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Comunicato n° 240 del 9 maggio 2017

Approvato il disegno di legge in materia di enti locali

Seduta consiliare del 9 maggio 2017

Nella seduta del 9 maggio 2017, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UVP, ALPE, SA, PNV e Misto) e 14 astensioni (UV, PD-SVdA, EPAV e M5S) il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di enti locali che modifica il sistema delle autonomie in Valle d'Aosta (l.r. 54/1998) in adeguamento alla regionale che disciplina l'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane (l.r. 6/2014).

Il testo, che si compone di 36 articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 24 gennaio scorso e illustrato all'Aula dal Presidente della seconda Commissione, Nello Fabbri (UVP).

«Il provvedimento - ha detto Fabbri - risponde all'esigenza di adeguare le disposizioni contenute nella legge regionale n. 54/1998 a quelle previste da nuove leggi regionali: in primis, la norma regionale 6/2014 che ha profondamente modificato l'assetto organizzativo e funzionale degli Enti locali con l'introduzione dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali, ma anche la legge regionale 1 del 2015 al fine di porre rimedio alle problematiche insorte in fase di applicazione della riforma del sistema elettorale valdostano. Viene inoltre attuato l'adeguamento resosi necessario dall'introduzione, nel regime di contabilità degli Enti locali, dell'armonizzazione contabile prevista dal decreto legislativo 118/2011. In Commissione sono poi stati presentati quattro emendamenti, di cui uno - quello riguardante il contributo straordinario di 140 mila euro al Comune di Roisan - sarà sostituito con l'emendamento depositato in Aula dal Presidente della Regione

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha giudicato «un'operazione mal curata e pasticciata presentare in Aula un ulteriore emendamento. Avremmo preferito valutare con più calma, anche con un doveroso passaggio al CPEL. Esprimo perplessità anche per quanto attiene al reperimento delle risorse: la scelta avrebbe potuto essere diversa. Le risorse sono state trovate attraverso economie tecniche e sull'armonizzazione dei bilanci; quindi non vengono aggiunte delle somme, sono solo spostate. Oggi tocca a Roisan, ma non è detto che in futuro non succeda ad altri Comuni e saranno necessarie ulteriori modifiche normative

Pour le Conseiller Augusto Rollandin (UV), «le texte dont il est question reprend une proposition de loi déjà présentée à son temps et donc dans son ensemble partagée. Au contraire, je crois que l'amendement concernant la Commune de Roisan ne peut pas être reçu. En effet, le CPEL avait demandé de trouver une autre modalité de financement pour cette Commune, afin d'éviter de dépenser des fonds destinés au Collectivités locales. Mais l'amendement présenté va dans la direction contraire aux souhaits du CPEL, auquel est enlevée une partie d'argent destiné à son fonctionnement. Donc, je demande de retirer cet amendement et de revoir le texte de loi, afin de trouver une synthèse avec les Communes

Il Consigliere del gruppo Misto Elso Gerandin ha ricostruito l'iter dell'emendamento, spiegando: «Si tratta di una procedura legittima e perfettamente in linea con le richieste del CPEL, che vanno sempre ascoltate. Non si incide sugli stanziamenti già preventivati, ma si fa un discorso meramente contabile, legato al bilancio armonizzato. Al CPEL, in effetti, non viene tolto nemmeno un euro

A chiusura della discussione generale, il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha sottolineato che si tratta di «un disegno di legge importante. Dei quattro emendamenti, l'ultimo - quello riguardante il contributo straordinario al Comune di Roisan - è stato il più discusso: il Comune ha segnalato una grave criticità finanziaria tale da impedire la chiusura del bilancio 2017-2019 e quindi al fine di per prevenirne il dissesto finanziario, abbiamo avviato un confronto con il CPEL e con l'Ente stesso. A seguito di un dibattito serrato con il CPEL siamo arrivati a questa soluzione. Confermo che il fondo di premialità non verrà toccato e quindi i Comuni avranno le stesse disponibilità di importi già previsti per ciascuno, che erano già stati assegnati ma congelati nella prima fase. Non andrà quindi a interferire sulle disponibilità del 2017 del CPEL

SC-MM