Info Conseil

Comunicato n° 403 del 13 luglio 2017

Interpellanza sulla manutenzione di un immobile di edilizia residenziale pubblica nel quartiere Cogne di Aosta

Seduta consiliare del 13 luglio 2017

I gruppi Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano e Union Valdôtaine, nella seduta del 13 luglio 2017, sono tornati a parlare della tematica dell'emergenza abitativa nel Comune di Aosta illustrando un'interpellanza.

Il Capogruppo dell'EPAV, Mauro Baccega, ricordando «il programma di recupero di alloggi del patrimonio di edilizia residenziale pubblica approvato nel 2015 dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, nel quale è compreso un finanziamento di 938.299 euro per interventi di manutenzione straordinaria sul “grattacielo basso” del quartiere Cogne, ma anche interventi di miglioramento sismico, efficientamento energetico, posa del cappotto e cambio dei serramenti sui 24 alloggi esistenti», ha specificato: «I lavori avrebbero dovuto iniziare il 21 aprile 2017, ma prima del cambio di maggioranza si era definito di richiedere una proroga e la rimodulazione dell’intervento per realizzare 26 alloggi anziché 30. Oggi mi chiedo se questa richiesta sia stata effettivamente inviata al Ministero e, in caso contrario, quali siano stati i motivi ostativi, tenendo conto che si va incontro alla revoca del finanziamento

L'Assessore all'edilizia residenziale, Stefano Borrello, premesso che ad oggi «nulla è cambiato rispetto alle decisioni assunte sull’intervento, come proposte dallo stesso interpellante», ha risposto: «I monitoraggi degli interventi previsti dal decreto ministeriale competono alla struttura regionale edilizia residenziale, individuata quale responsabile dell’attuazione del programma ed hanno cadenza trimestrale. L’ARER, già dalla fine del 2016, aveva verbalmente richiesto di concedere una proroga della data di inizio lavori prevista per il 21 aprile 2017, informando di non poter procedere alla realizzazione dei 30 alloggi inizialmente previsti, dovendo limitare l’intervento ai 24 esistenti, per problemi di tipo urbanistico. Del problema sono stato informato il 27 marzo scorso e, su indicazione degli uffici, ho richiesto di aggiornare tutti i monitoraggi degli interventi in corso con il Ministero per poter supportare al meglio la richiesta di proroga di inizio lavori e di rimodulazione dell’intervento. Gli uffici, non avendo ricevuto nei quindici giorni successivi alla scadenza del termine della data di inizio lavori né i monitoraggi richiesti né le rimodulazioni da proporre, permanendo dubbi non chiariti sugli aspetti urbanistici, hanno verbalmente concordato con il Ministero che sarà con il monitoraggio che stiamo attuando in questo momento che si motiverà il mancato avvio dei lavori e si richiederà la rimodulazione dell’intervento come poi formalizzato dall’ARER con una nota del 30 maggio scorso, trasmessa per conoscenza allo stesso Ministero

«Siamo pertanto giunti alla conclusione, prima di formalizzare ulteriori comunicazioni al Ministero, di invitare l’ARER a fornire rassicurazioni circa il superamento delle difficoltà urbanistiche emerse, a garanzia del corretto utilizzo del finanziamento concesso -  ha aggiunto l'Assessore Borrello -. Le nostre intenzioni sono quelle di assecondare la richiesta, tra l’altro già trasmessa dall’ARER al Ministero, non appena avremo garanzia circa il superamento delle responsabilità di competenza urbanistica e delle potenziali criticità emerse

Il Capogruppo di EPAV Mauro Baccega, nella replica, ha affermato: «Non era necessaria una risposta in burocratese. Sui 24 alloggi esistenti si sarebbe potuto già intervenire. Non capisco se ci sia la volontà di allocare altrove le risorse, sempre che sia possibile, o se davvero si intenda portare a termine questa procedura. L'ARER ha sospeso la valutazione del progetto, ma a seguito del deposito di questa interpellanza ci si è di nuovo messi in moto. Alla base della ristrutturazione del grattacielo basso c'è una motivazione molto forte: la predisposizione di un numero di alloggi che potessero accogliere famiglie con disabili. È questa la strada che deve percorrere la buona amministrazione

MM