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Comunicato n° 271 del 23 maggio 2017

Consiglio regionale: il ricordo della strage di Capaci e il cordoglio per l'attentato di Manchester

Adunanza del 23 e 24 maggio 2017: iniziati i lavori

Il Presidente Andrea Rosset ha aperto i lavori del Consiglio Valle convocato oggi, martedì 23, e domani, mercoledì 24 maggio 2017, per discutere un ordine del giorno composto di 23 oggetti.

Il Presidente Rosset ha ricordato che ricorre oggi il 25° anniversario della strage di Capaci, dove perirono il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e ha espresso il cordoglio e la solidarietà dell'Assemblea regionale a seguito del grave attentato terroristico che ha colpito nella serata di ieri la città di Manchester provocando ventidue morti e almeno 60 feriti.

«Venerdì 19 scorso, in occasione del Memorial Day 2017 - ha detto Rosset -, abbiamo evocato tutte le vittime del dovere alla Fondazione Sistema Ollignan, dove è stata accesa la "Fiaccola della Memoria e della Legalità". La Fiaccola è simbolo dei valori fondamentali su cui dobbiamo basare la nostra vita: giustizia, verità, aiuto reciproco. È un fuoco che alimenta la memoria e rende omaggio ai caduti nell'adempimento del dovere e che al contempo ci sprona alla speranza e alla voglia di riscatto. Che il ricordo di Falcone, unito ai tanti uomini e donne in lotta contro le illegalità e le violenze, sia trasformato in volontà di vivere in una società migliore.»

Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin ha sottolineato che «la strage di Capaci, insieme all'attentato di via D'Amelio dove perì il giudice Borsellino, è stato un attacco diretto delle organizzazioni mafiose alla legalità e alla società civile: si prese atto che la mafia è un'emergenza nazionale che non ha radici solo territoriali, ma è diffusa dappertutto. Anche in Valle d'Aosta si è voluto sottendere il problema, ma ci sono chiari segnali della sua esistenza nel tessuto socio-economico.»

Il Capogruppo dell'UV Ego Perron ha aggiunto: «Quel tragico attentato rientrò in una strategia di guerra dichiarata da Cosa Nostra allo Stato, che serviva a mirare dritto al cuore delle Istituzioni e che non è ancora stata vinta definitivamente. Lo Stato come gli Enti non possono dire esaurita la loro azione se non si affianca un'azione mirata a sviluppare il senso più profondo di responsabilità. Anche noi siamo chiamati a farlo, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, così come spetta alle Istituzioni adoperarsi quotidianamente per diffondere sempre più trasparenza e legalità, che devono diventare patrimonio comune il più ampiamente condiviso

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha ricordato quanto successo a Manchester, stigmatizzando «questo vile attentato terroristico che ha colpito troppi giovani

«Un atto molto grave - ha concluso Rosset -, che ha voluto colpire i giovani in un momento di divertimento e di spensieratezza, proprio come era successo per la strage al Bataclan di Parigi. Come Consiglio regionale, condanniamo questi fatti.»

SC