Info Conseil

Comunicato n° 347 del 20 giugno 2017

Interpellanza sul servizio di agopuntura per malati oncologici

Seduta consiliare del 20 giugno 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 20 giugno 2017, il gruppo PD-SVdA ha illustrato un'interpellanza per trattare la tematica del ripristino del servizio di agopuntura per malati oncologici.

«Ci è stata riferita la soppressione da parte dell'USL di questo servizio utile a lenire gli effetti secondari della chemio e della radioterapia - ha specificato il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz - a causa della necessità di reperire anestesisti per coprire i turni nel periodo estivo e per assicurare il piano ferie dei colleghi. Mi interessa sapere se la Giunta regionale stia valutando il ripristino di questa importante opzione per i malati, anche recuperando anestesisti dai servizi territoriali del soccorso per impiegarli presso le strutture ambulatoriali ed ospedaliere, predisponendo una riorganizzazione complessiva del sistema che redistribuisca le risorse umane in modo più congruo e funzionale

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Luigi Bertschy, nella risposta, ha riferito: «Non si vuole sopprimere questo servizio, ma purtroppo sussiste una gravissima carenza di anestesisti. Oggi ne disponiamo di 33, impegnati in moltissime attività (dalle urgenze chirurgiche all'elisoccorso, passando dall'ostetricia). A partire dall'anno scorso c'è stata una forte riduzione dell'organico ed è necessaria un'attenta valutazione per capire come impegnare al meglio le risorse senza compromettere le priorità. La difficoltà riguardo all'agopuntura si è rappresentata perché si è ridotto significativamente a partire da gennaio la prestazione degli anestesisti, fino ad arrivare ad oggi, in cui non riusciamo a mantenere questo servizio. Vogliamo aiutare i malati oncologici e stiamo lavorando per recuperare nel più breve tempo possibile una efficace organizzazione. L'espletamento il mese prossimo di un concorso dovrebbe già migliorare la situazione. Ribadisco che il ripristino dell'agopuntura per i pazienti oncologici è un nostro obiettivo; il nostro modello sanitario è efficiente e non vogliamo abbandonare questo servizio. Nel corso dell'estate vogliamo valutare un assetto definitivo dell'organico degli anestesisti, così come un'organizzazione generale più efficiente

Il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz ha replicato: «È importante dare una risposta nel più breve tempo possibile: stiamo parlando di persone prostrate dalle cure, che si trovano magari costrette a rivolgersi al privato per questo servizio. È indispensabile pensare ad una riorganizzazione: 33 anestesisti è un numero da grandi ospedali; un anestesista rianimatore costa il triplo di un infermiere specializzato nel soccorso, quindi la sua professionalità va utilizzata in modo efficace e razionale. L'agopuntura è una prestazione dall'efficacia acclarata e va mantenuta. I malati non devono essere costretti a rivolgersi ai privati

MM