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Comunicato n° 237 del 9 maggio 2017

Interpellanza sull'incarico di Capo Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles

Seduta consiliare del 9 maggio 2017

Il recente conferimento dell'incarico di Capo Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles è stato al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, dal gruppo Union Valdôtaine.

«Senza mettere in dubbio il carattere discrezionale di questa scelta - ha spiegato il Consigliere David Follien -, si nota che il curriculum della dirigente scelta dalla Giunta Marquis non evidenzia nessuna competenza in materia di gestione di fondi europei e nessuna esperienza nelle relazioni internazionali, come invece aveva il precedente dirigente.» Rappresentato il fatto che «a dispetto della denominazione, questo incarico non è di pura rappresentanza, ma richiede competenze specifiche», il Consigliere Follien ha chiesto al Presidente della Regione «le valutazioni alla base di questa scelta.»

Precisato che l'incarico non è stato revocato, «ma azzerato come tutti gli altri dopo il cambio di Governo», il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha affermato: «L’incarico di Capo dell’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles rientra tra gli incarichi fiduciari e di diretta collaborazione di cui all’articolo 11 della legge regionale n.22/2010. Le nostre scelte sono sempre orientate alla soddisfazione del bene comune, e in effetti per il conferimento dell’incarico alla dottoressa Careri sono state compiute valutazioni sulla capacità e sulla competenza professionale, anche considerando che la dottoressa Careri è una dirigente del comparto unico e quindi il suo incarico risponde ai principi generali di mobilità tra enti e di sviluppo professionale del dirigente e dell’intera Amministrazione regionale. Concordiamo sulla validità del principio della continuità, ma in questo caso si è optato per l'innovazione e la rotazione all'interno delle nomine. Sono certo che il dottor Remo Chuc saprà mettere a frutto, a beneficio anche della nostra comunità, la professionalità, la competenza e le relazioni che ha maturato nel corso dell’attività lavorativa svolta per l’Amministrazione regionale

Il Consigliere Follien ha osservato: «Non ci sono stati forniti elementi di risposta, non ci è stato detto il perché di questa scelta assurda. Ci si è privati di un collaboratore di altissimo livello, sostituendolo con una persona priva di competenze specifiche, mettendo così in pericolo fondi strutturali europei e relazioni internazionali che hanno portato risultati oggettivi. Per questa nomina ingiustificabile azzardo due ipotesi: la necessità di risolvere questioni spinose al Comune di Aosta, oppure un esempio del tanto millantato nuovo metodo di questa maggioranza. La questione ci lascia grande amarezza, torneremo sul tema. Il Presidente Marquis ha compiuto una forzatura, con un atteggiamento da uomo solo al comando che rischia di portarlo ad essere un Presidente solo in alcune scelte

MM