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Comunicato n° 409 del 14 luglio 2017

Parere favorevole allo schema di norma di attuazione sul coordinamento tra finanza statale e regionale

Seduta consiliare del 14 luglio 2017

Nella seduta consiliare del 14 luglio 2017, il Consiglio Valle ha espresso parere favorevole all'unanimità sullo schema di decreto legislativo per la norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di coordinamento e di raccordo tra finanza statale e regionale.

Il provvedimento, approvato il 23 giugno scorso dalla Commissione paritetica Stato-Regione e composto di otto articoli, rafforza l'autonomia finanziaria della Regione Valle d'Aosta attraverso la definizione di un quadro più chiaro e certo dei rapporti con lo Stato, che permetterà una migliore programmazione delle risorse finanziarie disponibili, tenendo presenti gli svantaggi strutturali permanenti propri del territorio montano, come previsto dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. In particolare, la norma contiene disposizioni che consolidano le competenze regionali in materia di istituzione dei tributi propri e autonomia nella determinazione delle relative aliquote, ma anche in materia di tributi locali, così come viene attribuita alla Regione anche la competenza in materia di tasse automobilistiche.

Il Presidente della prima Commissione "Istituzioni e Autonomia", Alberto Bertin (ALPE), ha illustrato il provvedimento, ricordando che «si inserisce in un discorso più generalizzato che il Consiglio aveva affrontato con l'approvazione di un ordine del giorno che riguardava la zona franca prevista dall'articolo 14 dello Statuto speciale e che chiedeva di concentrarsi sulla manovrabilità fiscale della Regione. Un documento importante che avrà degli effetti positivi negli anni a venire, che darà maggiore stabilità ai rapporti finanziari Stato-Regione, che fornirà strumenti efficaci per orientare lo sviluppo economico della Valle e che consentirà di adattare i tributi alla nostra realtà. Si tratta di una norma senza oneri per lo Stato che accrescerà la nostra autonomia. A maggiore autonomia corrisponde maggiore responsabilità: l'autonomia non è soltanto sul versante della spesa ma anche su quello delle entrate e dovremo avere la capacità di utilizzare in maniera intelligente questa manovrabilità fiscale.»

Per il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri l'approvazione di questa norma «è un passaggio importante per l'autonomia della nostra Regione: questa norma vede applicare il principio di autonomia in un settore dove lo Stato aveva sempre esercitato una totale supremazia, con interventi brutali sui nostri bilanci. Finalmente potremo intervenire sui tributi locali, creando una fiscalità di vantaggio, attraverso la razionalizzazione dei tributi stessi. È una sfida impegnativa: come UVP, siamo particolarmente soddisfatti anche perché avevamo sollecitato di affrontare il problema producendo studi sul tema della fiscalità e della zona franca al fine di dare piena attuazione all'articolo 14 dello Statuto. Ci auguriamo che l'iter si concluda rapidamente in Consiglio dei ministri. Per noi la zona franca non è uno slogan, ma un obiettivo da perseguire cercando nuove vie a livello europeo

Il Capogruppo di AC-PNV, Antonio Fosson, ha affermato che «si tratta di un riconoscimento della specialità geografica e sociale della Valle d'Aosta in quanto territorio montano, di un consolidamento della nostra autonomia per quanto riguarda i tributi propri nonché di un maggiore autonomia sui tributi locali. Non è l'attuazione della zona franca ma è un passo in avanti nell'autonomia finanziaria della Valle d'Aosta. Quando si discute con Roma in modo corretto c'è la possibilità di un accordo e di un lavoro proficuo

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha espresso «compiacimento per l'approvazione della norma da parte della Commissione paritetica in una fase di grande difficoltà nei rapporti con lo Stato. Apriamo una strada importante perché in questo momento il concetto di zona franca viene messo in discussione dalle direttive europee. Fondamentale la neutralità finanziaria dello Stato nei confronti della Regione: come ha detto il Presidente della Paritetica Louvin si tratta di un catalogo di opportunità. L'autonomia politica diventa reale se vengono riconosciute le competenze e l'autonomia finanziarie della nostra Regione

