Info Conseil

Comunicato n° 173 del 4 aprile 2017

Interpellanza sui compensi annui al collegio sindacale della SITRASB

Seduta consiliare del 4 aprile 2017

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 4 aprile 2017, il Movimento 5 Stelle ha chiesto notizie in merito al riconoscimento dei compensi annui ai componenti del Collegio sindacale della società SITRASB, la società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo.

In particolare, il Consigliere Roberto Cognetta ha chiesto al Governo regionale se intenda chiedere al Consiglio di amministrazione della SITRASB di mettere in campo ogni azione possibile per far ritornare nelle disponibilità della società la differenza di circa 15 mila euro tra i compensi approvati annualmente dall'Assemblea ordinaria degli azionisti e quelli effettivamente ricevuti dal Collegio sindacale dal 2012 al 2015. Ha poi voluto sapere se, per i membri del Collegio sindacale nominati dal Governo, esista il rapporto di fiducia relativamente alla correttezza dell'operato svolto.

Il Presidente della Regione ha risposto di aver ritenuto corretto e opportuno acquisire le considerazioni in merito da parte dei rappresentanti nominati dalla Regione nel Collegio sindacale. Il Presidente Marquis ha quindi riferito che il compenso annuo stabilito dall’Assemblea è omnicomprensivo nel senso che comprende il compenso per le normali funzioni del Collegio e il compenso per la revisione legale dei conti, conferitagli nel 2012 e nel 2015 dall’Assemblea dei soci di SITRASB. La retribuzione annuale dei Sindaci - che deve essere determinata all’atto della nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio (tre anni) - è di 183 mila euro sull’intero triennio. Tuttavia, ha aggiunto Marquis, il compenso percepito dai Sindaci non è equivalente al costo sostenuto dall’azienda: vi sono degli oneri che non sono compresi nel compenso deliberato dall’Assemblea, come l’IVA, la cassa di previdenza, gli altri compensi per incarichi ulteriori, come per esempio l’asseverazione dei contributi ANAS e la funzione svolta in quanto Organismo di Vigilanza, le indennità e i rimborsi spese per trasferte. Il Collegio Sindacale a fronte di un compenso deliberato per 183 mila euro complessivi per il triennio 2012-2014 risulta aver fatturato compensi per complessivamente 182 mila 321 euro, ovvero quasi 700 euro in meno.  Allo stesso modo, per l’attuale triennio 2015-2017, il Collegio sindacale ha fatturato 62 mila 517 euro a titolo di compensi per il 2015, ma per il 2016 i compensi fatturati sono stati 59 mila euro, inferiori quindi complessivamente al limite deliberato dall’Assemblea.

Per il Presidente Marquis, sulla base di queste considerazioni, sembra che gli azionisti non abbiano alcuna osservazione da fare al Consiglio di amministrazione della società in merito al compenso percepito dai componenti del Collegio sindacale così come non ravvisano elementi per mettere in discussione il loro operato.

Il Consigliere Cognetta ha quindi osservato che la risposta del Presidente Marquis è un'arrampicata sugli specchi, degna dell'ex Presidente Rollandin. Una risposta, secondo Cognetta, che non è collegata né alla trasparenza né alla giustizia. Il Consigliere ha quindi annunciato che ritornerà sull'argomento, ricordando che c'è un'indagine della Guarda di finanza presso la società. Per Cognetta, i 15 mila euro dovrebbero essere chiesti immediatamente indietro: chiederò, ha concluso, la consulenza di un esperto per capire la congruenza della risposta del Presidente Marquis.

SC