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Comunicato n° 127 dell'8 marzo 2017

La seduta del Consiglio rinviata per mancanza del numero legale

L'Assemblea è riconvocata per venerdì 10 marzo, alle ore 14.30

Il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, ha aperto i lavori dell'Assemblea, convocata in seduta straordinaria oggi, mercoledì 8 marzo 2017, per esaminare la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione, presentata il 4 marzo scorso (ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 21/2007) dai Consiglieri di Stella Alpina Pierluigi Marquis e Stefano Borrello, di UVP Laurent Viérin, Luigi Bertschy, Nello Fabbri, Vincenzo Grosjean e Alessandro Nogara, di ALPE Albert Chatrian, Alberto Bertin, Chantal Certan, Fabrizio Roscio e Patrizia Morelli, di PNV Antonio Fosson e Claudio Restano, del M5S Roberto Cognetta e del GM Elso Gerandin.

Dopo aver constatato l'assenza del numero legale (non erano presenti i Consiglieri dei gruppi UV, PD-SVdA, Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano e Ferrero del M5S), il Presidente ha tolto la seduta e ha annunciato che il Consiglio sarà riconvocato per venerdì 10 marzo, alle ore 14.30.

Il Presidente Rosset ha comunque voluto comunicare di «aver appreso ieri da notizie di stampa che i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di sospensione dei quattro Consiglieri regionali condannati in via non definitiva dalla Corte d'Appello di Torino sono stati firmati dal Presidente Gentiloni e trasmessi al Presidente della Regione in qualità di Prefetto. Con nota in data di ieri ho subito chiesto al Presidente della Regione di trasmettermi immediatamente i DPCM. La notifica dei decreti al Presidente del Consiglio regionale è intervenuto nella giornata di oggi.»

Il Presidente ha quindi ricordato che «che l'articolo 27 della legge regionale 21 agosto 1995, n. 33, dispone che nella prima adunanza successiva alla notificazione del provvedimento di sospensione il Consiglio proceda alla temporanea sostituzione del Consigliere sospeso ai sensi della vigente normativa. Inoltre, a partire dalla data di notificazione del provvedimento di sospensione al Consiglio regionale, il Consigliere sospeso non è più legittimato a partecipare all'attività consiliare. Nella giornata di oggi è già convocata un'adunanza consiliare e il primo adempimento che il Consiglio regionale è obbligato a compiere è la ricostituzione del plenum dell'Assemblea, prima di qualunque altro atto. Non potendo procedere già oggi alla sostituzione, la seduta consiliare odierna deve essere rinviata e deve essere convocata un'adunanza consiliare in un'altra data (entro il termine di 15 giorni dal deposito della mozione di sfiducia costruttiva) in modo da poter convocare i consiglieri chiamati a sostituire i quattro Consiglieri sospesi ai fini della convalida della loro elezione e, successivamente, procedere alla trattazione della mozione di sfiducia costruttiva.»

 

SC