Il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha sottolineato che «quello delle norme di attuazione è un tema delicato che ha sempre avuto percorsi accidentati. Ricordo a titolo di esempio la norma sul catasto che, a sei anni dalla sua approvazione, non ha ancora trovato applicazione. Questa norma sul coordinamento della finanza era pronta da un anno, ma il suo iter si era fermato a causa del cambio di governo a livello nazionale. Il provvedimento ci potrà garantire competitività in alcune materie, come ad esempio prevedere facilitazioni per gli insediamenti industriali in Valle d'Aosta. Dare attuazione a questa norma va quindi nella logica di utilizzare al meglio determinate risorse tenendo conto anche delle disponibilità di bilancio. Seguiremo il percorso con molta attenzione

L'Assessore alle finanze Albert Chatrian ha definito questa norma «una nuova opportunità per la nostra Autonomia e per tutta la nostra comunità. Questa offerta nuova quindi è importante sia per i suoi principi fondanti, sia per la sua concretezza. Ma questa norma porta con sé anche una grande responsabilità: i suoi nuovi elementi ci danno la possibilità di ampliare il perimetro e la manovrabilità della tassazione. Si potranno quindi creare importanti condizioni per il rilancio del settore agricolo che noi consideriamo un settore di rilevanza fondamentale per la nostra Regione, anche da un punto di vista turistico e culturale, e anche quello produttivo naturalmente, il cui saldo dovrà essere invariato, creando le condizioni per ristrutturare le aziende modificando le aliquote. Altro aspetto importante è la possibilità di consolidare la programmazione finanziaria, quanto meno quella possibile, per garantire comunque certezza nel prossimo triennio. È importante evidenziare le facilitazioni potenziali: ci sarà una sfida finanziaria e culturale perché possiamo disporre di un bilancio armonizzato per far crescere la nostra fragile economia. Con questa norma potremo garantire alle comunità con più difficoltà i servizi essenziali

L'Assesseur à l'agriculture, Laurent Viérin, a affirmé: «On a lancé l'idée de reparler de zone franche comme UVP dans cette salle il y a deux ans, car cet acte nous permet de relancer l'idée d'avoir une autonomie financière et une autodétermination. De la 'zona franca' on a parlé seulement au temps des élections, puis on a oublié les intérêts des Valdôtains. Nous avons uni les forces, nous avons travaillé pour l'actualisation de la zone franche. Les mouvements politiques sont très importants, c'est à travers la politique qu'on peut intervenir pour trouver des solutions. C'est à travers un point commun qu'on démontre d'avoir des objectifs communs à mener afin d'aider notre communauté. Cet acte est l'exemple qu'on a été concrets pour affirmer certains principes.» Per l'Assessore, «questa norma di attuazione rappresenta anche un segnale importante per un settore delicato come l'agricoltura. Segna un passo di sviluppo della nostra autonomia in senso moderno e dà la possibilità di deduzioni anche totali in materia di tassi e tributi relativi all'agricoltura. Un grande risultato per il settore, che è in difficoltà

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha puntualizzato: «Oggi è importante poter pianificare la crescita del territorio, anche dal punto di vista economico. Questa norma è uno strumento evoluto, che richiede responsabilità, un cambio culturale che differenzia le politiche di approccio rispetto alla contribuzione individuale. Potremo avere maggiori possibilità per favorire i territori svantaggiati, anche creando politiche differenziate a seconda delle zone per quanto attiene ai tributi e alle imposte. Il lavoro della Commissione paritetica è stato impegnativo ma è stato condotto rapidamente, e di questo non possiamo essere che grati. È uno strumento che ci consentirà di recuperare dei ritardi, anche nei confronti di altre regioni a Statuto speciale che hanno già la possibilità di intervenire su quelle imposte il cui gettito va al 100% direttamente alle regioni stesse, penso in particolare all'IRAP, che è leva molto importante per lo sviluppo delle attività produttive e attrarre investimenti dall'esterno. Strada da fare ce n'è ancora: per applicare i contenuti della norma occorre che questa proposta sia approvata dal Governo centrale. Nei prossimi giorni, quando sarà attivato il tavolo di confronto con lo Stato in materia fiscale porteremo la questione della manovrabilità fiscale e chiederemo l'accelerazione dell'approvazione dello schema di norma. Presiederemo l'iter anche con il contributo dei Parlamentari valdostani

Lo schema di norma di attuazione dovrà ora essere trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.

SC-MM