Info Conseil

Comunicato n° 236 del 9 maggio 2017

Interpellanza sui posti di lavoro alla GPS Standard di Arnad

Seduta consiliare del 9 maggio 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, i gruppi PD-SVdA e Union Valdôtaine hanno voluto fare il punto sulle soluzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro presso la GPS Standard di Arnad.

«Avendo appreso dagli organi di stampa della situazione di crisi in cui versa l'azienda - ha evidenziato il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier - vorremmo sapere dalla Giunta regionale quale sia la reale situazione della GPS Standard, in termini di occupazione e di mercato e di eventuali trattative finalizzate ad evitare la drastica riduzione degli organici. Vogliamo anche conoscere le motivazioni che hanno portato l'azienda a percorrere la strada della riduzione di personale, oltre che le eventuali soluzioni e gli interventi che intende adottare l'Amministrazione regionale per salvaguardare i posti di lavoro e preservare i livelli occupazionali

L'Assessore alle attività produttive, Fabrizio Roscio, ha spiegato: «La situazione della bassa Valle è preoccupante e la GPS è solo una delle diverse aziende che manifestano, a diverso titolo, delle difficoltà. In questo momento c'è una fase contrattuale molto delicata tra azienda e parti sociali. L'azienda era un fiore all'occhiello per la nostra regione, ma i primi problemi cominciano nel 2013 quando era stata concessa una cassa integrazione in deroga. L'8 marzo è emerso, da notizie di stampa, un esubero di 15 dipendenti. Subito dopo il mio insediamento, ho incontrato i Sindacati e i lavoratori e abbiamo contattato i vertici aziendali, i quali hanno confermato le sofferenze a causa di alcune commesse non andate a buon fine. Ad oggi, l'Assessorato non ha comunicazioni ufficiali di apertura di procedure di licenziamenti collettivi. Assicuro che tutto quanto potrà essere fatto dall'Assessorato sarà fatto.»

Il Consigliere Cretier ha replicato: «L'Assessore ha preso un impegno e speriamo che l'azienda riesca ad ottenere gli ordini congelati in passato. Non vorrei che fossero imputate a me, o a chi ha firmato l'interpellanza, le conseguenze future sull'azienda. I Consiglieri sono qui per evidenziare i problemi.»

SC