita e di rilancio per un futuro di serenità

Il Consigliere dell'UV David Follien ha aggiunto: «L'Assessore Chatrian ha sempre richiesto condivisione, maggiore centralità del Consiglio, dignità per i Consiglieri, ma alla prima occasione in Giunta ha impedito ai Commissari di approfondire i provvedimenti così come ha impedito al CPEL di esprimersi: un modo lesivo del nostro e del loro ruolo, una forzatura che ci ha obbligati a questo Consiglio straordinario. Siamo preoccupati per il futuro: o questo metodo è irrispettoso o è il risultato di una mancanza di programmazione, ma allora il problema è serio e allarmante. Con questa variazione si vede chi ha peso e spazio in questo governo, con altri che sono relegati all'angolo. La sensazione è che si tratti di un provvedimento raffazzonato senza un filo politico. Forse è dovuto all'azione demagogia di alcune forze politiche che impediscono la concretezza. Auspico una maggiore condivisione e un rapporto costruttivo per il futuro: non si amministra attraverso percorsi opachi e forzature che hanno messo in imbarazzo in primis i Consiglieri di maggioranza. Il momento è difficile e richiede confronti politici tra persone responsabili così come impone azioni serie. Responsabilità e serietà che il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian non hanno dimostrato

Il Capogruppo di EPAV, Mauro Baccega, ha affermato: «Forrest Gump non sarebbe stato in grado di seguire questo percorso così rapido, in cui non sono stati interpellati tutti gli attori coinvolti nelle modifiche legislative. Dai contenuti della variazione, abbiamo capito chi aveva fatto la voce grossa. Non tutto però è sbagliato: alcuni interventi a favore dell'agricoltura, come l'assunzione degli 84 operai forestali, sono molto positivi. Ma più che altro ci sono investimenti finalizzati ad avere un riscontro elettorale, come il finanziamento di 400 mila euro per contributi a privati per restaurare il patrimonio storico e architettonico. Il voler spostare al 2018 l'impiego di risorse è un modo poco serio per affrontare le priorità: non ci sono risorse per la sicurezza delle nostre strade, del nostro territorio e questo ci preoccupa. Si sarebbe potuto dare una risposta immediata per la realizzazione della rotonda di Montjovet, sarebbe stato opportuno intervenire sulla strada di Oyace, mentre è stata una forzatura allocare 565 mila euro per ingraziarsi cinque Sindaci. Accogliamo con piacere che sugli edifici scolastici gli indirizzi politici non siano cambiati, invece siamo scettici sul favorire con mutui agevolati anche l'acquisto o ristrutturazione della seconda casa. Sollecito poi a lavorare sul passaggio dell'Arer da ente economico a non economico, su cui comunque si sta andando nella direzione giusta. In merito all'inclusione attiva si vuole purtroppo stravolgere il passato indirizzo politico. Perplessità anche per la mancanza di programmazione per le manifestazioni da parte dell'Assessorato al turismo e resta il rammarico per il mancato rifacimento della pista del campo di atletica Tesolin. Di risorse per i Comuni ne abbiamo viste davvero poche. Siamo amareggiati per la scarsa efficacia di questa variazione di bilancio, che distribuisce sommariamente risorse a fini elettorali

Per il Consigliere dell'UV Renzo Testolin, non c'è stato «nessun rispetto dei tempi, nessun rispetto per il Consiglio e per il CPEL, con iniziative in alcuni casi anche condivisibili, ma senza futuro, senza una programmazione pluriennale seria. Forse la maggioranza sarebbe stata più convincente e credibile se prima fosse stato presentato il Documento di economia e finanza regionale-DEFR, dove si poteva chiarire la sostenibilità delle misure nel triennio. Una variazione, quindi, che soddisfa l'appetito di oggi senza offrire nessuna prospettiva di futuro e che testimonia di un concetto di progettualità tutto personale da parte dell'Assessore Chatrian. Questa variazione tratta di spese correnti che tolgono linfa agli investimenti e che innesca delle criticità per il futuro perché vengono rimpolpati dei capitoli di bilancio che non hanno nessuna garanzia di vedersi rifinanziati con le stesse cifre nel prossimo futuro. Insomma, questa variazione, per dirla all'Assessore Bertschy, va a dare qualche risposta a qualche problema puntuale, ma, aggiungo, la programmazione per il futuro della Valle d'Aosta rimane altra cosa

