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Comunicato n° 288 del 24 maggio 2017

Approvato il Piano triennale dei lavori pubblici

Adunanza consiliare del 23 e 24 maggio 2017: conclusi i lavori

In chiusura di lavori della seduta del 24 maggio 2017, il Consiglio regionale ha approvato con 31 voti a favore e l'astensione del Consigliere Cognetta (M5S) il Programma triennale 2017-2019 dei lavori pubblici, l'elenco dei lavori da avviare nella prima annualità 2017 e il Programma biennale 2017-2018 degli acquisti di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria.

Il Piano 2017-2019 individua i lavori che saranno finanziati e realizzati nel corso del triennio dalla Regione e fornisce indicazioni per la gestione del piano stesso e, più in generale, per l'applicazione della normativa in materia. Il Programma triennale è costituito da 170 interventi per un ammontare complessivo di 176 milioni di euro.

Il provvedimento è stato illustrato dall'Assessore ai lavori pubblici, Stefano Borrello: «L'Amministrazione regionale ragiona in un'ottica di continuità, e la redazione di questo piano così importante è iniziata già prima del mio subentro. Io ho voluto portarlo avanti con la dovuta correttezza. Il Programma è il documento fondamentale di programmazione dell'attività delle opere pubbliche regionali. La Stazione Unica Appaltante ha raccolto tutti i dati delle opere pubbliche che si intendono realizzare nel triennio con le risorse finanziarie disponibili e sulla base delle priorità del settore. La novità è che da quest'anno in un solo atto sono contenuti l'elenco degli interventi che si vogliono avviare nel corso del 2017 e l'indicazione dei servizi di ingegneria e architettura necessari anch'essi per la realizzazione degli interventi. Il documento è redatto temendo conto delle risorse finanziarie disponibili, sia dal bilancio regionale, sia da fonti extra-bilancio (finanziamenti dello Stato o mutui). Il piano si caratterizza per una concreta fattibilità, non solo in termini economici, ma nella scelta di interventi realizzabili già da quest'anno

 «L'Amministrazione regionale è impegnata nell'attuare gli effetti della crisi che ha penalizzato il settore dell'edilizia - ha proseguito l'Assessore Borrello -. Il nuovo codice degli appalti ha stabilito principi e procedure che dovrebbero favorire scelte operative maggiormente congruenti con le criticità del territorio da parte delle Stazioni Uniche Appaltanti, che devono impostare il loro lavoro al massimo contenimento dei costi, alla qualità dell'opera, alla certezza dei tempi e alla correttezza dell'esecutore. L'Amministrazione regionale intende utilizzare al meglio la flessibilità e l'autonomia operativa e per questo vuole semplificare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, valorizzare la valenza sociale degli appalti quale strumento di sviluppo del territorio, mediante la suddivisione in lotti degli appalti, scegliere procedure per l'individuazione degli offerenti e per la scelta della migliore offerta, assicurare che la realizzazione avvenga ad opera di soggetti economici in grado di assicurare affidabilità.. Per conseguire questi obiettivi, lo strumento più opportuno è la procedura negoziata.»

Nel ringraziare tutti i componenti la terza Commissione per il particolare impegno manifestato, l'Assessore Borrello ha dettagliato un emendamento al Piano «per fornire indirizzi per l'applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici - il decreto legislativo 50/2016 -, che ha introdotto rilevanti novità e aperto nuove opportunità a livello locale. In conclusione, questo è un Piano che può dare risposte al territorio.»

Il Capogruppo di EPAV, Mauro Baccega, ha dichiarato che «questo è un dossier importante che arriva finalmente in Aula. Si tratta di un programma che prevede molte novità a seguito di una serie di norme nazionali. Il 2016 ha visto la Valle d'Aosta risultare la più virtuosa in materia di affidamenti di appalti: il che significa che i processi virtuosi messi in atto hanno dato i loro frutti. Ringrazio l'Assessore che ha dato atto che il Piano era già stato preparato prima del suo insediamento: infatti, la confezione di questo Programma richiede un approfondito confronto con il territorio, con le associazioni di categoria, con gli enti e sarebbe stato importante approvarlo a marzo perché il processo di affidamento dei lavori è drammaticamente lungo. Anche l'emendamento proposto dall'Assessore, molto pubblicizzato, era da tempo in fase di gestazione. Per il 2016, erano previsti 108 milioni come lavori da avviare nel 2017: siamo alla fine di maggio se riuscite ad avviarne il 50 per cento pago da bere a tutti

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha sottolineato che «questo Programma sarebbe uno strumento importante pe ridare ossigeno alle aziende e al settore dell'edilizia. Il precedente Assessore Baccega ha svolto un ottimo lavoro nella confezione di questo Piano e di questo lo ringrazio. Rilevo poi l'importanza di legare la realizzazione dei lavori previsti nel Piano alla Valle d'Aosta. Tuttavia, è necessaria una riflessione per il futuro: siamo a maggio e di cantieri se ne vedono pochi. Non sono quindi completamente soddisfatto perché l'azione non va del tutto in porto: bisogna pensare a dei miglioramenti soprattutto per la parte che compete ai Comuni

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha affermato: «Dovevamo lanciare un segnale forte per le piccole e medie imprese in crisi. Auspico che questo sia l'inizio di una nuova fase. Non è comunque una risposta definitiva, dovremo provvedere al più presto ad un regolamento. Le attuali tempistiche non sono accettabili, c'è qualcosa che nel sistema Valle d'Aosta non funziona. Il Programma dei lavori pubblici rischia di essere un libro dei sogni, dobbiamo essere cauti

Il Capogruppo dell'UV, Ego Perron, nell'annunciare il voto favorevole, ha specificato che «la sua forza politica è da sempre sensibile a questa tematica perché il settore dell'edilizia è fondamentale per l'economia della Valle d'Aosta e per l'impatto che ha sul PIL. Il Programma dei lavori pubblici segna una differenza da quello che era: le risorse, anche in questo settore, si sono ridotte; inoltre, bisogna fare una riflessione sui tempi di realizzazione dei lavori, perché molti di questi non sono immediatamente cantierabili e saranno spalmati su esercizi successivi: invitiamo quindi l'Assessore a lavorare su questo. Apprezziamo il lavoro svolto dall'Assessore Borrello presentando gli emendamenti che vanno a favore delle imprese locali, ma forse ci saremmo aspettati un po' più di coraggio nell'individuazione dei limiti massimi di queste soglie. Anche perché avrebbe permesso di inglobare gran parte dei lavori contenuti nel Programma a favore dell'imprenditoria valdostana. Sarebbe stata una risposta più concreta

Il Capogruppo dell'UVP, Alessandro Nogara, ha parlato di «crollo dell'edilizia in Valle d'Aosta» e ha dato atto all'ex Assessore Baccega del lavoro svolto: «Riteniamo, però, che gli emendamenti suggeriti dall'Assessore Borrello in Commissione abbiano dato una svolta al Programma: lo strumento di valorizzazione delle imprese locali potrà contribuire a dare respiro sia al comparto edile sia a quello dei professionisti

I lavori sono conclusi; il Consiglio tornerà a riunirsi martedì 6 e mercoledì 7 giugno 2017.



SC-MM