Info Conseil

Comunicato n° 170 del 4 aprile 2017

Interpellanza sui reali bisogni del sistema sanitario regionale

Seduta consiliare del 4 aprile 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 4 aprile 2017, i gruppi PD-SVdA, UV e EPAV hanno depositato un'interpellanza per trattare i reali bisogni del sistema sanitario regionale.

L'iniziativa, come ha spiegato il Capogruppo del Pd-SVdA nasce dalle dichiarazioni riportate sugli organi di stampa dell'Assessore alla sanità, che avrebbe inserito tra le priorità la definizione della costruzione della nuova ala dell'ospedale Parini di Aosta. Ravvisate nell'ambito sanitario altre esigenze, ben più impellenti, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha chiesto se vi sia l'intenzione di concentrare le ingenti risorse ed energie destinate al governo della sanità per porre rimedio alla mancanza di azione programmatoria e agli immediati e reali bisogni del sistema sanitario (tra i quali, sicuramente, la riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, secondo un modello sinergico - al netto della ridefinizione dei primariati e delle strutture dirigenziali - l'argine alla fuga dei professionisti). Ha poi chiesto se l'Assessore intenda concentrare la propria azione politica nella ricostruzione di un'adeguata governance del sistema sanitario, che sappia assicurare continuità, affidabilità e servizi di qualità.

L'Assessore alla sanità ha confermato la volontà di proseguire il lavoro per fornire le risposte ai bisogni della comunità. Luigi Bertschy ha definito la sanità un mondo grande, delicato, da gestire con politiche sempre più integrate con il settore sociale: molto del lavoro in Aula si è concentrato sulla sanità, ma l'Assessore ha affermato che da oggi questa deve trovare autonomia di gestione, visto che le vengono assegnate specifiche risorse. Lavorerò per costruire una visione programmatica, ha detto l'Assessore alla sanità, precisando che, riguardo alle dichiarazioni alla stampa sul progetto di ampliamento dell'ospedale, queste si inseriscono in una gamma di priorità: si tratta di un atteggiamento di serietà per non aspettare a prendere decisioni perdendo di fatto questo ultimo anno di Legislatura. L'ospedale va comunque riprogettato, è corretto parlarne, ma non è l'unica priorità; è un percorso serio da portare avanti in maniera congiunta.

Luigi Bertschy ha quindi affrontato gli appuntamenti immediati, in primis la nomina del Direttore generale dell'USL, che sarà preceduta da una discussione coinvolgendo la quinta Commissione consiliare sugli obiettivi di mandato da assegnare in coerenza con i piani programmatori, anche alla luce della stabilità di risorse per il prossimo triennio. L'atto aziendale dovrà essere coerente al modello di sanità che si intende costruire, proprio per non infilarsi nei meandri dei primariati, dei nomi e dei cognomi. Per l'Assessore si lavora per avere una sanità in un modello piccolo come il nostro che sappia contenere mobilità passiva e attirare nelle sue eccellenze la mobilità degli altri territori. La mobilità può servire all'azienda per creare servizi di qualità per i residenti e dimostrare che anche nel nostro piccolo è possibile creare un modello sanitario di eccellenza. Riconoscendo le difficoltà di operare a causa della situazione politica nell'ultimo periodo nella sua carica di Presidente della quinta Commissione, l'Assessore ha richiesto collaborazione di tutti, al di là dei ruoli politici e del percorso svolto in questa Legislatura, perché è attraverso l'atto di programmazione che si possono ancora dare risposte ai cittadini e lavorare sulle eccellenze di cui si dispone.

Il Consigliere Guichardaz ha replicato che da questa risposta non si capisce dove l'Assessore voglia andare a parare, evidenziando che l'ultimo piano socio-sanitario risale al 2010 e non si tratta di certo di un atto perpetuo. In quinta Commissione si è parlato di molti altri argomenti, per quanto importanti, ma non dell'atto aziendale e del Piano socio-sanitario regionale: per il Consigliere Guichardaz questa nuova maggioranza si è dimenticata dei concetti di condivisione e trasparenza, dovrebbe compiere piccoli passi, concentrarsi sugli aspetti organizzativi e non pensare all'ampliamento dell'ospedale, ovvero un progetto di cui si parla dagli anni Settanta e mai concretizzato. Il Capogruppo del PD-SVdA ha infine invitato l'Assessore a visitare i reparti e conoscere le reali criticità, non utilizzare la scusa di studiare i dossier per starsene in ufficio.

 

MM