Il Consigliere Luca Bianchi (UV) ha ravvisato «colpe da parte del Presidente Marquis e dell'Assessore Chatrian, che hanno fatto diventare straordinario l'ordinario. In questa variazione non troviamo nulla riguardo all'ambiente, ai rifiuti, alla qualità dell'aria, al parco minerario; eppure sono stati i cavalli di battaglia dell'attuale Assessore Roscio, che invito a seguire con maggiore attenzione le varie questioni. Sto semplicemente avanzando quelle richieste che lui mi sottoponeva quando le nostre parti erano invertite

Il Vicecapogruppo dell'UV Aurelio Marguerettaz ha dichiarato: «Con questo atto si è toccato il fondo, e ora bisogna trovare le risorse per risalire. Forse, finalmente, chi oggi è in Giunta ha capito di essere inadeguato, perché in buona fede sta cercando di fare del suo meglio, ma è del tutto insufficiente. Per questo ci si nasconde dietro ai proclami, a partire dalla variazione di bilancio, pomposamente quantificata in venti milioni. Ma da dove viene questa cifra? La Giunta non l'ha mai spiegato, perché il 70% è rappresentato da riprogrammazioni: di 18 milioni di euro previsti, 4,7 milioni sono mutui riprogrammati, 4,2 milioni sono risorse di personale previste all'atto del bilancio preventivo, 1,7 sono stati riallocati dagli anziani agli asili. Una condivisione preventiva avrebbe sgombrato molti dubbi. L'aspetto più importante è garantire il lavoro, peccato che l'unica azione concreta sia l'abbassamento del contributo per chi non ha occupazione. L'approccio di questa Giunta è da mendicanti, è gravissimo che non si cerchi di attrarre fondi europei per dare lavoro ai valdostani. Non si è tenuto conto delle vere priorità. Sono stati rappresentati problemi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, ma sono rimasti inascoltati, come le richieste di aiuti per la protezione civile. Balza poi agli occhi l'eliminazione di investimenti di prospettiva per introdurre centri di spesa per manifestazioni che peraltro si stanno rivelando un buco nell'acqua. Il Presidente Marquis non può limitarsi ad essere una sorta di notaio che raccoglie le norme degli Assessori. Siamo insoddisfatti per tutto ciò che non c'è. Un Consiglio regionale non può venire svilito come sta succedendo. Tutti hanno capito che così non si può andare avanti e così si è giunti all'operazione nazional-centrica annunciata ieri in una conferenza stampa, in cui di autonomia non c'è nulla. Questa variazione non è un capolavoro come sostenuto dai suoi fautori, è una presa in giro

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha sottolineato che «la consuetudine ci aveva abituati ad un assestamento di bilancio che ci impegnava entro l'ultimo Consiglio di luglio. È una ricollocazione di risorse, ma non è più l'assestamento di bilancio cui eravamo abituati negli anni, prima dell'introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato. Questa è una variazione che ha dei limiti a causa delle disponibilità messe in campo, ma che muove cifre significative per settori significativi. Spiace che in questa situazione si sia consumato uno scontro politico che ha coinvolto le Istituzioni: la Regione e il CPEL. Quando ero Presidente del CPEL ho sempre invocato la pari dignità, ma oggi il parere negativo del Consiglio degli enti locali arriva senza nessuna motivazione. Voglio ricordare che quando parliamo di mettere risorse per le rassegne del bestiame e per i Consorzi, quando assumiamo nuovi operai e aumentiamo le giornate lavorative, di fatto, alimentiamo la finanza locale perché valorizziamo il territorio ridando al contempo dignità alle persone. L'ottica della finanza locale va, quindi, vista oltre la mera assegnazione di risorse ai Comuni, deve essere vista oltre. Possiamo scannarci per 20 milioni, ma la vera partita è quella con lo Stato: noi dobbiamo avere delle certezze finanziarie per poter programmare il nostro futuro, altrimenti non possiamo nemmeno presentare il DEFR. La partita si gioca quindi onestamente su tutti i tavoli, trovando leale collaborazione tra tutte le Istituzioni, altrimenti non la vinceremo mai. La Valle d'Aosta pagherà 144 milioni di euro su un bilancio di quasi 1 miliardo di budget: un prezzo altissimo rispetto alle altre Regioni a Statuto speciale

