Info Conseil

Comunicato n° 278 del 23 maggio 2017

Interpellanza sul sostegno alle famiglie colpite da lutto prenatale

Seduta consiliare del 23 maggio 2017

I gruppi PD-SVdA e EPAV, con un'interpellanza presentata congiuntamente nella seduta consiliare del 23 maggio 2017, hanno trattato la questione della formazione di figure professionali per il sostegno alle famiglie colpite da lutto prenatale.

Come ha spiegato il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, «il lutto prenatale è il lutto legato alla perdita del bambino durante tutta la gravidanza; il lutto perinatale è, invece, l’insieme delle reazioni psicofisiche legate alla perdita di un bambino nella seconda metà della gravidanza e nelle settimane successive alla nascita. La morte di un bambino in gravidanza genera uno shock emotivo di grande intensità che produce un lutto profondo che può durare dai 6 mesi fino ai 2 anni.» Il Consigliere ha quindi chiesto se esista una banca dati dettagliata delle casistiche di questi eventi traumatici, oppure se si vogliano standardizzare protocolli di ricerca sulla madre e sul bambino completi ed esaurienti; se si svilupperanno interventi per la formazione di una figura professionale per il sostegno delle famiglie colpite e la realizzazione di assistenza all’intero gruppo familiare. «Ci chiediamo anche se vi sia l'intenzione di coinvolgere attivamente le associazioni e dei soggetti riconosciuti a supporto della struttura pubblica, oltre che incentivare la partecipazione della USL e di eventuali altri soggetti interessati alla giornata mondiale della consapevolezza prevista per il 15 ottobre di ogni anno

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Luigi Bertschy, sottolineata «l'umanità sottesa a questa interpellanza, che parla di vite spezzate, di sogni interrotti e di famiglie traumatizzate, chiedendo di porre la dovuta attenzione», ha risposto: «Ad oggi i dati di questi eventi sono raccolti per alimentare il flusso informativo sulla base di regolamenti ministeriali. Nell'ultimo quinquennio le nostre strutture hanno registrato una percentuale di morte prenatale e perinatale dello 0.2%; un numero che rientra nella media nazionale. Tutte le coppie colpite dall'evento possono usufruire del sostegno psicologico durante tutto il periodo del ricovero. Nel 2015 è nato, dalla collaborazione tra le strutture di Ostetricia e ginecologia e Psicologia, è nato uno specifico programma di formazione. Vogliamo favorire modalità di relazione tra eventi e i familiari. Tutte le strutture coinvolte stanno lavorando a un protocollo che standardizzi un metodo di accompagnamento e sostegno. È necessario costruire percorsi di lavoro che aiutino a migliorare i servizi resi in ambito pubblico. Ribadisco la fortuna che abbiamo, ovvero poter contare su una sanità in cui operano professionisti qualificati ma anche su tante associazioni che operano sul territorio. Cogliere le loro suggestioni, confrontarsi, non può che essere positivo e sarà bene farlo anche in questo caso. Concordo infine sull'adesione alla Giornata mondiale della consapevolezza, ma è opportuno che avvenga con la collaborazione di tutti i soggetti interessati e delle famiglie

Il Capogruppo Guichardaz ha replicato: «Il fenomeno purtroppo è estremamente diffuso ed è importante avvalersi della collaborazione di persone che hanno vissuto questo dramma. Uno degli obiettivi della politica è rendere visibili certe necessità e, in questo senso, l'adesione alla "Giornata mondiale della consapevolezza" offre lo spunto per parlare di una tematica spesso nascosta o trascurata. Non si tratta di un problema della mamma, della famiglia, ma di un evento di cui la sanità si deve fare carico. Queste famiglie vanno sostenute, offrendo la possibilità di seguire un percorso per agevolare il superamento del lutto

MM