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Comunicato n° 275 del 23 maggio 2017

Interpellanza sulle dotazioni organiche per l'anno scolastico 2017/2018

Seduta consiliare del 23 maggio 2017

Con un'interpellanza presentata nel corso della seduta consiliare del 23 maggio 2017, il Movimento 5 Stelle ha voluto fare il punto dotazioni organiche per l'anno scolastico 2017/2018.

«Dalla pubblicazione, lo scorso 4 maggio, delle dotazioni -  ha affermato il Consigliere Roberto Cognetta - emergono evidenti contrazioni di cattedre: da 31 a 20 di tecnologia e da 140 a 131 di italiano e storia. Mi preme sottolineare come gli impegni contenuti nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale il 28 luglio 2016 siano stati disattesi. Ricordo che la Giunta regionale e l’allora Assessore competente avrebbero dovuto valutare entro la fine dell'autunno 2016 con le Organizzazioni sindacali scolastiche un futuro piano di assunzioni nella scuola, valutare la possibilità di introdurre, a partire dall'anno scolastico 2017/2018, un contingente di risorse per il potenziamento delle competenze informatiche degli studenti della scuola secondaria di primo grado, nonché concordare entro l'autunno 2016 con l'Università della Valle d'Aosta l'attivazione di un tirocinio formativo attivo sul sostegno a condizioni economiche favorevoli per dare risposte e alternative sul piano occupazionale al personale docente. Mi chiedo quindi quali siano le ragioni che non hanno portato a compimento questi impegni e dall'Assessore vogliamo sapere se intende assolvere a quanto votato in quest'Aula.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Chantal Certan, ha evidenziato: «Conosco bene la tematica avendo scritto e condiviso l'ordine del giorno approvato  all'unanimità dall'Aula ad aprile 2016, ma dal momento del mio insediamento non ci sono stati i tempi tecnici per intervenire sulle dotazioni organiche per l'anno scolastico 2017-2018, perché questo avrebbe significato modificare la legge regionale n. 18 del 2016 entro la fine del mese di marzo 2017 quando non vi erano nemmeno le Commissioni consiliari formate. L'impegno che abbiamo assunto con gli insegnanti e le Istituzioni durante gli incontri effettuati in questo mese è quello di fare tutte le valutazioni al fine di produrre le possibili modifiche alla legge regionale entro il mese di febbraio 2018: servirà una approfondita analisi per l'individuazione delle professionalità necessarie per la concreta realizzazione del potenziamento della scuola secondaria di primo grado e per le modalità di formazione del personale docente. Modifiche che sono peraltro subordinate al reperimento delle risorse finanziarie necessarie: non si tratta, infatti, solamente del potenziamento delle competenze informatiche della scuola media, il ragionamento deve essere più ampio e dovrà riguardare "les adaptations" nel loro complesso, con valutazioni sui diversi livelli di insegnamento

Riguardo all'attivazione di un tirocinio formativo attivo sul sostegno a condizioni economiche favorevoli, 500 euro in media in meno rispetto alle altre regioni, l'Assessore ha risposto che «la Sovrintendenza agli studi ha fornito all'Università della Valle d'Aosta il fabbisogno di personale docente specializzato (70 posti) e il 26 aprile scorso l'UniVdA ha emanato il bando per 70 posti. Al 22 maggio, le domande sono 63, così suddivise: primaria 32 domande su 25 posti previsti dal bando, secondaria di primo grado 13 domande su 15 posti previsti, secondaria di secondo grado 18 domande su 30 posti previsti. Il contributo chiesto agli iscritti è di 2600 euro da versare in tre rate invece delle due previste a livello nazionale

Nella replica, il Consigliere Cognetta ha osservato: «Smettiamola di riferirci sempre a quello che non ha fatto la passata amministrazione. L'Amministrazione è sempre una e ai cittadini interessa la sostanza dei fatti: per il prossimo anno scolastico non si è potuto fare nulla, mentre per il prossimo, forse, si potrà fare. Come Movimento 5 Stelle avevamo votato contro les adaptations: speriamo che le modifiche alla legge regionale 18 siano fatte in un certo verso, altrimenti il nostro voto sarà nuovamente contrario. Riguardo alle ore di tecnologia, forse bastava mettere dei fondi: invito l'Assessore a chiedere le risorse a qualche collega di Giunta, perché scuola e sanità sono sicuramente i settori fondamentali di una società. La conclusione, intanto, è che alcuni professori non lavoreranno per un anno.»

SC