Il Consigliere Gerandin ha quindi concluso: «Se il passato non ha attenuanti, oggi non si può, però, legittimare un'azione di governo che non programma. È ingeneroso buttare la croce sull'attuale governo, sull'azione amministrativa, perché si è trovato a gestire situazioni difficili, ma pretendiamo il nuovo metodo come cambiamento di stili che dovrebbero segnare la fine della vecchia politica. La credibilità di chi amministra si valuta sui cambiamenti: oggi devo riconoscere che non sempre li ho visti in questa nuova maggioranza. Non ho due pesi e due misure: continuo ad essere libero nella mia azione, non delego al Presidente della Regione il compito di tracciare il percorso politico che ci porterà alle elezioni. L'unico progetto credibile è quello di cambiare marcia e metodi. Il mio è un appello al cambiamento. Non sono un "peones" e oggi ho rassegnato le dimissioni da componente della prima, della seconda e della quinta Commissione consiliare

Il Capogruppo dell'UVP Alessandro Nogara, dicendosi consapevole del fatto che la procedura seguita «non sia stata corretta e per questo ci scusiamo», ha sottolineato: «Questa variazione di bilancio è molto importante perché darà risposte certe ai valdostani. Alcuni settori andavano aiutati di più rispetto agli altri, indipendentemente dagli Assessori di competenza. L'assunzione di operai forestali è il giusto riconoscimento a professionisti del settore, oltre che un sostegno al nostro territorio, perché non dimentichiamo che una costante manutenzione ci preserva dai danni, ad esempio come nel caso di forti precipitazioni. La Giunta, che si è trovata a fronteggiare anche questioni ereditate dal passato, sta operando in base alle urgenze. Pour ce qui est de l'aspect politique, nous estimons que tout processus de recomposition des aires politiques à présent partagées et divisées, constitue un fait positif, allant dans la direction de simplifier et d'éclaircir le cadre politique actuel, permettant de sortir non seulement de l'ambiguïté, mais de dépasser la confusion créée dans les électeurs. En tant que UVP, nous sommes porteurs d'un projet de recomposition et de revalorisation de l'aire autonomiste valdôtaine; nous nous trouvons donc face à des initiatives différentes et dans les modalités et dans les finalités. Nous pensons que les propositions civiques ne peuvent pas constituer un projet durable et elles sont une réponse partielle aux attentes des citoyens. Quant aux finalités, une distinction entre aires politiques et alliances électorales s'avère indispensable. Il progetto dell'UVP in prospettiva intravvede il cambiamento e ha la capacità di lanciare nuovi protagonisti

Il Consigliere dell'UV Paolo Contoz ha definito «gravissima la non approvazione da parte del Consiglio permanente degli enti locali di questa variazione, cosa mai successa prima. Si tratta di una non accettazione da parte dei Sindaci valdostani, i primi rappresentanti del nostro territorio, di questa maggioranza raffazzonata. La popolazione valdostana è contraria a questo nuovo governo e questo fatto ne è un chiaro esempio. Ho apprezzato la presa di posizione del Consigliere Gerandin che ha fatto prova di coerenza, cosa non sempre visibile in questo Consiglio. Invito, quindi, la nuova maggioranza a farsi un esame di coscienza e pensare al bene della Valle d'Aosta facendo un passo indietro: la Giunta si dimetta tutta e si utilizzino le vacanze estive per formare un nuovo governo in grado di condurci a maggio e a costruire un progetto politico serio e concreto per la Valle e per i valdostani.»

Il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri ha auspicato che questa discussione «sia monito per il futuro, affinché situazioni del genere non si ripetano più. Certamente questo documento contabile sarebbe stato diverso se diverso fosse stato il rapporto con lo Stato, ma permette di immettere circa 12 milioni nel tessuto sociale e riallocare all'interno dell'Amministrazione altri 7. È fondamentale il fatto che queste risorse potranno essere utilizzate già a partire dalla prossima settimana. Evidenzio il pragmatismo nella loro distribuzione, che ha permesso di toccare quasi tutti i settori nevralgici, economici e sociali, dell'Amministrazione. Le strutture regionali hanno svolto un riesame complessivo dell'utilizzo dei fondi, che ha dato un risultato positivo. Si tratta di un lavoro che continuerà nel tempo, liberando altre risorse che saranno prontamente riallocate. È un nuovo approccio programmatico, un impegno gravoso ma fondamentale. In merito alla legge omnibus, si tratta di interventi legislativi per migliorare lo status quo del funzionamento regionale, con benefici che si riverbereranno sulla vita dei cittadini. Ritengo infine che il parere negativo del CPEL, espresso dopo ampia discussione che non si era mai vista prima, sia sintono di un funzionamento democratico di questa Istituzione fondamentale per la vita regionale

I lavori sono sospesi e riprenderanno domani, giovedì 3 agosto, alle ore 9.00.

SC-MM