Info Conseil

Comunicato n° 353 del 20 giugno 2017

Interpellanza sulla realizzazione di collegamenti intervallivi

Seduta consiliare del 20 giugno 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 20 giugno 2017, il gruppo dell'Union Valdôtaine ha posto un'interpellanza in merito alla realizzazione dei collegamenti intervallivi Aosta-Pila-Cogne e Valtournenche-Ayas-Gressoney.

Il Consigliere David Follien, riferiti i dati «da record sul turismo 2016 per la Valle d'Aosta e sul boom nelle stazioni sciistiche nella stagione invernale 2016/2017», ha ricordato un ordine del giorno, approvato dall'Aula nel mese di dicembre 2016, che impegnava il Governo regionale «a presentare entro 120 giorni una relazione sulla situazione tecnico-economica-finanziaria delle proposte di collegamento Aosta-Pila-Cogne e Valtournenche-Ayas-Gressoney.» Il Consigliere ha quindi voluto conoscere i risultati della relazione e l'intenzione del Governo regionale «di realizzare questi collegamenti intervallivi, fortemente sostenuti dalle popolazioni e dagli operatori turistici e commerciali dei territori coinvolti

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Claudio Restano, nella risposta, si è detto disponibile «a consegnare e a discutere in Commissione la relazione pervenuta», confermando la sua adesione convinta all'ordine del giorno votato dal Consiglio a suo tempo: «I risultati della relazione hanno preso spunto dai dati aggiornati e delineano un quadro chiaro sulla fattibilità tecnico-economico-finanziaria dei due collegamenti intervallivi. Per quanto riguarda il progetto Monte Rosa/Cervino, questo pare sostenibile anche in mancanza di elevati contributi pubblici, purché siano attuate alcune condizioni: realizzazione del collegamento pedonale sino alla funivia KB 18 "Laghi Cime Bianche - Plateau Rosà", con 4 telecabine di 10 posti, la crescita delle presenze invernali basata su di un marketing specifico, l'aumento di 1,5 euro del valore medio della presenza sui comprensori per un adeguamento delle tariffe alla nuova offerta. L'opzione di una fusione tra Monterosa e Cervino faciliterebbe la gestione del nuovo comprensorio, anche nell'ottica di economia di sistema e di marketing. Il collegamento pare, quindi, in grado di sostenersi con fattori di rischio ridotti. Si generebbe così il sesto comprensorio mondiale per presenze (2 milioni) e il terzo per dimensioni e potrebbe essere insieme alla Sky Way un potente attrattore di turismo. L'offerta estiva della valle d'Ayas si arricchirebbe anche di un nuovo tassello grazie allo sci su ghiacciaio e tragitti panoramici. Bisogna, quindi, migliorare la capacità ricettiva e fare attenzione agli impatti ambientali in ambienti particolarmente delicati.»

Per quanto riguarda il collegamento Aosta-Cogne, l'Assessore Restano ha osservato che «l'aspetto tecnico più rilevante è la fattibilità del tratto Cogne-Couis: bisogna approfondire lo studio dal punto di vista geo-tecnico per il collegamento funiviario. Dal punto di vista economico-finanziario, pur immaginando un aumento delle presenze a Cogne, l'investimento raggiunge gli 80 milioni di euro e non è sostenibile dalla società senza l'apporto pubblico. L'indotto che può essere generato a Cogne potrebbe diventare determinante per la costruzione dell'opera. Bisognerebbe sfruttare le opportunità dell'impianto in entrambe le stagioni, estiva e invernale. Lato Pila, invece, la validità è indipendente dal progetto globale: la costruzione dell'impianto consisterebbe di modificare sensibilmente i flussi turistici attuali, liberando la parte alta del comprensorio

L'Assessore Restano si è quindi detto favorevole a queste soluzioni, «pur nella consapevolezza che ci dovrà essere una sostenibilità economica, mitigando l'impatto ambientale soprattutto nelle aree di interesse naturalistico. Ci saranno da fare delle valutazioni tecniche molto approfondite oltre che economico-finanziarie

Il Consigliere Follien ha quindi replicato: «La discussione in Commissione sarà un momento importante di confronto e di approfondimenti su questa tematica. Apprendiamo con piacere che l'ordine del giorno non è stato disatteso, anche se avevamo la preoccupazione di capire se questo Governo e tutta la maggioranza fossero d'accordo con l'Assessore, perché il gruppo ALPE si è sempre detto contrario a questi progetti. La nostra preoccupazione è che prevalessero i professionisti del "no" presenti a tutti i livelli. Oggi, siamo più sollevati perché i dubbi sono stati dissipati e tutti sono d'accordo. Chi ama la montagna e il vivere in montagna non può che avallare questi progetti e invitiamo l'Assessore Restano a portarli avanti, sempre nel rispetto dell'ambiente e con il coinvolgimento dei territori e delle popolazioni locali. Noi vigileremo affinché i professionisti del no non influenzino questa nuova maggioranza. La Valle d'Aosta, come ha fatto per la Sky Way, può essere un esempio in questo settore

SC