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Comunicato n° 314 del 6 giugno 2017

Interpellanze sulla quotazione in borsa della Compagnia Valdostana delle Acque

Seduta consiliare del 6 giugno 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 6 giugno 2017, il tema della quotazione in borsa della società Compagnia Valdostana delle acque è tornato all'attenzione dell'Aula con due interpellanze presentate dai Consiglieri Elso Gerandin e Andrea Padovani del gruppo Misto.

Richiamando la legge di stabilità regionale 2017-2019, con la quale si autorizzava la Regione ad adottare gli atti necessari alla quotazione in mercati regolamentati della società controllata CVA, il Consigliere Elso Gerandin si è chiesto «perché non si sia nominato tramite procedura pubblica un Advisor prima della selezione delle banche del consorzio di collocamento. In assenza di questa figura, vogliamo sapere chi abbia scritto le lettere d'invito a manifestare interesse per il ruolo di Global Coordinator, Joint Brookrunner e Sponsor dell'Ipo e chi invece sia stato a leggere, studiare e classificare le risposte di tutte le banche invitate.»

«Ci interessa anche sapere - ha proseguito il Consigliere Elso Gerandin -, il numero delle banche invitate, i dettagli dei criteri di selezione di due Global Coordinator e un Joint Bookrunner, dei punteggi attribuiti. Infine, chiediamo alla Giunta regionale di relazionare alla Commissione competente

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha precisato: «In merito all’Advisor, CVA evidenzia che nelle operazioni di quotazione sul mercato azionario gestito da Borsa Italiana, questo ruolo - non imposto per legge ma facoltativo - è generalmente svolto dagli stessi istituti finanziari ai quali vengono affidati gli incarichi di Global Coordinator e/o di Sponsor. Inoltre la nomina di tale figura avrebbe comportato significativi oneri aggiuntivi di spesa. Per questi motivi, FINAOSTA ha conferito a fine 2016 a CVA un mandato senza rappresentanza per lo svolgimento di una procedura di selezione e individuazione di una o più banche cui assegnare l’incarico di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, e che il mandato non prevedeva la nomina dell’Advisor: la procedura di selezione è stata svolta dal management di CVA, ai sensi del Codice dei Contratti pubblici. CVA evidenzia poi che aveva già sviluppato fin dal secondo semestre 2014, tramite primari Advisor finanziari, un’analisi del progetto per una possibile quotazione in borsa. Inoltre sul finire del 2015 e poi nel primo semestre 2016, CVA aveva ripreso le attività di analisi esplorativa in vista di una possibile quotazione con l’ausilio di un primario Advisor finanziario. Le richieste di offerta sono state redatte sulla base degli elementi emersi all’esito di questa attività di analisi esplorativa e inviate, sulla base dei rispettivi standing di mercato e alla copertura dei potenziali mercati di interesse italiano, europeo e americano, a Mediobanca, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Crédit Suisse, Société Générale, Unicredit, Merrill Linch, Banca IMI, Equita e BNP Paribas. Le offerte sono state attentamente valutate dal management di CVA e il 24 febbraio 2017, il Consiglio di amministrazione di FINAOSTA, audito l’Amministratore Delegato di CVA, ha espresso parere positivo sulla proposta di aggiudicazione del servizio di Global Coordinators nell’ambito di una offerta globale di azioni di CVA al consorzio di collocamento composto dai seguenti primari istituti bancari: MEDIOBANCA, in qualità di Joint Global Coordinator, Joint Bookrunner, Sponsor e Specialist; CREDIT SUISSE, in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner; BNP PARIBAS, in qualità di Joint Bookrunner. L’analisi delle IPO (Offerta pubblica iniziale) italiane ha rilevato, per operazioni analoghe per dimensioni a quella di CVA, la necessità di avere sindacati composti da 2 o 3 istituti o banche in qualità di Global Coordinator e di Bookrunner, oltre ad eventuali ulteriori Bookrunner. All’interno del consorzio dei Global Coordinator è normalmente presente un Istituto italiano, al quale è affidato anche il ruolo di Sponsor, in virtù del fatto che lo stesso ha il compito di curare i rapporti istituzionali con Consob e Borsa Italiana. Oltre all’operatore italiano, il sindacato è abitualmente composto anche da istituti o banche di rilevanza europea ed internazionale, al fine di garantire il positivo collocamento delle azioni a livello globale, nel rispetto del principio di complementarietà

Il Presidente della Regione, nel confermare la disponibilità a riferire alla Commissione competente in merito alla quotazione in borsa della società, ha osservato che «eventuali consulenze saranno attivate alla fine di questa procedura quando l'azionista farà le sue verifiche in merito al processo di quotazione sotto il profilo tecnico e economico

Il Consigliere Elso Gerandin si è detto deluso perché la risposta «non fa chiarezza. L'Advisor viene nominato prima, non dopo. Che tutta la procedura sia stata gestita dal management di CVA solleva qualche dubbio, perché la società non ha fatto della trasparenza la sua caratteristica. Evidenzio poi che il Global Coordinator e il Bookrunner fanno i propri interessi nell'ambito della quotazione sul mercato perché prendono una percentuale sul collocato: il business è quindi sul collocato e la figura dell'Advisor non può coincidere con quelle di Global Coordinator e di Bookrunner; è piuttosto in conflitto. C'è quindi da preoccuparsi e annuncio che ci sarà una seconda puntata di questa vicenda

SC